Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Lifestyles
March 13, 2020
in
Lifestyles
March 13, 2020
0

La guerra al Coronavirus: tutti a casa! Bene, riscopriamo la vita che non avevamo più

Improvvisamente c’è una dilatazione dei tempi e degli spazi, ci confrontiamo con una dimensione differente. Ecco che la nostra esistenza si può arricchire

Angelo PerronebyAngelo Perrone
La guerra al Coronavirus: tutti a casa! Bene, riscopriamo la vita che non avevamo più

Angelo Perrone a casa sua.

Time: 7 mins read

Tutti a casa. Molti lo ricorderanno. Era il titolo del film con Alberto Sordi che raccontava il ritorno di alcuni soldati dopo la guerra, un momento fortemente desiderato per anni, e reso amaro dalla sconfitta subita. Il nostro Albertone aveva saputo descrivere da par suo quello stato d’animo intriso di amarezza, delusione, ma anche speranza. Ora invece è la parola d’ordine di tutta un’altra storia. Ha sempre a che fare con una battaglia, ma molto diversa. Combattuta senza armi da fuoco, contro un nemico che non si fa vedere e sa insinuarsi tra le nostre fila.

Questa è la risposta che possiamo dare, rintanarci tra le mura domestiche, trovandoci a mani nude contro il male sconosciuto che avanza. Accade a causa del coronavirus naturalmente, non ci si muove da casa per decreto, per paura o semplice buon senso. Un sentire che percepiamo comune, salvo eccezioni rarissime, a dispetto della nomea di popolo di pervicaci individualisti senza regole. Nella speranza che finisca presto, non ci siano troppi danni, e che si possa riprendere in fretta la vita di sempre.

Intanto ci si ferma, tutti a casa, e ci guardiamo intorno. Nelle nostre case, diventate all’improvviso il nostro ambiente di vita quasi esclusivo. Una situazione insolita, sorprendente. Da vivere soli, o insieme ai parenti. Come l’abbiamo presa e cosa facciamo nel nuovo contesto che ci si è spalancato davanti? Va bene, prima vengono i doveri più immediati e riempiamo la giornata con le cose irrinunciabili.

Abbiamo fatto la spesa, il lavoro lo possiamo svolgere da casa, è smart ormai, anche le medicine ce le siamo procurate in abbondanza, caso mai ci prendesse di notte un mal di testa. Ci mettiamo anche la telefonata alla vecchia zia bisbetica che evitiamo di solito con la scusa della mancanza di tempo, che ora non abbiamo più. Nessuna giustificazione per uscire, di quelle che il governo ha autorizzato in questi tempi. Dunque tutti qui tra le mura domestiche. Ma poi?

Per esempio, gli altri che fanno, tanto per regolarci un po’? I vicini, quelli rumorosi che litigano sempre, sono improvvisamente silenziosi: non sarà che si sono dati delle coltellate e l’hanno fatta finita? Era pure ora, alla fine possono averne avuto il tempo. La follia della restrizione forzata è una spiegazione plausibile, lo dicono alla tv che in certi casi si può perdere la testa.

Oppure quegli stessi hanno fatto i furbi, gli urlacci erano tutta una manfrina: saranno usciti da casa, in barba alle leggi. L’avevamo capito che erano criminali, per loro la salute degli altri non conta niente. Lei poi, con quella faccetta da santarellina. Deve aver ordito tutto lei, altro che il marito, che passava come il perfido di casa. Erano giorni che caricava certi strani sacchi in auto.

E noi, qui nelle nostre case, grandi, medie, piccole, come ce la caviamo? Un senso di vuoto, di smarrimento. Spaventati di fronte alla necessità di cambiare le abitudini, sorpresi dalle novità, qualche volta incapaci di reagire. Magari incuriositi da nuove possibilità. Disposti a sperimentare qualcosa di differente, ora che il tempo libero è aumentato. Appunto, che fare?

Sono “nuovi” gli ambienti in cui vivere: li conosciamo perfettamente, ma ora presentano qualcosa che non avevamo notato e che ci lascia stupiti. Avremo attacchi di panico? Soffriremo di claustrofobia? Accade anche quando si è soli, anzi proprio per questo. Certo dovrebbe essere una condizione consueta quella di stare in casa per i single, se hanno scarsi rapporti sociali. Ma fino ad un certo punto. Improvvisamente c’è una dilatazione dei tempi e delle spazi, le misure cambiano. Ci confrontiamo comunque con una dimensione differente.

