—Speranza per Haiti: Il governo di Haiti ha accolto “con grande interesse” l’offerta del Kenia di guidare una forza multinazionale di 1.000 uomini per rafforzare la sicurezza nel Paese caraibico dilaniato dalla violenza. L’intervento del Kenia avverrebbe sotto l’egida dell’Onu, dove oramai da mesi il segretario generale Guterres raccomanda la formazione di un corpo speciale di caschi blu per riportare l’ordine. L’offerta del Kenia è venuta il giorno dopo che l’ambasciata Usa era stata assediata, pacificamente, da masse di disperati che chiedevano aiuto contro le aggressioni e la violenza delle bande armate. Gli Usa hanno raccomandato ai propri cittadini di lasciare l’isola. Giovedì scorso un’infermiera del New Hampshire che lavorava come volontaria per una Ong cristiana è stata rapita insieme alla sua bambina.
—I documenti top-secret: Un dipendente della tenuta Mar-a-Lago di Donald Trump, Carlos De Oliveira, compare oggi in tribunale per la formalizzazione dell’accusa di aver complottato con l’ex presidente per occultare prove riguardo i documenti riservati che Trump aveva portato con se uscendo dalla Casa Bianca. De Oliveira, curatore della proprietà di Mar-a-Lago, è stato aggiunto la scorsa settimana all’accusa insieme a Trump e al maggiordomo dell’ex presidente, Walt Nauta, nel caso federale che riguarda il “complotto” per conservare illegalmente documenti top-secret nella tenuta di Trump in Florida e ostacolare gli sforzi del governo per recuperarli. Intanto si è scoperto che Trump sta spendendo a rotta di collo per la sua difesa, finora avrebbe sborsato 40 milioni di dollari, provenienti dalla somma raccolta per la sua rielezione.
—Si allunga il vantaggio di Trump: Un nuovo sondaggio New York Times/Sienna College rileva che tra i probabili elettori delle primarie repubblicane Trump è in vantaggio sul governatore della Florida Ron DeSantis, 54% a 17%. Il precedente sondaggio lo dava 31 a 20. Nessun altro candidato supera il 3% dei consensi.
—Ansia da clima estremo: La rete dei servizi per la salute mentale negli Usa si arricchisce di una uova specializzazione, i Climate-Aware Therapist, cioè terapeuti consapevoli della crisi ambientale e del suo effetto sul benessere psico-fisico delle persone. Le associazioni di categoria stano reclutando psichiatri, psicologi, assistenti sociali in grado di aiutare individui che soffrano di crisi di salute mentale derivanti dalla crescente instabilità ambientale.
—Ai cinesi non piace più Hollywood: Praticamente tutti i film americani usciti finora quest’estate hanno avuto un rendimento scarsissimo. Ma non sembra un caso sporadico: dalla pandemia il numero di film stranieri ammessi in Cina è diminuito drasticamente, e l’interesse degli spettatori è precipitato. In parte, pensano gli americani, si deve alla consapevolezza dei cinesi del complottismo che si è diffuso su di loro nell’Occidente sulle origini del virus, in parte al fatto che il cinema cinese ha imparato la tecnica e sforna film che hanno successo, e soddisfano il pubblico, e sono favoriti dal regime per il messaggio nazionalista dichiarato o implicito.
—Lebbra in Texas: Shock fra i medici nell’ospedale della Texas A&M University nello scoprire che l’eruzione cutanea di un uomo era in realtà un caso di lebbra. L’uomo era pesantemente tatuato e il tatuaggio è un metodo conosciuto di trasmissione della malattia. Si era trasferito negli Stati Uniti quattro anni fa dalle Samoa, dove la lebbra è ancora presente.
—Villaggio d’antiquariato vendesi: Un villaggio del Maine è in vendita per 5 milioni e mezzo. E’ interamente in stile federale, cioè tardo Settecento, e in ottime condizioni. La sua particolarità è che fino a pochi decenni fa non esisteva, eppure ognuna delle case è originale: le ha comprate, trasferite e restaurate un antiquario che non poteva sopportare di vedere belle case settecentesche abbandonate che cadevano i rovina. Le comprava per pochi soldi, e le portava nella sua proprietà nel Maine. Oggi Tuthill è un villaggio di 23 case, con tanto di chiesa fra i prati e i boschi del Maine. La famiglia tuttavia è stanca di curarsene e vorrebbe venderlo.
—Fallimento con ricadute inflazionistiche? Una delle più antiche e grandi aziende di autotrasporto ha cessato ieri tutte le attività. La Yellow, appesantita dai debiti dopo una serie di fusioni e bloccata da uno stallo con il sindacato dei Teamsters, si prepara a dichiarare bancarotta. Per fatturato e posti di lavoro, 12 mila camion e 22 mila dipendenti, si tratta del più grande crollo di questo settore, con possibili ricadute inflazionistiche, man mano che le aziende rivali aumentano i prezzi mentre assorbono i clienti della Yellow rimasti a terra.