Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
June 18, 2016
in
News
June 18, 2016
0

Attento Matteo, se perdi sarai giustiziato

Il voto a Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna, decide la sorte di Matteo Renzi, altroché

Fabio CammalleribyFabio Cammalleri
Renzi Sala Milano

Matteo Renzi con Giuseppe Sala, candidato del PD a sindaco di Milano (Ph. ANSA/Stefano Porta)

Time: 5 mins read

Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, ordinate per popolazione residente, sono stati presentati dal quasi unanime parterre degli osservatori come cinque “test”, o, nell’insieme, come un unico importante “test politico” per Matteo Renzi: tanto come segretario del Partito Democratico, quanto come Presidente del Consiglio. E che il diretto interessato, secondo usuali stilemi, abbia affermato di ritenere queste elezioni amministrative solo “un passaggio locale”, è una buona ragione per ritenere il contrario: cioè che abbiano valore nazionale. Limitato quanto si vuole, ma nazionale. Lo sanno tutti, e lo sa pure il Presidente Renzi, naturalmente.

Così, più che “test”, si potrebbe meglio scrivere “fronti”, e non per mero gusto terminologico. Non pare eccessiva, infatti, l’immagine dei fronti, specie considerando un possibile esito: la sconfitta in tutte e cinque le città. Ad essere precisi, una, Napoli, è già persa: vi si contendono la vittoria Luigi De Magistris e Gianni Lettieri. Il primo è il Sindaco uscente, di schietta matrice movimentista; perciò connotato da asserita estraneità alle collocazioni politiche preesistenti, e tuttavia, oggi più che mai, dato il crepuscolo politico di Berlusconi, essenzialmente in costante contrasto con il Governo ed il partito di maggioranza relativa; il secondo è il candidato di Centro-Destra.

A Bologna, Virginio Merola, del PD, è andato al ballottaggio con Lucia Borgonzoni, che corre per la Lega e il Centro-Destra. Merola, nel partito, è borderline fra Renzi e i suoi avversari interni; molteplici, stando alle sigle, ma unificati nell’opposizione/ostilità al Segretario. Se vincesse, sarebbe una vittoria nel caso migliore da consolidare. Inutile rilevare che, se vincesse Bergonzoni, la sconfitta sarebbe invece piena. Peraltro pare che i voti del candidato di centro, escluso al primo turno, circa 18000, potrebbero più facilmente trovare la sua via che quella di Merola; ed essendo il ballottaggio piuttosto in bilico, anche a Bologna lo scenario peggiore potrebbe trovare spazio.

A Roma, molto probabilmente vincerà Virginia Raggi, candidata del M5S. Se fosse confermata l’ipotesi, sarà l’equivalente di una disfatta, non di una semplice sconfitta. Perchè Roma è la Capitale. Perchè, prima di candidare Roberto Giachetti, c’era stato Ignazio Marino, il quale certo non era riconducibile all’annunciato nuovo corso del Segretario Renzi; ma è poi stato sfiduciato, nel modo ondivago e ambiguo che ricordiamo, proprio da Renzi; che, pertanto, ha assunto la responsabilità politica della sua successione; al Commissario Paolo Tronca si poteva allora concedere qualche mese in più, almeno per rimuovere le macerie più ingombranti lasciate da Marino, e in parte ricevute da Alemanno: a cominciare dalla gestione delle aziende municipalizzate, così vistosamente problematiche, scioperi “a coincidenza” compresi. Invece, elezioni subito. Con cui giungerebbe alla direzione politico-amministrativa di Roma non una figura giovane, e più o meno “da scoprire”: Virginia Raggi. Ma un Movimento politico di rilievo nazionale che vellica programmaticamente umori sordi, valutazioni spicciative, e che, soprattutto, ha diffusamente manifestato, anche nella sua stessa vicenda interna, prassi e movenze liquidatorie e “direttoriali”: parola ad un passo da “dittatoriali”. Sarebbe per Renzi una medaglia al disonore politico.

Torino è l’unico fronte in cui la vittoria per il Pd sembra a portata di mano. Piero Fassino, Sindaco uscente, è figura di chiarissima identità politica; e Chiara Appendino, del M5S, non sembra in condizione di indurre i torinesi, gente misurata e graduale, a scarti immotivati dal loro passo naturalmente conservatore. Tuttavia, ci sono due corollari: Fassino, proprio perchè è Fassino, esprime una tale stratificazione di significati storici e politici interni al PD, da essere irriconducibile ad una semplice aderenza alla linea dell’attuale Segretario; la sua vittoria, pertanto, risulterebbe refrattaria ad un univoco merito “renziano”. Chiara Appendino agita bandiere “antisistema”; ma come accaduto, specie a Torino, a molti prima di lei, esprime, per condizione familiare e conseguente vicenda professionale, una complessità che si segnala più per essere sfuggita al “target-Renzi”, che come volto di una proposta barricadera: giovane, 31 anni, laureata in Bocconi, spigliata nella parola e nella pubbliche uscite, solidamente e modernamente “borghese”, dà l’impressione che Renzi a Torino abbia contro un suo piccolo-alter ego. Insomma, nella città ex-Fiat, o vince una sinistra più tradizionale che “rottamatrice”, o vince una giovane di buona formazione che si oppone a chi, come il giovane Presidente del Consiglio, della novità solida e non improvvisata, avrebbe voluto fare sua esclusiva bandiera.

Milano viene per ultima, ma, come dice il noto adagio, non è l’ultima. Qui si sono addensate alcune caratteristiche che, come sempre accade con le cose milanesi, assurgono ad emblema del “Potere reale”.

