È di nuovo invasione fashion a New York. Due volte l'anno (a febbraio e settembre), con la Fashion Week, la città diventa ancora più glamour del solito e i locali di tendenza si riempiono di eventi dedicati all'arte dell'apparire. E oltre al ricco calendario ufficiale delle settimana della moda, c'è un'intera costellazione di appuntamenti che sfruttano la visibilità data Fashion Week per attrarre i tanti addetti ai lavori arrivati in città per l'occasione e i tantissimi maniaci della moda.
Tra questi, la sfilata organizzata giovedì 6 febbraio alla HighLine Ballroom da Prive Group, in collaborazione con MTV e con la fondazione Hope for Them, associazione creata da Mike Jean per aiutare i bambini di Haiti. La serata, il cui ricavato è andato in beneficenza, ha visto alternarsi sulla passerella le creazioni di diversi stilisti. E tra loro un'italiana, Pamela Quinzi che ha presentato la sua collezione di scarpe e abiti, Kilame.
La giovane designer italiana, a New York dal 2009, è una donna decisa, vivace e di carattere, proprio come le sue scarpe, vere e proprie opere d'arte fatte di perle, cristalli, paillette, ricami, sete, piume, strass. Le scarpe vengono da un produttore californiano ma è Pamela stessa a realizzare a mano i decori che le rendono accessori unici e irripetibili.
“Dico sempre alle mie clienti che quello che vedono non può essere ripetuto nello stesso identico modo. Loro possono dirmi qual è il genere che piace, magari i colori o i materiali che preferiscono ma poi ogni scarpa sarà diversa dall'altra”. Giovedì, sulla passerella della Highline Ballroom, sfilavano tacchi vertiginosi, ma Pamela applica le sue creazioni anche a sneaker e ballerine, perché la donna possa sentirsi principessa anche quando indossa una scarpa comoda. Ce n'è per tutti i gusti e per tutti i gradi di estro: “Diversifico molto – racconta Pamela – e anche la mia clientela è molto varia. Si va dalle sedicenni che vogliono apparire alle signore anche sopra i 60 che hanno ancora lo spirito per andare ai party. E c'è chi vuole osare ma non troppo e poi c'è chi è davvero crazy e allora più la scarpa è vistosa più piace”.
Dal 2012, quando Pamela ha iniziato con Kilame, la collezione è in continua evoluzione, come un work in progress. New York fa da stimolo e ispirazione per il lavoro di Pamela che nella Grande Mela, dove è finita quasi per caso dopo una vacanza che si era concessa come pausa da un anno di duro e stressante lavoro, ha scoperto un'energia nuova.

Pamela Quinzi alla sfilata organizzata alla Highline Ballroom in occasione della Fashion Week di New York
“E poi New York è il posto ideale per le mie creazioni che si rivolgono a donne che non hanno paura di osare. Ci sono talmente tanti eventi e cose da fare, che le occasioni per indossare le mie scarpe non mancano. Ma anche in Italia stanno iniziando ad apprezzare il mio stile un po' pazzerello”.
Il cuore della linea Kilame sono le scarpe ma anche i vestiti sono creazioni della stilista italiana che, ci spiega, nel suo laboratorio di Chelsea, ama modificare abiti esistenti, aggiungere, togliere, ricamare. Altri abiti, invece, sono completamente realizzati da Pamela che disegna anche collane e borse. Le scarpe vanno dai 200 ai 250 dollari, gli stivaletti dai 300 ai 400 e poi c'è la linea couture che arriva anche a 600. Tutte le creazioni di Pamela sono disponibili sul suo sito internet e acquistabili online. E per saperne di più su questa giovane e intraprendente stilista, ci siamo fatti raccontare la sua storia in un'intervista realizzata da Liliana Rosano per la rubrica Andata e Ritorno.