President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in Fashion
March 17, 2016
in Fashion
March 17, 2016
0

Che barba questi uomini

Your Shape mette in mostra la barba come elemento di affermazione dell'io maschile

Laura GamberinibyLaura Gamberini
barba hipster

Il fotografo Roberto Chierici davanti a una delle sue immagini esposte alla Wook Choi Gallery

Time: 2 mins read

Che la barba sia di moda è un fatto. Che la barba hipster stia diventando un’ossessione maschile è altrettanto certo. Ma c’è qualcuno che della barba vuole mostrare altri aspetti, quelli meno trendy e più legati a ciò che un uomo sceglie di raccontare di se stesso. La barba come biglietto da visita, come storytelling, come modo per riappropriarsi di una cura del sé che non è esclusiva femminile. E se è vero che New York, dove il movimento hipster è nato, ha trasformato la barba in una moda inarrestabile, stavolta lo stile è inconfondibilmente italiano: lunedì 14 marzo ha inaugurato alla Wook Choi Gallery di Manhattan Your Shape, mostra fotografica che ruota attorno al tema della barba. Le immagini sono del fotografo Roberto Chierici, la mostra è curata da Erika Arosio e le barbe dei protagonisti degli scatti sono state sistemate dai due barbieri Giovanni Cibin e Robert Briscolini di Italian Style.

barba-hipster
Una delle foto di Roberto Chierici esposte nella mostra Your Shape

Il fotografo Roberto Chierici spiega come tutto sia nato da una ricerca estetica personale: “Un anno fa ho iniziato a farmi crescere la barba e mi sono sentito diverso. Ho capito che la gente mi percepiva in modo differente. La barba mi ha dato autorevolezza”, dice accarezzandosi la lunga barba alla Sigmund Freud. Ed è proprio il caso di tirare in ballo Freud perché Erika Arosio, curatrice della mostra ci parla di un fenomeno che potrebbe essere l’invidia del pene 2.0 ovvero, appunto l’invidia della barba: “La barba è una cosa che noi donne non abbiamo e in tante situazioni farebbe comodo perché serve per affermare la propria personalità, come dimostrano le fotografie che abbiamo raccolto”.

Si tratta, infatti, di ritratti di uomini, la cui personalità è fortemente definita dalla barba. Non sappiamo che lavoro facciano, non ci è dato sapere nemmeno il loro nome. Ciò che li definisce è la barba. Questo è il senso del titolo della mostra: la barba come elemento di una ricerca di forma estetica e personale. La barba che dà forma al volto come alla personalità, esaltando la virilità.

Quanto c’è di hipster in tutto questo? Pochissimo, dice il fotografo. Qui parliamo di una ricerca estetica e di genere più profonda che va ben oltre una moda che si sta esaurendo e ha invece a che fare con un riavvicinamento degli uomini a una vecchia abitudine che era stata in parte abbandonata, quella di prendersi del tempo per sé per andare dal barbiere.

barba hipster
Giovanni Cibin di Italian Style al lavoro durante l’opening della mostra

Giovanni Cibin, barbiere di Italian Style che è nato a Monza come salone unisex, ma si è presto sviluppato in tanti e diversi progetti tra cui la realizzazione di un brand di rasoi old style, ci parla di come la cura settimanale della barba sia una “coccola” per gli uomini, un modo per ritagliarsi del tempo per sé e di coltivare la propria virilità, magari sorseggiando Jack Daniel’s. Durante l’inaugurazione lui e il suo socio Robert Briscolini hanno dato una dimostrazione pratica del loro particolare metodo di barberia, servendosi di una poltrona vintage e dando vita a una performance davvero originale, quasi artistica.

Insomma, sarà poco pratica, impegnativa da curare, difficile da gestire, ma sembra proprio che la barba sia al centro di una riscossa di costume e culturale alla base di una ridefinizione di genere, per una volta al maschile. La mostra è aperta dalle 11 alle 18 fino a sabato 19 marzo.

Share on FacebookShare on Twitter
Laura Gamberini

Laura Gamberini

Mi chiamo Laura e di mestiere scrivo, prevalentemente per la TV. Ho sempre viaggiato tanto, per lavoro e per passione. Negli ultimi anni ho chiamato casa più o meno 14 posti diversi in 7 città divise in 3 differenti paesi, distribuiti in due continenti. Ho vissuto a Ravenna, a Milano, a Bologna, a Londra, a Roma, a Padova e ho lavorato a Parigi. Ora sono a New York e quelle che vi racconto sono le mie avventure alla ricerca del succo della Grande Mela.

DELLO STESSO AUTORE

roosevelt island

Autumn in New York… A Roosevelt Island

byLaura Gamberini
Il tinsel: come nasce una moda

Il tinsel: come nasce una moda

byLaura Gamberini

A PROPOSITO DI...

Tags: barbabarbebarbierefotografiahipsterModa maschilemode
Previous Post

Champions League: l’incredibile beffa di Bayern-Juve

Next Post

Dante the Storyteller

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

ostriche

Niente panico davanti al menu: c’è Oysterpedia

byLaura Gamberini
Meno like, più fiori! L’amore ai tempi di Tinder

Meno like, più fiori! L’amore ai tempi di Tinder

byLaura Gamberini

Latest News

A Parigi sale in passerella l’iconico surrealismo di Schiaparelli

A Parigi sale in passerella l’iconico surrealismo di Schiaparelli

byEva Desiderio
Marmolada: continua la conta delle vittime mentre si pensa al cambiamento climatico

Marmolada: continua la conta delle vittime mentre si pensa al cambiamento climatico

byLa Voce di New York

New York

Robert Sorrentino vola da New York a Napoli e scopre di essere un principe

Robert Sorrentino vola da New York a Napoli e scopre di essere un principe

byLa Voce di New York
Lamborghini Huracan Tecnica: nata in pista, docile su strada

Lamborghini Huracan Tecnica: nata in pista, docile su strada

byAlessandro Rigatto

Italiany

Con il falso Made in Italy gli Usa vogliono invadere il mercato europeo

Con il falso Made in Italy gli Usa vogliono invadere il mercato europeo

byLa Voce di New York
Lo staff di In Scena!

In Scena! Sipario sul festival del teatro italiano a New York che reagisce alla pandemia

byManuela Caracciolo
Next Post
lino pertile

Dante the Storyteller

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In