A poche ore dall’inaugurazione di Donald Trump come 45esimo Presidente degli Stati Uniti, star del cinema, attivisti politici e perfino il sindaco Bill De Blasio, da un palco installato proprio di fronte la torre-albergo Trump al Columbus Circle, giovedì sera hanno galvanizzato migliaia di newyorchesi che hanno partecipato ad una ennesima protesta contro il nuovo presidente USA, in una manifestazione organizzata da GreenPeace e MoveOn.org.
Con il sindaco di New York, c’erano anche il regista Michael Moore, gli attori Robert De Niro, Alec Baldwin, Mark Ruffalo, Julianne Moore, Sally Field, Marisa Tomei, Cynthia Nixon, Shailene Woodley, Cher e altre star dello spettacolo che si sono alternate sul palco per sostenere i diritti degli immigrati, dei gay, dei lavoratori, a favore delle legislazioni ambientaliste e per il diritto di tutti i cittadini ad avere una protezione sanitaria.
Prima di introdurre il sindaco de Blasio, Robert De Niro ha letto degli ipotetici tweets che si sarebbe aspettato da Trump dopo la sua partecipazione a questa protesta. Tra questi, per De Niro in un tweet Trump scriverà: “De Niro dovrebbe ridare indietro i suoi Oscar. Il voto era truccato. C’è soltanto un ‘Toro scatenato’ ed è Vladmir Putin”. Poi de Niro, con tono più serio, ha detto che “qualunque cosa accadrà, noi americani, noi newyorchesi, noi patrioti resteremo uniti per i diritti dei nostri cittadini”.
“Restiamo uniti, assicuriamoci che non ci sia odio nella nostra città, in qualunque città” ha detto il sindaco Bill de Blasio nel suo intervento, aggiungendo: “Donald continua a dire che ha costruito un movimento. Bene, ora è venuto il nostro turno di costruire un movimento!”
“Il potere del popolo è più grande di questi str…zi di Washington” ha urlato la cantante-attrice Cher, aggiungendo: “Ci ho provato a non dire parolacce, ma sono fatta così. Voi potete cambiare tutto questo, non arrendetevi”. “Ci sono coloro che vogliono dividerci” ha detto una delle star di “Sex and the City” Cynthia Nixon, “ma noi non torneremo indietro. Certo abbiamo avuto delle battute d’arresto, ma questa sarà la nostra sfida. Dimostrare che l’amore, l’uguaglianza e l’unità può battere l’odio e la discriminazione”.
L’attore Alec Baldwin, che sta avendo un enorme successo per la sua interpretazione di Trump durante lo show “Saturday Night Live”, ha continuato anche dal palco della protesta ad impersonare il futuro presidente USA, facendo una parodia sulle ultime rivelazioni “segrete” che renderebbero Trump ricattabile per certe presunte scandalose avventure a Mosca filmate dai servizi segreti di Putin: “Voglio soltanto dire che restando qui al freddo per troppo tempo, mi è venuto di far pipì ma la sto trattenendo” ha detto Baldwin provocando le risate della folla. Per poi aggiungere: “Vado ad un ricevimento al consolato russo più tardi e li potrò finalmente fare una pipì lunghissima…”. Baldwin ha poi continuato, questa volta con tono serio, che le scelte del governo di Trump sono una disgrazia: “Donald Trump, Steve Bannon e Mike Pence e tutta questa gente che fa parte della nuova amministrazione pensa che voi vi arrenderete. Ma i newyorkesi non si arrendono mai!. Io sono un genitore” ha concluso l’attore, “e i nostri figli non sono mai troppo piccoli per sapere cosa sta accadendo e per insegnargli cosa sia un vero americano. E i veri americani vogliono la piena trasparenza del loro governo!”.
Michael Moore ha ringraziato la grande folla di cittadini che riempiva Columbus Circle e parti di Broadway e Central Park: “Grazie per essere venuti a questa ultima notte prima dell’inizio dell’era trumpiana” ha detto Moore: “Sarà un’era corta, ma molto significativa e sarà studiata per secoli”. Moore ha detto che anche se cerchiamo di immaginare quanto sarà bruttissima questa sua presidenza, “sarà alla fine peggio ancora di quello che possiamo immaginare”. Quindi il regista, esortando ad altri 100 giorni di proteste, ha guidato una breve marcia davanti alla Trump Tower sulla 57 strada, dove quindi la folla si è dispersa.