– La tribù sconosciuta: Alcuni attivisti nativi americani hanno espresso dubbi e critiche nei confronti di Patricia Marroquin Norby, prima curatrice di arte nativa americana del Metropolitan Museum of Art. Lo riferisce il New York Post. Secondo gli attivisti la signora non appartiene a una tribù riconosciuta a livello federale negli Stati Uniti, e quindi non avrebbe il diritto di gestire il settore arte nativa del museo. La 53enne Marroquin Norby afferma di essere “Purepacha/Tarascan”, un gruppo indigeno della parte nord-occidentale del Michoacan, nel Messico.
– Scoop su Trump del Daily Beast: Scoop su Trump del Daily Beast: Il sito di notizie riporta la testimonianza di un “noto atleta” il cui nome rimane segreto per proteggerlo da vendette, che sostiene che Donald Trump si era vantato con tutti partecipanti del famoso torneo di golf di avere fatto sesso con Stormy Daniels: “Era chiaro a me e a tutti quelli che lo hanno sentito che stava parlando di Stormy” avrebbe detto l’atleta, al Daily Beast. Avrebbe anche aggiunto che Trump aveva incoraggiato altre celebrità a cercare di fare sesso con Daniels, un comportamento che l’atleta ha descritto come “grossolano”, “disgustoso” e “stupido”.
– Giuria in camera di consiglio: Siamo giunti alle ultime ore del processo contro Donald Trump. Il giudice Juan Merchan comunicherà oggi le istruzioni per la giuria, a cominciare dalle dieci del mattino. E’ possibile che i giurati vadano in camera di consiglio ancora prima del pranzo. Non è prevedibile quanto ci vorrà per raggiungere un verdetto. Se Trump verrà condannato, ogni capo d’accusa contro di lui è punibile con una multa fino a 5.000 dollari per ogni reato e/o fino a quattro anni di prigione, il che significa che Trump rischia fino a 170.000 dollari di multa e 136 anni di prigione se venisse condannato per ogni capo d’accusa e al massimo della pena. Gli esperti legali ritengono però che questo sia assolutamente improbabile.
– Gli illustri assenti: Ieri, per gli interventi finali dell’Accusa e della Difesa, in aula con Trump c’era solo metà della famiglia. C’erano i figli Don ed Eric con la moglie Lara, la figlia Tiffany col marito Michael Boulos. Brillavano per la loro assenza la moglie Melania e il figlio Barron e la figlia Ivanka e suo marito Jared Kushner. Per l’appunto Ivanka ha parlato pochi giorni fa per dire che ora dedica la sua vita ai tre bambini e al lavoro. Si sveglia alle cinque per fare ginnastica e preparare la colazione per i figli, e poi si occupa dell’azienda. Varie voci hanno confermato che Ivanka e Jared Kushner si sono lasciati alle spalle la politica e non hanno intenzione di tornarci, nemmeno per aiutare il padre nelle sue rinnovate aspirazioni politiche. Questa volta, ha detto Ivanka, “condivido i miei punti di vista con lui privatamente, non pubblicamente”.
– Altro che isolazionista: Nel corso dei suoi incontri con ricchi donatori, Donald Trump ha fatto promesse che hanno stupito gli stessi donatori. Dopo aver promesso ai petrolieri di riaprire le trivellazioni anche in Alaska, dopo aver promesso a un gruppo di ebrei che reprimerà duramente le manifestazioni proPalestina, il Washinton Post rivela che ha suggerito che lui avrebbe bombardato Mosca all’invasione dell’Ucraina e che è pronto a bombardare Pechino se la Cina invadesse Taiwan.
– Parla l’amante di Hunter: Lunden Roberts, la donna che ha avuto una relazione con Hunter Biden quando questi era nella peggiore fase della sua tossicodipendenza, pubblica un libro rivelazione che esce in agosto. Nel libro racconterà anche la sua gravidanza, la nascita di Navy, la figlia di Hunter, e la lotta per fargliela riconoscere. Ma soprattutto metterà in piazza le follie che Hunter ha compiuto con lei in quel periodo offuscato dalla droga. Il figlio del presidente non ha mai nascosto di essere stato nel tunnel della droga, e anzi lui stesso ha scritto un libro sulla propria vita. L’uscita del memoir di Lunden in agosto, però, stretto tra il processo di giugno contro Hunter per acquisto illegale di un’arma e quello di settembre per evasione fiscale, promette di catapultare di nuovo quel capitolo della vita del figlio del presidente sul palcoscenico nazionale, quando finalmente la sua vita sembra aver imboccato una strada di sobrietà.
