Gucci debutta con la sua nuova collezione “Aria” attraverso uno short movie e in disparità del calendario tradizionale. Il cortometraggio inizia con la catwalk di 94 uscite nel fantomatico Savoy Club di Londra, richiamo al Savoy Hotel dove avrebbe lavorato Guccio Gucci come usciere, prima di fondare la casa di moda. Un luogo leggermente psichedelico, con soundtrack di musiche contenenti la parola Gucci come: “Gucci Gang” di Lil Pump, “Gucci Flip Flops” di Bhad Bhabie feat Lil Yatchy e “Gucci Coochie” di Die Antwoord.
Si nota subito, dalla prima uscita, una nostalgia 90’s, riproponendo un tailleur di velluto rosso come quello che Tom Ford, al timone di Gucci, aveva fatto indossare a Gwyneth Paltrow nel 1996. L’atmosfera s’illumina poi con un glamour alla vecchia Hollywood e con pezzi di gioielleria tra collane, orecchini, bracciali e septum.
Tuttavia, il colpo di scena è determinato da una serie di articoli firmati Gucci e Balenciaga, una situazione neanche così bizzarra, essendo due marchi appartenenti al gruppo Kering. Un immaginario possibile e un olimpo dei desiderati. Infatti, Alessandro Michele ha saccheggiato archivi e cartamodelli di Balenciaga, con il benestare dell’Art Director Demna Gvasalia. Il risultato? Maxi design trapezoidali, giacche, cappe, leggins, borse tempestate di cristalli, stampe flora e logo mania, quest’ultima chiave di successo per la vendita.
È abbastanza prevedibile che questi look e accessori saranno un ottimo canale per influencer, pop star e rapper e d’altronde chi non vorrebbe vederli indossati su celebrità come Kylie Jenner, Justin Bieber o Bella Hadid? Questa collezione rievoca anche il mondo equestre, con elementi un po’ fetish come frustini, harmless in pelle e corsetti. “Aria” esprime una vitalità onirica con glitter, pizzo, piume, pvc, bambù e la clutch di cristalli a forma di cuore pulsante. Inoltre lo show termina inaspettatamente in un giardino bucolico con cavalli, pavoni, pappagalli; un simbolo di rinascita. E dunque cosa ospita il futuro? Tornerà il bello e l’amore travolgente? Di certo rock, poesia, punk e neoclassicismo si fondono in questo brand che è pura magia.