“La salute riproduttiva è un diritto umano fondamentale”. Con queste parole la maison Gucci difende le donne e il diritto all’aborto. Il marchio del lusso si è schierato contro la temuta sentenza della Corte Suprema che dopo 50 anni potrebbe fare marcia indietro sulla storica sentenza “Roe vs. Wade” rinviando ai singoli stati la decisione di proibire o restringere l’aborto.
La casa di moda che appartiene al gruppo Kering ha annunciato che rimborserà le spese di viaggio a tutte le dipendenti americane che avranno bisogno di accedere a servizi sanitari non disponibili nello stato di residenza.
Con la fondazione Chime for Change, lanciata con Salma Hayek e Beyoncé nel 2013, inoltre, Gucci continuerà a sostenere organizzazioni partner che “facilitano l’accesso alla salute riproduttiva”.
Ma Gucci non è sola nella lotta. Altri marchi hanno preso posizione sullo stesso tema. Levi’s la scorsa settimana ha lanciato un’iniziativa analoga per le dipendenti USA.