A Milano, Giuseppe Sala, per il Partito Democratico, ha beneficiato prima della “moratoria”, decisa dalla Procura della Repubblica sulle travagliatissime indagini Expo, e poi di un’archiviazione che, proprio per seguire all’inusuale “moratoria”, non è apparsa del tutto convincente. Specie alla luce del notorio trend giudiziario-meneghino, come registrato negli ultimi vent’anni. Sicchè, è stato un candidato sotto patronage o, forse, tutela giudiziaria.

Sala è perciò tipica espressione dell’attuale condizione politica di Matteo Renzi. E questo, se vincesse proprio il suo candidato.

Però c’è Stefano Parisi, per il Centro-Destra. E anche per Dario Fo, e Antonio Di Pietro, che a Milano, lo si capisce, capitale di Mani Pulite e dei suoi presenti e futuri effetti, mantiene la sua indiscutibile forza evocativa e, probabilmente, ancora qualche non disprezzabile voto.

Quale che sia l’esito del voto milanese, per Renzi sarebbe comunque una sconfitta. Ma il punto è che quest’ultima sconfitta potrebbe trascendere, e di slancio, la pur rilevante statura simbolico-politica della città di Milano. Se vincesse Sala, sarebbe il riconoscimento formale (Renzi ha ringraziato pubblicamente la Procura per la “moratoria”) del cambio di passo dell’Ordine Giudiziario nell’occupazione della Repubblica: non più indagini, più o meno “ad orologeria”, più o meno “interpretative”, magari poi smontate negli anonimi dibattimenti, e i cui effetti, umani e politici, rimangono tuttavia sempre irreversibili; ma un ruolo pressocchè ufficialmente proclamato, e consacrato da un voto popolare, ridotto però a mera ratifica dell’Alto Patronato.

Se vincesse Parisi, perchè, istituzionalmente indebolito Renzi, si potrebbe cominciare a stringere sul serio sul Referendum. Le indagini sulla Galassia Etruria; per la  bancarotta del padre, su Tempra Rossa, sui “Cutresi” di Mantova e Del Rio, sono lì che aspettano. Pronte.

Renzi è a un passo dal subire la manovra finale, che molto probabilmente avvierà il suo annullamento politico. Il punto è che col suo tatticismo sulla fondamentale questione dello squilibrio dei Poteri, non ha solo consegnato il suo destino alla titubanza e all’ambiguità; che sarebbe il male minore. Ma ha malamente frainteso il senso dei suoi iniziali successi elettorali: che erano un chiaro mandato ad agire sulla reale causa dell’involuzione politica, sociale, culturale ed economica che sta uccidendo l’Italia da oltre vent’anni: vale a dire, la reazionaria, sterilizzante e parassitaria “supplenza giudiziaria”. Se “non mette mano” su questo nodo, anche l’eventuale vittoria al Referendum di Ottobre non farà che acuire “l’azione di contrasto”.

Sempre che non ci arrivi già come l’ombra di sè stesso.

Share on FacebookShare on Twitter
Fabio Cammalleri

Fabio Cammalleri

Il potere di giudicare e condannare una persona è, semplicemente, il potere. Niente può eguagliare la forza ambigua di un uomo che chiude in galera un altro uomo. E niente come questa forza tende ad esorbitare. Così, il potere sulla pena, nata parte di un tutto, si fa tutto. Per tutti. Da avvocato, negli anni, temo di aver capito che, per fronteggiare un simile disordine, in Italia non basti più la buona volontà: i penalisti, i garantisti, cioè, una parte. Forse bisognerebbe spogliarsi di ogni parzialità, rendendosi semplicemente uomini. Memore del fatto che Gesù e Socrate, imputati e giudicati rei, si compirono senza scrivere una riga, mi rivolgo alla pagina con cautela. Con me c’è Silvia e, con noi, Francesco e Armida, i nostri gemelli.

DELLO STESSO AUTORE

Ilda Boccassini: va bene il libro, ma ora occorre la verità oltre la memoria

Ilda Boccassini: va bene il libro, ma ora occorre la verità oltre la memoria

byFabio Cammalleri
La cosiddetta trattativa tra Stato e Mafia: un tentativo totalitario

La cosiddetta trattativa tra Stato e Mafia: un tentativo totalitario

byFabio Cammalleri

A PROPOSITO DI...

Tags: elezioni 2016Elezioni amministrativeelezioni RomaGiuseppe SalaMatteo RenziPiero FassinoRoberto GiachettiStefano ParisiVirginia RaggiVirginio Merola
Previous Post

Renzi il camaleonte alla sfida dei dinosauri

Next Post

A Roma l’arte in giardino

DELLO STESSO AUTORE

Gioie e dolori al Pride 2021: dopo i festeggiamenti, gli scontri con la NYPD

Il reato-padagogo e il DDL Zan: difendere valori giusti senza il tic della galera

byFabio Cammalleri
I “libricini” scritti sui siciliani per preparare le truppe Alleate allo sbarco in Italia

I “libricini” scritti sui siciliani per preparare le truppe Alleate allo sbarco in Italia

byFabio Cammalleri

Latest News

Porto e container in Cina / Ansa

Calo nei traffici tra Cina e USA, dazi e tensioni rallentano gli scambi

byGrazia Abbate
Elena Mazzon in una scena di “The Popess: Instructions for Freedom”.

The Popess: Elena Mazzon porta in scena l’eresia al femminile

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
giardino ritrovato palazzo venezia

A Roma l'arte in giardino

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?