Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Lifestyles
July 19, 2016
in
Lifestyles
July 19, 2016
0

New York, come ti cambia

La visita di un amico è un pretesto per fare un bilancio di come New York mi ha cambiata

Laura GamberinibyLaura Gamberini
new york cambia
Time: 5 mins read

C’è questo mio amico che è molto appassionato di New York e che appena ha un po’ di tempo libero e qualche risparmio da parte, viene qui per almeno una settimana. E’ venuto l’anno scorso esattamente in questo periodo, quando io ero appena arrivata e cercavo di capire come e se sarei potuta restare. Ero così presa dalle preoccupazioni che riguardavano il permesso e le mille burocrazie che non avevo ancora avuto il tempo di godermi a fondo la City e di conoscerla bene. Il mio amico, invece, essendo venuto tante volte era davvero esperto e pur essendo in visita per poco mi ha fatto da guida e mi ha insegnato tanti posti e spiegato molte cose.

Ora che è tornato e giriamo la città nuovamente insieme, a un anno esatto di distanza dalla prima volta, mi viene più facile fare un bilancio sulla mia esperienza a New York, vedendomi attraverso i suoi occhi. Gli occhi di una persona che mi ha vista insicura, titubante e disorientata e che ora invece mi segue con fiducia come se detenessi “la scienza” di New York. Curiosità e ostinazione mi hanno portata a conoscere piuttosto bene la città, ma non è tutto qui. Sono proprio cambiata e ne sono consapevole. “Sei cambiata”, me lo dice il mio amico, me lo dicono un po’ tutti da quando sono qui a New York. Sono cambiata sì, ma in cosa esattamente?

Ecco il bilancio fatto dopo una settimana con il mio amico degli aspetti del mio carattere che sono cambiati.

Il senso delle distanze

PrintMe ne sono accorta quando mi sono ritrovata a dire al mio amico cose come: “Orchard Beach  non è lontana! Basta prendere il 6 fino a Pelham Bay Park (ovvero 45 minuti buoni di metro partendo da Astor Place) e poi prendere l’autobus per la spiaggia”. Ho visto il mio amico sbiancare e subito dopo esclamare: “Laura, sei cambiata!”. Sì, parecchio. Fino a poco tempo fa non avrei nemmeno pensato di intraprendere certi “viaggi”. Ero decisamente più pigra e New York mi ha dato una bella scossa. Mi muovo di più e ho parecchio alzato l’asticella del mio concetto di “distante”, “lontano” e “impossibile”. Fino a un po’ di tempo fa valutavo impossibili un sacco di cose che invece di fatto sono possibilissime.

Il senso del pericolo

Questo mi è successo con un’amica. Eravamo a uno di quei deli aperti 24 ore su 24 ed era notte. La mia amica vede uno che ruba qualcosa e mi dice che dovremmo dirlo al proprietario, io mollo tutti gli acquisti lì, prendo la mia amica e non faccio in tempo a dirle: “No, noi ora usciamo immediatamente di qui” che siamo già fuori. Non è che io sia diventata menefreghista, né che abbia improvvisamente perso il senso civico, ma avete presente quanto facilmente si può comprare una pistola negli Stati Uniti e quanto è probabile assistere a una sparatoria per pochi dollari e magari restarci secchi per caso? No, grazie, non ci tengo! E dire che fino a pochi mesi fa ero talmente naive e distratta, ma soprattutto spericolata. Ora invece sto molto attenta a tutti i pericoli della City, botole dei locali comprese (sì, il rischio di cadere in una di quelle botole insensatamente aperte rimane uno dei più insidiosi di New York per me).

Il senso dell’igiene

new york cambiaChe a New York ci si debba un po’ adattare da questo punto di vista non è certo una novità. I bidet come in tanti altri paesi che non sono l’Italia non esistono (e questo mi fa sviluppare un fortissimo patriottismo), i saponi intimi sono qualcosa di rarissimo, la lavatrice in casa è un lusso e tante, tantissime cose che avrete sentito ripetere milioni di volte. Eppure il momento in cui ho realizzato che il mio senso dell’igiene era davvero stato stravolto è stato quando mi è caduto il fermaglio con cui mi stavo legando i capelli. Non mi è caduto in un posto qualsiasi, ma a Tompkins Square Park che certo, non sarà più quel coacervo di tossici che era fino agli anni Novanta, ma vi assicuro che è tutto tranne che pulito. E’ un posto pieno di polvere in cui i topi sono più degli scoiattoli. Lì, appunto mi è caduto il fermaglio e io senza battere ciglio l’ho raccolto e me lo sono rimesso in testa provocando un bel: “Laura sei cambiata” da parte del mio amico che ricorda bene quanto fossi schizzinosa fino a poco tempo fa.

