Quando ho pensato al nome della rubrica per La Voce, ho immaginato “Cose dell’altro mondo” sia in negativo sia anche in positivo. Ovvio, il mio DNA giornalistico e le mie esperienze sul terreno mi portano più facilmente a raccontare le storie dei conflitti dimenticati e degli angoli remoti. Ma ci sono anche storie positive che colpiscono e che non fanno notizia. Io invece penso che in questo momento storico, quando il risentimento e la negatività sono purtroppo parte del vivere quotidiano, sia ancora più importante dare risalto a quanto ci può rendere orgogliosi di essere italiani.
Pochi giorni fa, sabato 12 marzo, ero in Maremma, zona della Toscana meridionale confinante con il Lazio, come ogni volta in cui io e mia moglie vogliamo sparire dal mondo e passare ore salutari di pace e riposo tra mare e campagna: un luogo che si può sognare 365 giorni l’anno.
A pochi chilometri dal famoso monte Argentario con le sue Porto Ercole e Porto Santo Stefano, molto gettonate dal mondo VIP in estate, c’è un paese aggrappato a una delle tante meravigliose colline toscane. Si chiama Magliano in Toscana e fin dall’arrivo dalla strada provinciale non si può non innamorarsi della grazia e dei colori di quelle mura che ancora oggi si ergono a protezione, come fosse un abbraccio caloroso, del paese.
È così che, andando a prendere un caffè per cercare di svegliarsi da quel torpore classico dovuto al rilassamento, troviamo il sindaco davanti a noi con una ramazza in mano, intento a pulire il giardino accanto alla sede della Croce Rossa, mentre uno dei suoi assessori era dall’altra parte della strada a strappare erbacce. Poco prima, la consigliera con delega al turismo, durante la colazione nel suo accogliente B&B, ci raccontava un altro dei tantissimi progetti turistici che ha portato avanti per far splendere ancora di più il gioiello-paese che vive quotidianamente.
Piccoli gesti, che però raccontano tanto, tantissimo, di quello che si può fare e di come si può vivere la propria comunità. Piccoli gesti che da queste parti sono la normalità dell’impegno civico e politico. Piccoli gesti che poi si rispecchiano in un paese che accoglie e letteralmente coccola chi viene da fuori: difficile non volerci tornare dopo essersi persi nei paesaggi fatti di colline di olivi e vitigni con lo sfondo del mare (qui si trovano più della metà dei vigneti del famoso Morellino di Scansano) o dopo aver mangiato negli storici ristoranti di Guido e di Sandra, magari dopo aver bevuto un aperitivo sul corso, tra una chiacchiera e l’altra che fa sentire a casa anche una persona appena arrivata.
Ecco, io sono sicuro che l’Italia sia fatta di questo e che di questi esempi, fortunatamente, siano tanti, magari tantissimi. Eppure non se ne parla e soprattutto si trattano come eccezioni che non fanno la regola e che quindi nemmeno ci inorgogliscono.
Durante la nostra prima visita a Magliano, eravamo rimasti colpiti dallo stato in cui si ritrovavano i resti di un luogo mistico come la chiesa di San Bruzio: erbacce e rovi quasi sovrastano la struttura, rendendola inaccessibile. Oggi non è più fortunatamente così: il sindaco appena insediato ha fatto pulire l’area dove oggi si possono anche celebrare matrimoni mozzafiato. Questo mi ha fatto subito ricordare il matrimonio mio e di mia moglie, poco più a nord nella provincia di Siena, nella meravigliosa Abbazia sconsacrata di San Galgano (per capirci quella dove c’è ancora oggi la spada nella roccia), quando, poco prima del matrimonio e dopo un nubifragio torrenziale, ho trovato la sindaco sporca di fango che cercava di togliere le pozze d’acqua.
Gesti in prima persona, gesti d’amore in un’Italia che sembra sempre più crollare sotto il peso degli scandali, dell’anti-politica e delle ruberie di ogni ordine, colore e grado. Gesti che dobbiamo ancora avere la forza di raccontare perché tante sono le cose che ci dovrebbero rendere orgogliosi del nostro Paese e, in alcuni casi, anche di chi lo amministra.
Post scriptum: l’autore non vota a Magliano in Toscana né ha avuto cene offerte o favori di alcun tipo per quest’articolo. In tempi grigi come questi è bene ribadirlo.