Pesa forse la mancanza dei contatti con la gente qualsiasi: andare al market, comprare il giornale, fare una passeggiata, i piccoli riti della giornata sono un’occasione per scambiare due parole, al di fuori delle relazioni di lavoro. Un modo di socializzare. Così sembra tutto più grande, dalla giornata alle stanze. Di riflesso, pure il bagno, che in sé è un locale non grande, ci sembra più ampio. Prima ancora di chiederci cosa fare in queste giornate a casa, si percepisce un senso di vuoto attorno. Si è avvolti da silenzi, che rendono diversi gli spazi.

Non meno strana è la casa quando la famiglia è numerosa, e si vive in compagnia di coniuge, figli, magari anziani parenti. Tutti lì, nello stesso luogo, per parecchio tempo, a distanza ravvicinata, con usanze stravolte. Da quando non si pranzava tutti insieme, compresi i piccoli dell’asilo, i ragazzi dell’università, il coniuge impegnato fuori? E poi le cene, spesso a dimensione ridotta: chi usciva con l’amico, chi faceva tardi dal lavoro perché c’era stata una riunione improvvisa, chi si era fermato a parlare con qualcuno che non vedeva da parecchio.

Nelle famiglie numerose, la percezione del rimanere a lungo in casa è opposta a quella provata dai single ed è difficile dire chi stia meglio. Per caso manca anche l’aria, oltre lo spazio quando si è in molti? C’è il rischio di soffocare. La relazione di coppia è messa alla prova, se è vero che più frequenti possono essere i motivi di attrito, le ragioni di litigio. Che magari provocano l’implosione del rapporto. Prima o poi potremmo avvertire la nostalgia dello smog di strada e del vociare insopportabile dei colleghi di lavoro nelle pause pranzo o sul treno da pendolare (dove c’è sempre quello che non è mai stanco e ha voglia di dire la sua).

Sopravvivere nonostante i cambiamenti. Oppure provare a vivere? Magari meglio di quanto ci immaginassimo, una volta passato lo spavento. A prima vista, molte risorse trascurate. C’è la tv, a cui prestiamo poca attenzione, perché le notizie le leggiamo sullo smartphone, e quando vogliamo vedere un video, approfittiamo dei ritagli di tempo. Essere davanti alla tv in poltrona è un rituale che già porta novità: rilassatezza e tranquillità. Un ritmo diverso. Sono i vantaggi del vecchio rispetto al nuovo. Ci sono poi libri e giornali, un mondo da riscoprire: era tanto che non potevamo dedicarci alle “buone letture”, tutto un testo dall’inizio alla fine, sprofondati in poltrona, un whisky in mano, anche se ne sentivamo la mancanza, e lo dicevamo a tutti, senza fare nulla.

Oltre che causa di contrasti, la vicinanza potrebbe dare spunto a due chiacchiere gradevoli, magari anche ad un chiarimento che avevamo in mente e che avevamo rimandato a momenti migliori. Per non dire della possibilità di mettere a punto qualche progetto, forse la nostra vita ha bisogno di cambiamenti. Cose semplici, o più complesse, da mettere in pratica, per dare senso alle nostre giornate. Non che non l’avessero prima, ma ora possiamo anche scoprire o riscoprire altre realtà, capaci di arricchire l’esistenza.

Ci viene in mente che abbiamo conservato molte cose nei cassetti. Ricordi, momenti incantevoli, incontri fantastici, tante delusioni, cose spesso inutili. C’è il cassetto delle cartacce da riordinare, buttando il superfluo o l’inservibile. Quell’altro delle foto, da rivedere con calma, per ritrovare qualche istante felice, le persone con cui abbiamo condiviso un po’ di felicità. Quanto tempo è passato e come siamo cambiati, non abbiamo avuto nemmeno modo di rendercene conto, l’espressione diversa, le rughe in più. Almeno i capelli sono rimasti uguali, mancavano anche prima.

Nessuno immaginerebbe che c’è pure quell’altro di cassetto, in fondo all’armadio, e noi stessi ce ne eravamo dimenticati, contiene una bella risma di carta. Difficile credere che possa racchiudere un progetto segreto, scrivere il romanzo che nessuno potrà mai dimenticare. E’ di carta quel progetto, e già questo fa capire che sono trascorsi molti anni. Non c’erano i computer, poi non l0abbiamo più preso in mano quel testo, per rivederlo e trasformarlo in un file word.

