Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Lifestyles
June 23, 2016
in
Lifestyles
June 23, 2016
0

Irlanda fatale all’Italia delle riserve

L'Irlanda batte l'Italia del "piano 2" di Conte, che si rivela un esperimento fallito. Ora arriva la Spagna

Luca TontodonatibyLuca Tontodonati
antonio conte
Time: 6 mins read

La sconfitta meritata ed annunciata già faceva capolino tra le prime file di ombrelloni sparsi per i 5000 km di costa italiana, un metro più bello dell’altro. Il “piano B” di Conte, ovvero la fantomatica Squadra B, ripiego illustre della prima squadra è miseramente fallito sotto le legnate prese dai nerboruti abitanti dell’antica Hibernia, ossia l’Irlanda. I verdi hanno giocato un calcio primitivo: contrasti, scivoloni e botte da orbi. Gli italiani si sono tenuti bassi, hanno accettato e spesso perso il confronto con gli aitanti e prestanti irlandesi che l’hanno messa subito a rissa.

L’Italia nuova e demotivata è stata poco incline ad accettare le direttive del tecnico che bramava vedere le neo riserve azzurre toste e vincenti come le stelline della prima squadra. Ma, purtroppo per lui e per le italiche folle, questo non è avvenuto. Pesano nel bilancio della sconfitta gli otto giocatori utilizzati ex-novo, che con i due cambi in corsa sono diventati dieci,  per un totale di ventidue giocatori impiegati durante questa prima fase a gironi, praticamente Conte ha usufruito di tutti i suoi giocatori tranne il terzo portiere. Un record assoluto.

La fisionomia della squadra ne ha risentito tanto, anzi troppo. L’Italia scesa in campo a Lille  non ha mai avuto un idea di gioco e non è nemmeno riuscita ad azzeccare tre passaggi  di fila. Tutto da dimenticare quindi, o quasi.

Non era facile chiedere e pretendere ardore agonistico a calciatori che facevano il loro esordio in massa stravolgendo gli assetti tattici e tecnici. Non era legittimo esigere da questi ragazzi una prova di forza che solo un gruppo compatto e coeso avrebbe potuto dare. L’Italia B ha resistito comunque fino alla fine agli assalti dei verdi d’Irlanda, palle lunghe e mischie in area di rigore è sempre stato il loro modo di intimorire l’avversario. Il campo di patate del “metropole” di Lille non ha aiutato di certo le sterili ripartenze italiane ma nel complesso ha favorito gli avversari che per loro cultura calcistica non sanno nemmeno cosa significa giocare la sfera a pelo d’erba, ed allo stadio ieri l’erba era davvero scarsa.

Lille, 22 Giugno 2016 : Irlanda – Italia 1-0

Non era una semplice partita di calcio. L’Irlanda doveva vincere ad ogni costo e già questo poteva sembrare come uno scontro invece che un confronto tra due squadre partecipanti ad un torneo calcistico. L’equilibrio e la pacatezza degli animi sono andati a farsi benedire lasciando lo spazio al furore agonistico ed alla fisicità. Conte ha adottato il famigerato quanto opportuno “turnover”. Fuori otto giocatori su dieci, l’Italia cambia pelle dall’estremo difensore alle punte. Sirigu in porta, linea difensiva formata da Ogbonna, Bonucci e Barzagli. Centrocampo a cinque inedito ed eclettico con De Sciglio e Bernardeschi esterni, Sturaro, Thiago Motta e Florenzi al centro. Immobile e Zaza di punta.

Partenza prevista degli irlandesi che adottano l’unico modulo che conoscono: palla lunga, anzi lunghissima e mischia in area. Reminescenze rugbistiche applicate alla scienza calcistica.

Dalle prime battute subito si intuisce a cosa andiamo incontro. Tackles al limite della denuncia per lesioni, risse da osteria in area di rigore, insulti e battibecchi. La squadra completamente rinnovata pare soccombere alle provocazioni degli avversari, ma accusa un certo temperamento, come Conte aveva richiesto nel pre partita. Passa mezz’ora senza nemmeno un tiro in porta, Conte si scalda, vorrebbe entrare in campo per far vedere ai suoi come fare, ma il quarto uomo lo blocca più volte frustrando il suo slancio.

