Il mixtape iiiDrops è stato pubblicato a fine maggio e già da ora in molti addetti ai lavori lo segnalano come uno dei dischi hip hop più interessanti dell’anno in corso. Dopo tante attese e tanti ritardi, sembra essere arrivato il “momentum” anche per Joey Purp, per usare un termine assai in voga nella corsa alle presidenziali americane. Joseph Davis, vero nome di Joey Purp, è nato nel 1994, ma nonostante la giovane età, il suo nome è molto rispettato nei circuiti che contano dalle parti di Chicago Westside.
Il suo percorso musicale è piuttosto eterogeneo. Come molti millennial afro-americani si avvicina da giovanissimo al mondo hip hop grazie alla fascinazione per i classici. Il suo primo amore sono, come per molti suoi coetanei, i leggendari Wu-Tang Clan. Pare sia Triumph a illuminare il suo cammino verso la musica rap. Eppure, c’è anche altro nel suo background, oltre ai classici Lil Wayne e Currensy. La band preferita di Joey sono i Velvet Underground, non disdegna il punk dei Sex Pistols e i newyorC Hesi The Casualties. Anche perché suo fratello è in una compagnia punk rock, il padre oltre a gestire in un ristorante fa parte di una gang di motociclisti e ama il rock tradizionale. Con la famiglia vive in diverse fasi della sua vita tra Wrygleville, North Side a Humboldt Park, West Side. Su questo melting pot di spunti e influenze matura la formazione musicale di Joey e tuttora nelle sue ultime produzioni si percepisce una certa apertura mentale verso sonorità e generi molto variegati. Fin da piccolo ha la fortuna di coltivare le amicizie giuste e di vivere in dei quartieri dove crescono diverse promesse dell’hip hop di Chicago.
La sua scuola elementare è a due passi da quella di Vic Mensa, il rapper di buona famiglia che vi abbiamo presentato qualche mese fa. Alle scuole medie fa amicizia proprio con Vic e con un’altra figura oggi molto influente della scena hip hop, Nico Segal aka Donnie Trumpet dei Social Experiment. I tre vivono praticamente in simbiosi e iniziano a mettere su il collettivo che sarebbe diventato l’embrione di Savemoney, crew con un motto e un nome eloquente che ne presenta la missione: used to steal. Hence save their own money and spend yours (Rubavano, quindi hanno deciso di risparmiare i propri soldi per spendere i vostri). Proprio Purp che intanto abbandona la Whitney Young High School, coinvolge nella crew un altro dei suoi migliori amici, Reese, cresciuto fin dalle elementari con Chance The Rapper e Nikko Washington. Così i talentuosi Chance e Nikko finiscono per forza di cose a far parte di Savemoney. Il nucleo originario del Westside presto coinvolge membri da altre zone della capitale dell’Illinois, Brian Fresco dai block più malfamati di Southside e Towkio, proveniente da North Side. Tutti giovanissimi e attratti dai normali vizi post-adolescenziali più che da quell’immaginario gangsta tipico di Chiraq. I primi esperimenti solisti di Joey Purp risalgono all’annata 2012-2013, quando pubblica un EP, The Purple Tape , e un LP, The Best of Joey Purp. Il talento benché acerbo è evidente, ma deve ancora essere rodato. Parallelamente insieme al compagno di Savemoney forma un duo, i Leather Corduroy, progetto in cui i due danno sfogo alla loro voglia di spaziare tra sonorità e suggestioni molto eclettiche per il genere.
Dopo una lunga gestazione, Joey torna finalmente da solista con questo iiiDrops che segna davvero un grande passo in avanti, per alcuni già una sorprendente prova di maturità. Dopo diversi ritardi e cambi di titolo, il mixtape è registrato e completato agli LPZ Studios della Savemoney. Tra i producer ha un team di tutto rispetto tra Thelonious Martin, Donnie Trumpet, Peter Cottontale e Knox Fortune. Quest’ultimo contribuisce al singolo che cattura l’attenzione del web, Girls, anche per la featuring di quello che nel frattempo è diventato uno dei rapper del momento, Chance The Rapper. Tra gli altri amici e collaboratori presenti nel mixtape figurano anche Vic Mensa, Mick Jenkins e Saba. Altri brani come Photobooth e When I’m Gone lasciano il segno già al primo ascolto. Testi che trasudano la strada e le sue storie di degrado e violenze, accordi jazzy che rievocano certe trovate di Kendrick Lamar, cuore g-funk, eredità 90’s e inevitabili passaggi assimilabili alle ultime tendenze trap e drill di Chicago. Un disco inquieto, intenso e coinvolgente che potrebbe finalmente lanciare il talento dell’amico degli amici che ha contribuito più di tutto a saldare le relazioni di una delle crew hip hop più celebrate degli ultimi anni.
Nelle prossime settimane, Joey Purp accompagnerà in tour Vic Mensa. Seguilo su Facebook e su Twitter.