Qualcuno le chiama le “nuove vecchie”, altri parlano di Long Indian Summer: è il nuovo, rivoluzionario e già consolidato modo di invecchiare, anzi di non-invecchiare ma diventare “grandi” messo in pratica già da oltre un decennio dalle babyboomers e dai loro coetanei, la generazione fortunata (fino al COVID).
Soprattutto le donne nate attorno alla fine degli anni ‘50, silenziosamente ma inesorabilmente hanno cambiato, dopo le tante realtà e gli stereotipi giustiziati in gioventù, la terza età, con l’aiuto della Scienza e della Medicina, certo, ma forti anche della carica creativa e libertaria insita nel loro genoma.
Ecco dunque le nuove vecchie: mamme, nonne, fidanzate e anche amanti, rifatte bene e regolarmente, sportive praticanti, attente a quantità e qualità del cibo, patite dei viaggetti e viaggioni in gruppi di amiche, realizzate nel lavoro e nel privato, assidue frequentatrici e protagoniste dei social.
Le Over60 dei Paesi industrializzati scorrazzano in auto, bici, aereo e monopattino; riservano almeno due giorni alla palestra e/o al personal trainer, due sere alle uscite con le amiche e brindano allegramente in pubblico senza nascondere gli approfondimenti fatti su vini/territori di produzione/ abbinamenti al cibo.

Meno pellegrinaggi destinati all’anima e più incursioni nelle zone vinicole con annesse visite a musei e città storiche: questa è solo una delle tante caratteristiche delle nuove vecchie, che si fidanzano, sposano e perfino si separano con i capelli mechati o già completamente bianchi, non disdegnano di portarli lunghi sciolti sulle spalle anche a 70 anni, non si pongono limiti in fatto di colori e stili di abbigliamento: lo provano i numerosi influencer Over, le modelle ultramature, le imprese sempre più numerose di seduzione esplicitamente rivolte, e con successo, verso partners assai più giovani.
Generazione forever young? No, generazione votata, quella dei babyboomers, ad abbattere vecchi e ormai inutili steccati, divieti e condizionamenti. Il che non significa generazione senza valori, anzi: le nuove nonne viaggiano fra Londra e Roma per stare un we con i nipoti o per assistere le figlie sposate all’estero durante i traslochi, supportano i nipotini lontani in matematica o analisi logica su Skype, fanno rete con parenti e amici se qualche anello della catena parentale attraversa una fase di debolezza.
Mentre ricercatori e industrie mettono a punto la rotta per la vecchiaia lunga e gagliarda, in tutto il mondo sciami di gagliarde nuove vecchie già vivono, soprattutto dopo la grande tragedia del Virus, in modo inedito la loro terza stagione, che non rinuncia all’amore, al sesso, alla vanità, alla ricerca della felicità.
Uno slogan per tutti? “Noi siamo il Gruppo Sempreinfesta” sfoggiato da una combriccola di italiane ottantenni sulle rive dell’Adriatico, con base nella mitica Riccione o a Capri.Proprio dove, ventenni, uscivano la sera spesso di nascosto per andare in discoteca. Gran parte del mondo sta diventando un Paese per Vecchi, agguerriti e decisi a non mollare.