Un diverbio tra Sirigu e Long elettrizza di colpo la gara che oltre le botte non aveva registrato altro. Il primo tiro degno di nota a due minuti dalla fine del primo tempo ad opera di Ciro Immobile. La sfera passa non lontana dal palo sinistro della porta difesa da Randolph. Un brivido per un rigore negato all’irlanda accompagna il duplice fischio che segna la fine del primo tempo

Second Half Time

La ripresa non è poi tanto diversa alla prima frazione di gioco. All’ottavo minuto l’unica vera azione della partita da parte dell’Italia, una bella manovra avvolgente degli Azzurri porta alla conclusione di Zaza che gira a lato. Poi praticamente nulla fino alla fine. Zaza ed Immobile fanno movimento ma non trovano mai uno scambio accettabile ed al centrocampo manca la qualità per innescare le due punte. Sturaro non è certo Pirlo e spesso si ritrova ad annaspare in acque troppo profonde per i suoi attributi. La foga di scaricare la sfera al compagno vicino non sempre è sinonimo di eleganza. I ragazzi di Conte sono troppo bassi per ripartire in velocità. La difesa è troppo statica ed il centrocampo fluttua una ventina di metri più in basso rispetto al baricentro tattico delle gare precedenti.

Strano modo di affrontare l’Irlanda, che è certamente una squadra tenace ma ampiamente alla nostra portata.  Una cosa gli Azzurri sanno fare bene in questa fase preliminare a gironi: sanno come soffrire. Con il Belgio e contro la Svezia avevamo sperimentato la sofferenza dovuta alle residue speranze dei nostri avversari di capovolgere al loro favore il risultato. Ieri la beffa si è concretizzata a cinque minuti dallo scadere, e soffrire non è bastato ad evitare la sconfitta.

Darmian per Bernardeschi ed Insigne per Immobile cambiano per un attimo l’assetto tecnico della squadra. Al 32′ Lorenzo Insigne manda la sfera a stamparsi sul palo destro della porta irlandese, l’Italia si desta improvvisamente dal torpore. Un Thiago Motta che svolge il proprio compito ordinato e deciso a centrocampo e difesa senza particolari affanni convincono Conte a provare a vincere la gara. Fuori De Sciglio per il Faraone. All 83′  però  Bonucci  perde il controllo della sfera, se ne impossessa Hoolahan appena entrato in campo, corsa senza ostacoli e porta spalancata per il gol ma il piattino sinistro è di quelli senza pretese e Sirigu para facilmente. Dopo soli due minuti il vantaggio di Brady concretizza novanta minuti di sforzi irlandesi e vanifica novanta minuti di mediocrità italiana: Cross dello stesso Hoolahan morbido per la testa di Brady, Bonucci sbaglia completamente la posizione e non può fare altro che ammirare la sfera che termina alle spalle di Sirigu.

Conte ed i suoi affanni

La gara termina dopo pochi minuti mandando in paradiso l’Irlanda per la storica qualificazione agli ottavi, ed in purgatorio Conte e la sua Italia B che non ha funzionato a dovere. Dopo questa sconfitta l’atroce destino ci riserva le furie rosse della Spagna, che contro la Croazia non ci sono sembrati poi così furiosi ma che lo saranno di certo contro l’Italia. Conte prova ad animare i volti tesi ed in conferenza stampa parla di passato e futuro. “Meritavamo il pareggio” afferma ed aggiunge: “Affrontiamo la Spagna senza ansie,  non si può dire certo che sia uno sparring partner”. Se la prende poi con i colleghi in sala: “Se usciremo dall’Europeo? ditemelo voi che sapete sempre tutto…”

Lo spirito però è quello di una Nazionale che ha perso molto del suo carattere dopo questa sconfitta. Le difficoltà di recupero della Nazionale titolare e di dieci diffidati mettono la giusta apprensione per le sorti di questo Europeo. Ma come erano soliti dire i Latini, affrontiamo un nemico per  volta. La Spagna sarà diversa dall’Irlanda, dalla Svezia e perfino dal Belgio. Gli uomini di Del Bosque non amano fare prigionieri e la loro sconfitta l’hanno già maturata. Mala tempora currunt. Le nubi si sono addensate sulla testa di Conte e della Nazionale, ma un raggio di Sole può far sparire come per incanto la tristezza per questa sconfitta. Un ennesimo miracolo in terra transalpina sarebbe la panacea dei mali, un evento soprannaturale sarebbe capace di nascondere sotto il tappeto le magagne di una Nazionale ancora acerba. Ma attenzione, di miracoli secondo le Storie dei nostri avi ne abbiamo soltanto tre, e due li abbiamo già consumati…

Le Pagelle degli Azzurri:

Sirigu 5: esce poco e male. Non esce affatto su Brady che con la complicità della difesa insacca indisturbato

Barzagli 6: Vince a tratti il confronto con il rude e provocatorio Mc Lean. Una gara di nervi più che di calcio

Bonucci 5: Mai il turnover gli sarebbe stato così propizio.  Due errori fatali macchiano la sua partita già ampiamente mediocre.

