—Biden in Israele? Joe Biden starebbe valutando la possibilità di recarsi in Israele nei prossimi giorni. Appena ieri ha cancellato una visita in Colorado prevista per questa settimana, alimentando le ipotesi di una visita in Israele. Il portavoce del Consiglio di Sicurezza della Casa Bianca John Kirby ha solo detto “per ora non ci sono viaggi da annunciare”. La notizia giunge mentre il Segretario di Stato Antony Blinken da una settimana sta viaggiando nel Medio Oriente, nel tentativo di evitare che la guerra si allarghi a un più ampio conflitto regionale. Biden ha proclamato con fermezza il suo sostegno a Israele e un viaggio di persona sarebbe un segno deciso del supporto degli Stati Uniti dopo l’attacco di Hamas. Ieri sera si è saputo che il premier Netanyahu lo ha invitato a visitare il Paese e Biden starebbe meditando di andarci, così come ha fatto quando è andato a visitare l’Ucraina.
—Così gli Stati rimangono giovani: Alcuni dei 50 Stati che hanno una maggioranza di popolazione anziana e carenza di lavoratori qualificati, hanno cominciato a offrire ai neolaureati delle loro università incentivi fino a 100.000 dollari per pagare il debito che hanno accumulato nel pagare gli anni universitari, se accettano di rimanere. Il Vermont e il Maine sono gli Stati con la più alta percentuale di over-60, ma gli Stati più generosi sono l’Arkansas con i laureati in medicina legale, i Colorado con i veterinari, la Carolina del sud con gli insegnanti. Ben 46 dei 50 Stati ha qualche generoso “rimborso di spese universitarie” per chi resti a lavorare da loro.
—Ci vogliono 730mila muratori all’anno: Durante l’epidemia migliaia di imprese di costruzione sono fallite e nel settore si sono persi 1 milione e mezzo di posti di lavoro. Adesso negli Stati Uniti mancano circa 4,3 milioni di case, una carenza che contribuisce a innalzarne i costi. La soluzione più semplice sarebbe di costruirne di più, ma mancano i muratori che le costruiscano. Secondo la National Association of Home Builders ci vorrebbero 723 mila assunzioni di muratori all’anno per mettersi in pari con la richiesta.
—Un po’ di femminismo per curare il cancro: Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, da 75 anni il cancro è una delle due principali cause di morte negli Stati Uniti. Un recente studio internazionale dal titolo “Women, power, and cancer”, pubblicato sulla rivista Lancet, ha rivelato le sfide che le donne affette da cancro devono affrontare e che rendono più difficile superare la malattia. Il rapporto, il più ampio di questo tipo, che ha studiato le donne e il cancro in 185 Paesi, denuncia che la disuguaglianza di genere e la discriminazione riducono le opportunità delle donne di evitare i rischi del cancro e impediscono loro di ottenere una diagnosi tempestiva e cure di qualità.
—Odio: Un uomo di 71 anni dell’Illinois è stato accusato di aver commesso un omicidio dettato da odio razziale. Joseph Czuba ha accoltellato e ucciso Wadea Al-Fayoume, di sei anni, e ferito sua madre Hanaan Shahin, di 32 anni. L’uomo ha bussato alla porta dei due, suoi inquilini, e ha gridato che dovevano morire perché musulmani, e poi ha accoltellato il bambino con inaudita ferocia. Secondo la polizia l’attacco è stato scatenato dalla rabbia per gli attacchi di Hamas contro Israele.
—Con una spintarella dei Dem: Se al voto di domani, martedì, la candidatura del deputato dell’Ohio Jim Jordan non otterrà i 217 voti necessari a confermarlo Speaker della Camera, i Dem sarebbero pronti a proporre di dare più poteri allo Speaker pro tempore Patrick McHenry, repubblicano della Carolina del nord. L’allargamento temporaneo dei poteri potrebbe garantire il passaggio di alcune leggi critiche, mentre il GOP continua a combattere le sue lotte intestine. La Camera è ancora senza uno Speaker permanente, mentre si avvicina la scadenza del 17 novembre entro la quale vanno approvati i finanziamenti federali perché il governo non chiuda. In attesa sono anche i pacchetti di aiuto per l’Ucraina e Israele.
—Tutta repubblicana: Jeff Landry, repubblicano sostenuto da Donald Trump, ha vinto la corsa a governatore della Louisiana, che ora è completamente repubblicana, sia la legislatura che il governatorato. Si tratta di un’importante vittoria per il partito, che per la prima volta in otto anni ha recuperato la carica di governatore. Landry sostituirà il governatore uscente John Bel Edwards, che non ha potuto ricandidarsi per una terza volta. Edwards era l’unico governatore democratico del profondo Sud.
—Il traino della musica (e delle donne): Le sale cinematografiche Usa respirano una boccata d’ossigeno grazie al film di Taylor Swift, The Eras Tour. Dopo l’immenso successo estivo di “Barbie”, l’autunno sarebbe stato scarso come conseguenza dello sciopero di Hollywood e della penuria di pellicole. Numerose catene sono sull’orlo del fallimento, ma le folle autunnali per Taylor si allungheranno anche nella stagione natalizia grazie all’uscita l’1 dicembre dell’altro attesissimo film di una icona musicale, Beyoncé, con il film Renaissance. E il tutto è trainato da un pubblico a schiacciante maggioranza femminile.
—L’orso buongustaio: La telecamera di sicurezza a casa di Helena Houlis, nel Connecticut, ha mostrato come un orso sia entrato nella sua cucina, e abbia aperto il freezer dal quale ha rubato una teglia di lasagne. Il piatto proveniva dal ristorante Ana’s Kitchen, di proprietà della mamma di Helena: ”Abbiamo appena avuto l’ospite più inaspettato della nostra cucina! Questo orso, chiaramente un buongustaio, deve aver sentito parlare delle lasagne di Ana’s Kitchen”, si legge nel post del ristorante sui social media.
—Gli oppioidi fanno altre vittime: La catena di farmacie Rite Aid ha presentato istanza di “chapter 11”, chiede cioè protezione per bancarotta. L’azienda è alle prese con il rallentamento delle vendite, l’aumento del debito e soprattutto le cause legali che la accusano di aver contribuito all’epidemia di oppioidi nel Paese. Rite Aid è la 148esima azienda per grandezza fra le 500 più grandi aziende Usa. Rappresenta il 22% del settore farmaceutico.
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