– Biden e Israele: Sommersi dal tema della memoria del presidente, ieri elementi della conferenza stampa di Biden sono passati quasi inosservati nonostante fossero di estrema importanza. Per la prima volta dall’inizio della guerra a Gaza, Biden ha affermato che la risposta di Benjamin Netanyahu “è stata esagerata”. Si tratta della critica più severa fatta finora da Biden alla guerra di Israele a Gaza. Biden, che è stato al fianco di Israele fin dalle ore seguenti all’attacco terrorista di Hamas del 7 ottobre, ha rivendicato di aver fatto forti pressioni sul governo israeliano “per consentire l’ingresso di aiuti umanitari”, ha ricordato che “ci sono moltissime persone innocenti che muoiono di fame, donne e bambini innocenti che hanno disperato bisogno di aiuto”, e ha insistito che sta premendo per arrivare a un accordo sul cessate il fuoco e sugli ostaggi. In serata ha anche emesso un nuovo memorandum sulla sicurezza nazionale che richiede ai beneficiari degli aiuti militari statunitensi di impegnarsi per iscritto al rispetto del diritto umanitario e internazionale.
– Jill come Nancy: Le First Lady hanno spesso il compito di proteggere il proprio marito dagli eccessi della presidenza. Se Eleanor Roosevelt è diventata leggendaria per aver aiutato il marito a nascondere al popolo americano che era obbligato su una sedia a rotelle, se Nancy Reagan teneva a bada i collaboratori più stretti quando Ron cominciò a perdere colpi per l’Alzheimer, e Hillary Clinton aiutò Bill a superare lo scandalo Lewinski, ora Jill Biden è il bastone su cui Joe si appoggia. Secondo voci che trapelano dalla Casa Bianca, è Jill che tiene un occhio di falco sugli impegni di Joe, per evitare che si stanchi eccessivamente e che faccia brutte figure in pubblico.
– Sollevarlo dall’incarico: Alcuni legislatori repubblicani invocano il 25° Emendamento per rimuovere Joe Biden dal suo incarico. Il gruppo si appiglia alle parole – giudicate da molti esperti inappropriate nel contesto – del procuratore speciale Hur che ha sostenuto che Biden è smemorato. Ma è improbabile che gli appelli vadano oltre le chiacchiere di parte, poiché l’applicazione del 25° emendamento richiederebbe il sostegno del vicepresidente e del Gabinetto di Biden. Quando era presidente Trump, i democratici a loro volta spesso insinuarono che fosse instabile di mente e che si dovesse ricorrere al 25esimo emendamento.
– La vittoria di Trump: L’ex presidente ha vinto le primarie del Nevada, come previsto. Nel discorso di vittoria ha preso in giro Nikki Haley, che nei caucus dello stesso Stato è arrivata seconda dopo “nessuno di questi candidati”. Trump ha fatto le congratulazioni a “nessuno di questi candidati”. Il prossimo appuntamento sarà la Carolina del Sud, il 24 di questo mese, di cui Nikki è stata governatrice per due mandati, ma dove è Trump a condurre nettamente.
– Proteggere Romney: Il senatore repubblicano dello Utah Mitt Romney spende 5.000 dollari al giorno per la sicurezza personale. Secondo il Deseret News, Romney sente di doversi proteggere non dai democratici, ma dai repubblicani. È preoccupato di non essere fisicamente al sicuro dalle stesse persone che hanno votato per lui.
– I giovani sono antimilitaristi: La scarsità di arruolamenti pesa sulle forze armate americane, e ora uno studio del Pew Research Center rivela che infatti nella fascia di età interessata – fra i 18 e i 29 anni –il 53 per cento ha una cattiva opinione dei militari. Invece il 70 per cento degli over-50 ha una visione positiva del ruolo delle forze armate. Sia la Marina che l’Aeronautica che l’Esercito non sono riusciti ad arruolare il numero necessario di reclute nel 2023.