Carta forse ingiallita: usavamo la Olivetti lettera 22, veloce e ultra moderna, la stessa con cui abbiamo scritto la tesi di laurea, imparando anche a picchiettare sui tasti, il primo esercizio tecnologico. Anche mitica e iconica, come si dice ora, quella 22, la macchina usata da Indro Montanelli nei suoi servizi dalle zone più pericolose del mondo. Anche questo la rendeva più importante. Ora la nostra 22, assai meno gloriosa, è tra i ricordi più cari, sul lato destro della libreria. E ci manca il suo ticchettio.

Il tempo lento che viviamo in questi giorni non sono soltanto una rinuncia od un sacrificio. Certo segna il cambiamento di molte abitudini e qualcuna rimane preziosa e irrinunciabile, la riprenderemo al più presto. Ci suggerisce anche altro. Come possiamo scoprire vivendolo tra le mura domestiche, da soli o in compagnia, senza uscire se non per necessità. Più che trovare qualcosa da fare tanto per farlo, in attesa che tutto torni come prima, fermiamoci con la mente a riscoprire le nostre qualità migliori: l’energia, la vitalità, la passione per vita. Come? Possiamo cercare, nel ritmo nuovo della diversa quotidianità, le tracce e i segni che nel tempo hanno scavato nell’esistenza, formando una parte così importante della nostra biografia.

Per accompagnare gli attuali momenti di permanenza forzosa in casa, e darci conforto, molti ricordano che in passato abbiamo rinunciato a ben altro. Come i nostri padri, che hanno affrontato la guerra subendo la disfatta, e prima avevano già perso tutto, a cominciare dalla libertà, trovandosi davanti al compito immane della ricostruzione. Tirare fuori il paese dalla catastrofe, l’obiettivo di allora. Qualcosa di simile, cambiati i tempi e i problemi, anche oggi. Compaiono disegni e scritte: “Andrà tutto bene”, “Ce la faremo”, e non sono note stonate, in un momento in cui il paese è messo a dura prova. Ottimismo insensato? Piuttosto, un augurio sincero, un’espressione di coraggio e fiducia, ora che ce la stiamo mettendo tutta. Possiamo dirci serenamente che stavolta non abbiamo preso nulla sotto gamba e abbiamo saputo reagire a dovere. Un po’ è motivo di orgoglio, e anche questo ci può dare forza. Ne abbiamo proprio bisogno.

Share on FacebookShare on Twitter
Angelo Perrone

Angelo Perrone

Angelo Perrone è giurista e scrittore. È stato pubblico ministero e giudice. Si interessa di diritto penale, politiche per la giustizia, tematiche di democrazia liberale: diritti, libertà, diseguaglianze, forme di rappresentanza e partecipazione.Svolge studi e ricerche. Cura percorsi di formazione professionale. È autore di pubblicazioni, monografie, articoli. Scrive di attualità, temi sociali, argomenti culturali. Ha fondato e dirige “Pagine letterarie”, rivista on line di cultura, arte, fotografia. a.perrone@tin.it

DELLO STESSO AUTORE

Il 25 aprile e la Resistenza sono patrimonio collettivo del Paese

Il 25 aprile e la Resistenza sono patrimonio collettivo del Paese

byAngelo Perrone
Le dimissioni delle donne di potere e il lato oscuro della politica

Le dimissioni delle donne di potere e il lato oscuro della politica

byAngelo Perrone

A PROPOSITO DI...

Tags: coronavirusCoronavirus in Italiatutti a casa
Previous Post

For Whom the Bell Tolls 2.0 o The Scarlet Zone? Il mio diario italiano del Coronavirus

Next Post

Coronavirus, dalla Casa Bianca Trump proclama lo stato di emergenza nazionale

DELLO STESSO AUTORE

Meloni: ‘Sul Pos stiamo ancora trattando con la Ue’

La Meloni copia gli Usa: per la pubblica amministrazione vuole lo “Spoils System”

byAngelo Perrone
Le mani sull’arte

Le mani sull’arte

byAngelo Perrone

Latest News

Romania at a Crossroads: Pro-European Forces Rally Behind Nicușor Dan in Pivotal Presidential Runoff

Romania at a Crossroads: Pro-European Forces Rally Behind Nicușor Dan in Pivotal Presidential Runoff

byEuropean Democratic Party
Sinner torna a Roma dopo tre mesi di silenzio

Sinner torna a Roma dopo tre mesi di silenzio

byMassimo Cutò

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Coronavirus, dalla Casa Bianca Trump proclama lo stato di emergenza nazionale

Coronavirus, dalla Casa Bianca Trump proclama lo stato di emergenza nazionale

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?