Ogbonna 6: barcolla ma non molla

Bernardeschi 5: Abbatte in piena area l’attaccante irlandese poi si scusa. una follia che poteva costare cara. Poco incisivo forse per colpa del campo…

Sturaro 4,5: Non potevamo pretendere di avere una copia di Pirlo in campo perché il padreterno ne ha buttato via lo stampo.

Thiago Motta 6: Appena sufficiente, con il passare dei minuti decade assieme a tutta la Nazionale

Florenzi 5: ma perché era in campo?

De Sciglio 6,5: Bravo ma troppo attento a coprire, praticamente non passa mai la mediana, ma non per sua scelta

Zaza 6: fa reparto quasi da solo, poco ispirato e poco servito

Immobile 4,5: Solo un tiro poi il buio. (dal 30′ Insigne)

Insigne 6: Non è un turista in Francia e vuole a tutti i costi dimostrarlo

All. Conte 5: Il suo “Piano B” non regge. Poca qualità e sopratutto poco carattere e convinzione. Da rivedere contro la Spagna , e lì saranno volatili per diabetici…

Prossima Gara:  Lunedì 27 Giugno 2016 ore 18 ( NYC ore 12) Italia – Spagna

Share on FacebookShare on Twitter
Luca Tontodonati

Luca Tontodonati

Vivo a Pescara e sulle rive dell'Adriatico trascorro gran parte della mia esistenza annotando tutto e scrivendo oltre il necessario. Geografo e cartografo mi occupo di divulgazione storica. Fautore del "come eravamo", chiudo gli occhi e immagino i luoghi del passato. Appassionato di calcio, mi lascio trasportare dall'istinto più che dalla logica. Le partite amo seguirle allo stadio e quando capita di vederle in TV abbasso l'audio. Scommetto su tutto ma non vinco (quasi) mai. Frase preferita: "Presa singolarmente, l'umanità è davvero insopportabile". Un pregio: intuitivo. Un difetto: tifo quella squadra lì...

DELLO STESSO AUTORE

Juventus troppo superba, umiliata da un galattico Real Madrid

Juventus troppo superba, umiliata da un galattico Real Madrid

byLuca Tontodonati
Barcellona – Juventus: una sfida tra presunzione e coraggio

Barcellona – Juventus: una sfida tra presunzione e coraggio

byLuca Tontodonati

A PROPOSITO DI...

Tags: Antonio ConteAzzurriEuropei 2016Irlanda
Previous Post

Nine Hundred Miles from Orlando

Next Post

L’importanza di un giornale: dal Vermont a Racalmuto

DELLO STESSO AUTORE

Roberto Baggio

Libertà e bellezza del piccolo grande Baggio tra le macerie italiane

byLuca Tontodonati
palermo

Serie A: Autunno, per le squadre è tempo di comprare

byLuca Tontodonati

Latest News

Maria Grazia Chiuri saluta Dior. Barneys New York diventa serie TV

Maria Grazia Chiuri saluta Dior. Barneys New York diventa serie TV

byFilomena Troiano
Robert Kennedy Jr. on Autism: Science Denied by His Ignorance and Dogmatism

RFK Jr.’s MAHA Report Still Plagued by Credibility Issues After Revision

byDavid Mazzucchi

New York

Ritorna il Covid? La curva sale: serve un ultimo sforzo per uscire dal tunnel

New COVID Variant Detected in NYC Amid Concerns Over Vaccine Access

byAmelia Tricante
Travolti nel sonno da un camion dei rifiuti: un morto e un ferito a Long Island

Travolti nel sonno da un camion dei rifiuti: un morto e un ferito a Long Island

byCristiano Palladino

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post
Hardwick Gazette

L'importanza di un giornale: dal Vermont a Racalmuto

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?