Il senso del freddo e del caldo

Entro ed esco dalla metropolitana e dai locali con un’escursione termica di venti gradi e più senza battere ciglio. Fuori è estate e fa un caldo da sciogliersi, nei posti chiusi ci sono temperature da frigorifero e io ormai neanche ci faccio più caso, restandomene stoica in canottierina con i sandali ai piedi mentre il mio amico battendo i denti esclama:”Laura, sei cambiata!”.

Il senso dello stile
Sono entrata persino al Plaza con le infradito, fino a un anno fa sarebbe stato impensabile per me.
Sono entrata persino al Plaza con le infradito, fino a un anno fa sarebbe stato impensabile per me.

Questo è il vero emblema del mio cambiamento. Ho sempre fermamente sostenuto che indossare le infradito di plastica in città fosse veramente fuori luogo, insensato e contro ogni senso estetico, tanto che quando l’anno scorso il mio amico si è presentato con le Havaianas per fare il giro di Soho e Tribeca l’ho guardato con orrore e ho esclamato: ”Ma sei fuori?!”. Quest’anno è successo il contrario. Ci siamo incontrati per esplorare Harlem insieme e il mio amico, con uno sguardo estremamente perplesso, mi ha detto: ”Laura, non è che sei cambiata: sei letteralmente impazzita!”. Ebbene sì, avevo le Havaianas ai piedi e non c’entravano assolutamente niente con il resto del mio outfit. Sono stata totalmente contagiata dallo spirito “who cares?!” che pervade il senso dello stile di chi vive a New York e sinceramente mi sembra di vivere molto meglio.

Il senso della meraviglia
acrobazie in metropolitana: qualcosa che mi stupisce sempre.
acrobazie in metropolitana: qualcosa che mi stupisce sempre.

C’è una cosa però che credo di non avere perso e me ne vanto: è il senso della meraviglia. A volte mi succede di parlare con persone che sono qui da un po’ e che fanno i cinici in maniera eccessiva, sembra che niente più li sorprenda, sembra che niente sia in grado di entusiasmarli. Non voglio mai e poi mai trasformarmi in una persona del genere. Non voglio lasciare che il fatto di trovarmi in una città in cui tutto è possibile, mi condizioni facendomi dare per scontato quello che non lo è affatto. Non voglio smettere mai di urlare di gioia di fronte a cose come la Mermaid Parade. Non voglio mai essere uno di quei passeggeri che di fronte alle acrobazie di qualche ragazzino in metropolitana abbassa lo sguardo, preoccupandosi magari di non essere colpito. Voglio continuare a vivere con ammirazione e senso della meraviglia qualsiasi cosa questa città mi faccia succedere e per ora ci sto riuscendo. Non sono soltanto molto fortunata, mi ci sento anche, quindi, in fondo, lo sono di più.

Share on FacebookShare on Twitter
Laura Gamberini

Laura Gamberini

Mi chiamo Laura e di mestiere scrivo, prevalentemente per la TV. Ho sempre viaggiato tanto, per lavoro e per passione. Negli ultimi anni ho chiamato casa più o meno 14 posti diversi in 7 città divise in 3 differenti paesi, distribuiti in due continenti. Ho vissuto a Ravenna, a Milano, a Bologna, a Londra, a Roma, a Padova e ho lavorato a Parigi. Ora sono a New York e quelle che vi racconto sono le mie avventure alla ricerca del succo della Grande Mela.

DELLO STESSO AUTORE

roosevelt island

Autumn in New York… A Roosevelt Island

byLaura Gamberini
Il tinsel: come nasce una moda

Il tinsel: come nasce una moda

byLaura Gamberini

A PROPOSITO DI...

Tags: igieneNew Yorkstilevivere a New York
Previous Post

Via D’Amelio, una strage senza verità

Next Post

Il lancio di missili dell’Iran fa preoccupare l’ONU

DELLO STESSO AUTORE

ostriche

Niente panico davanti al menu: c’è Oysterpedia

byLaura Gamberini
Meno like, più fiori! L’amore ai tempi di Tinder

Meno like, più fiori! L’amore ai tempi di Tinder

byLaura Gamberini

Latest News

Elena Mazzon in una scena di “The Popess: Instructions for Freedom”.

The Popess: Elena Mazzon porta in scena l’eresia al femminile

byMonica Straniero
Il piccolo protagonista di The Legend of Ochi Courtesy of A24/Universal Pictures

Isaiah Saxon e “The Legend of Ochi”: il fantasy più strano dell’anno

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Iran-nucleare

Il lancio di missili dell'Iran fa preoccupare l'ONU

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?