– Imbarazzo per il Pentagono: Il molo temporaneo costruito dagli Stati Uniti a Gaza, progettato per fornire aiuti ai palestinesi, si è rotto a causa del mare mosso e del maltempo. La necessità di riparazioni così presto mette in imbarazzo il Pentagono che ha speso 320 milioni di dollari per il molo che è rimasto operativo solo per due settimane. Il Pentagono ha detto che l’obiettivo ora è di riprendere le operazioni entro una settimana. Nonostante queste difficoltà, più di 500 tonnellate di aiuti sono state consegnate attraverso il molo.
– Nikki e i proiettili: In visita in Israele, Nikki Haley ha fatto discutere quando ha messo la sua firma e un messaggio sui proiettili di artiglieria destinati al conflitto in corso con gli hezbollah al confine con il Libano: “Finiteli! L’America ama Israele!”, ha scritto Haley che indossava una giacca antiproiettile. L’ex ambasciatrice all’Onu ed ex candidata alla nomination repubblicana per la presidenza, ora rientrata nei ranghi pro-Trump, è in visita alle comunità israeliane settentrionali.
– Niente più commenti: L’università di Harvard ha deciso di non prendere più posizioni su questioni non rilevanti per la sua funzione accademica. L’università accetta così le raccomandazioni di un comitato di docenti che ha suggerito di ridurre drasticamente i messaggi su temi attuali. Questo significa che l’università non emetterà più dichiarazioni ufficiali di empatia, come quelle fatte per l’Ucraina e per le vittime degli attacchi di Hamas del 7 ottobre in Israele. Secondo Noah Feldman, co-presidente del comitato, Harvard non è un governo e non dovrebbe avere una politica estera o interna, tuttavia le riconosce il diritto di intervenire su questioni politiche che influenzino direttamente le sue operazioni, come la proposta di tassare i patrimoni delle università.
– I Dieci Comandamenti: La Louisiana ha approvato ieri sera una legge che imporrà i Dieci Comandamenti in tutte le classi delle scuole e università che ricevano fondi pubblici. I manifesti dovranno misurare non meno di 28 centimetri per 35. Ci sarà’ di sicuro un ricorso alla Corte Suprema, perché la presenza di un documento religioso in un istituto statale viola il principio di separazione fra Stato e Chiesa.
– Un milione al buio in Texas: Quasi 1 milione di case sono rimaste senza corrente dopo che nel fine settimana grandine grande come una pallina da golf e venti con sferzate fino a 130 chilometri orari hanno colpito il Texas occidentale. Il maltempo è ritornato ieri sera, prolungando la crisi dell’energia elettrica, pur mentre lo Stato è nella morsa di un caldo umido che non cede neanche nella notte.
– Quando si dice sfortuna: Devin Johson di Barnsley, nel Kentucky ha lo sfortunato record di aver perso la propria casa due volte in tre anni per un tornado. La casa era stata distrutta una prima volta nel dicembre del 2021. Grazie all’assicurazione l’uomo ha potuto ricostruire, sullo stesso lotto, la stessa casa. Ma la recente ondata di clima estremo ha riportato un tornado esattamente nella stessa cittadina, distruggendo di nuovo la casa di Devin. Questa volta l’uomo ha detto che intende trasferirsi. E, avendo “visto l’immensa forza dei tornado” ha detto che intende cercare una casa con una cantina.
– Mamma killer: Una donna si è presentata alla polizia di Festus, nel Missouri ieri pomeriggio, e ha confessato di aver sparato alla sua bambina di 9 anni e di aver annegato il bambino di due. Un terzo bambino è stato trovato sano e salvo dalla polizia.