Nel quadro del 2013 – Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, l'ambasciata d'Italia a Washington ha ospitato una tavola rotonda scientifica sulle malattie rare. L’iniziativa si basava su un memorandum di collaborazione tra il Department of Health and Human Services americano e il Ministero della Salute italiano, ed è stata realizzata in collaborazione tra il National Institutes of Health e l’Istituto Superiore di Sanità. Rappresentanti delle istituzioni, del mondo della ricerca, delle associazioni no profit e delle imprese di Italia e Stati Uniti hanno fatto il punto sugli sviluppi e sul futuro della diagnostica e delle cure, valutando anche le implicazioni positive delle vere e proprie “alleanze” tra professionisti, pazienti e famigliari che si sono venute a creare nei due paesi.
I lavori sono stati condotti da Domenica Taruscio, direttrice del Centro Nazionale per le Malattie rare presso l’Istituto Superiore di Sanità, e da Stephen C. Groft, direttore dell’Office of Rare Diseases Research, National Center for Advancing Translational Sciences presso il National Institutes of Health. L’evento è stato la cornice per la stipula di un accordo di collaborazione tra i due centri.
“Quest’anno la nostra Ambasciata ha promosso una serie di simposi e tavole rotonde a carattere scientifico e medico – ha sottolineato l’Ambasciatore d’Italia a Washington, Claudio Bisogniero – a testimonianza dell’importanza che l’Italia annette alla collaborazione con gli Stati Uniti in questo settore. Si tratta di una collaborazione di altissimo livello, che si giova dell’apporto di centri di eccellenza riconosciuta. Sono molto lieto che dall’evento di oggi sia scaturito un accordo tra NIH e ISS: si tratta di uno strumento concreto, per aprire nuove opportunità di collaborazione”.