Donnafugata è uno dei nomi più noti nel mondo del vino siciliano. I loro bei vini esprimono il calore dei luoghi e la passione della famiglia proprietaria dell’azienda.
Una storia di donne
Donnafugata significa letteralmente donna in fuga, ed è un riferimento alla regina Maria Carolina che, fuggita da Napoli agli inizi dell’800, all’arrivo delle truppe napoleoniche, trovò rifugio nella parte della Sicilia dove oggi sono coltivate le uve di questa azienda. Questa idea è simbolicamente rappresentata dal logo di una donna con i capelli al vento che si trova su tutte le loro bottiglie.
Ma Maria Carolina non è l’unica grande donna nella storia di Donnafugata: l’azienda oggi è ben rappresentata da José Rallo che, qualche settimana fa, mi ha accolta con un sorriso invitante e una risata contagiosa. Non avevo mai incontrato una persona con così tanto entusiasmo per la vita. La madre di José, Gabriella, è stata una delle prime donne in Sicilia a lavorare in una cantina e fu lei a migliorare la qualità dei vitigni. Fu sempre lei a creare o ispirare tutte le famose etichette artistiche che contraddistinguono i vini Donnafugata.
E, come dico sempre, ci vuole un uomo forte per apprezzare una donna forte. Giacomo Rallo, il padre di José, è stato la forza di marketing dietro il grande successo dei vini che la moglie aveva creato. Ora entrambi hanno passato le redini ai figli, José e il fratello Antonio. José racconta che fin da quando era una ragazzina, suo padre si è sempre dimostrato molto aperto alle sue idee su come comunicare lo spirito dei loro vini al mondo. Di nuovo: Giacomo Rallo è un uomo forte che ha saputo riconoscere le donne brillanti e di talento nella sua vita.
Vino in musica
Il mio pranzo con José, al ristorante Black Barn di Manhattan, è stata una delle esperienze più incantevoli della mia vita. Eravamo un piccolo gruppo, cinque donne in totale, in una stanza privata dove è stato servito un delizioso pranzo perfettamente abbinato ai vini Donnafugata. José Rallo ha una passione per la musica oltre che per il vino, e ha avuto la fortuna di avere una voce splendida. Quel giorno José ci ha fatto il privilegio di cantare per noi e ognuna delle sue canzoni era ispirata a un vino. E così ho assaggiato i suoi vini, l’ho ascoltata cantare e mi sono lasciata trasportare, insieme agli altri commensali, in un altro luogo, un luogo incantevole pieno di entusiasmo, passione e sapore.
Donnavolata
Per alcuni il nome Donnafugata evoca l’idea di una donna in fuga da cose orribili e in parte c’è anche questo nella storia. Ma a me piace pensare che voglia evocare una donna in volata, una donna che trova le sue ali, prende il volo e, mentre libera se stessa, ispira il mondo. Ed è proprio così che è andata durante quel pranzo: ho visto una donna spiegare le ali e portarmi in volo in un mondo magico che esprime lo spirito dei suoi vini.
I consigli di Cathrine
Per tutti i giorni (meno di $15)
2014 Donnafugata Anthilia, Sicilia, Italia ($13): Fatto principalmente con uve Catarratto, varietà ben nota in Sicilia. Conosco questo vino da tempo ed è uno dei miei preferiti. Un vino bianco fresco con sentori di pompelmo , si abbina perfettamente con I frutti di mare. Durante il pranzo con José Rallo ho provato un altro bianco più ricco, il SurSur, 100% Grillo. Costa solo pochi dollari in più (sta tra i 16 e i 18 dollari) e ha tanti frutti tropicali con lievi note floreali.
Per le occasioni speciali (tra $15 e $50)
Composto principalmente di Cabernet Sauvignon e Nero d’Avola, questo vino è generoso e dal corpo rotondo, una consistenza morbida e sapori di more e un tocco di cacao in polvere. Un vino da assaporare con o senza cibo.
Fantasia (oltre $50)
2010 Donnafugata Mille e Una Notte, Sicilia, Italia ($80): Principalmente vitigno Nero d’Avola. Questo vino dimostra che i migliori vini siciliani possono essere eleganti pur restando potenti. Buona struttura, tannini con spezie esotiche e note floreali e un finale lungo e raffinato. Perfettamente abbinato alle costolette di manzo.
2013 Donnafugata Ben Ryé, Passito di Pantelleria, isola di Pantelleria, Sicilia, Italia ($ 36 per la bottiglia piccola): Zibibbo (Moscato) vitigno. Queste uve sono coltivate su terreno vulcanico in una vigna a cespuglio basso è stato inserita nel patrimonio dell’umanità dell’UNESCO come “pratica creativa e sostenibile”. Le uve vengono essiccate e producono un vino di grande complessità e viscosità. Sorprendente colore dorato, sentori di albicocca secca, miele e una mineralità affumicata. Un retrogusto saporito ed espressivo.