– Vogliono i loro cellulari: Proteste degli studenti in una scuola superiore in Texas dopo che lunedì è entrata in vigore una nuova regola per cui tutti gli studenti devono consegnare i telefoni una volta entrati nell’edificio scolastico. I telefoni vengono restituiti agli studenti alla fine della giornata. “Non siamo detenuti” hanno strillato i ragazzi che si sono rifiutati di entrare a scuola. Protestano anche i genitori che vogliono la possibilità di essere in diretto contatto con i figli in caso di emergenze. Il bando ai telefonini è venuto in seguito a numerose liti durante gli intervalli, quando i ragazzi girano video spesso imbarazzanti e li fanno circolare.
– E’ vietato deviare i fiumi: Andrew Blair Howard, un 63enne del Michigan, è stato condannato per manomissione e vandalismo dopo aver creato, col semplice aiuto di una pala e molte rocce, una diga che ha deviato il fiume Platte nel lago Michigan nel 2022. Howard ha agito da solo, di testa sua, contro i voleri del National Park Service. Il canale di sua creazione è cresciuto fino a 60 metri di larghezza, consentendo alle imbarcazioni non autorizzate di accedere alla Baia di Platte. Mentre alcuni hanno accolto con favore le modifiche al territorio federale, i funzionari hanno sottolineato il danno ecologico e finanziario causato dalle azioni di Howard e lo hanno incriminato e processato.
– L’ayatollah fuori da Instagram: Meta ha rimosso gli account Instagram appartenenti all’ayatollah iraniano Ali Khamenei, citando ripetute violazioni della politica “Dangerous Organizations & Individuals”, che riguarda gruppi o individui che proclamino una missione violenta o siano impegnati nella violenza. L’account della “Guida Suprema” in lingua persiana aveva oltre 5,1 milioni di follower, mentre quello in lingua inglese ne aveva oltre 204.000. La rimozione ha fatto seguito alle pressioni dei gruppi pro-Israele e alle richieste dell’opposizione iraniana, in particolare dopo gli attacchi del 7 ottobre. Khamenei è stato accusato di aver elogiato gli attacchi. Nonostante Facebook, Twitter e altri social media siano vietati in Iran, alcuni funzionari, tra cui Khamenei, hanno mantenuto degli account su queste piattaforme. Le azioni di Meta hanno attirato accuse di ipocrisia, con i critici che hanno sottolineato la mancanza di restrizioni simili per i funzionari israeliani che sostengono le azioni a Gaza.
– Hamas non è sconfitta: Funzionari dell’intelligence statunitense hanno informato il Congresso che Israele ha indebolito le capacità di combattimento di Hamas, ma è ben lontana dall’eliminarla. Le stime sui combattenti di Hamas uccisi variano: Netanyahu dichiara che due terzi sono stati eliminati, ma i funzionari statunitensi suggeriscono una cifra inferiore, circa un terzo. Tuttavia, essi sottolineano che il conteggio delle vittime nemiche non affronta le questioni centrali del conflitto. I funzionari americani dubitano della possibilità realistica di distruggere Hamas a causa delle sue operazioni di guerriglia in tunnel nascosti.
– Mille aerei per il Superbowl: Las Vega aspetta 450 mila visitatori questo week-end in occasione del Superbowl fra i San Francisco 49ers e i Kansas City Chiefs. E si aspettano almeno mille jet privati, un record. Per la partita dello scorso anno a Glendale, in Arizona, ci sono stati 562 arrivi di jet privati, mentre nel 2022 a Los Angeles, gli arrivi furono 752.
– Gli ippopotami di Escobar: Erano appena quattro, oggi sono 170 ed entro dieci anni saranno un migliaio. I discendenti degli ippopotami che il signore della droga Pablo Escobar aveva comprato per il suo zoo privato, si sono moltiplicati e ultimamente sono diventati anche aggressivi. Molte persone sono finite all’ospedale dopo un incontro con gli ippopotami scatenati. Sono anni che si discute di cosa fare con gli animali che si riproducono e diventano sempre più selvatici e imprevedibili. I quattro ippopotami originari, tre femmine e un maschio, facevano parte delle centinaia di animali esotici dello zoo privato di Escobar, l’Hacienda Nápoles, a partire dagli anni Ottanta. Dopo la morte di Escobar nel 1993, gli animali abbandonati sono stati donati ad altri zoo, tranne gli ippopotami che da allora si sono riprodotti in modo incontrollato.