La terza Settimana dell’Alta Cucina Italiana a New York (12-19 novembre), organizzata in raccordo con l’Ambasciata d’Italia a Washington nell’ambito del più ampio programma di eventi programmati negli Stati Uniti, si articolerà quest’anno in una serie di importanti appuntamenti, alcuni dei quali saranno dedicati alla Puglia.
Partner di eccezione di questa settimana sarà OpenTable, la piattaforma online che mette in comunicazione clienti con i migliori ristoranti dell’area di New York attraverso servizi di prenotazione online. Quest’anno – per la prima volta – durante la Settimana dell’Alta Cucina Italiana a New York, un’intera sezione della app, oltre che il sito internet e la Newsletter, sarà dedicata a questa iniziativa con la lista di ristoranti italiani che aderiscono. OpenTable è diventato in questi ultimi anni il punto di riferimento centrale della scena culinaria di questa città e contribuisce con le sue recensioni ad orientare le scelte di migliaia di utenti
Lunedì 12 novembre
La settimana verrà inaugurata presso il prestigioso ristorante newyorchese Blackbarn (Downtown Manhattan) e vedrà in azione due affermati Chef Odette Fada e Tommaso Sanguedolce (arrivato per l’occasione dal Castello di Ugento in Puglia) in collaborazione con i laureati del rinomato Culinary Institute of America (Hyde Park, New York).
Il Castello di Ugento è una nuova eccellenza del panorama alberghiero del Salento che ha recentemente istituito una nuova Scuola di cucina, il Puglia Culinary Centre. In partenariato proprio con il Culinary institute of America, tale Centro è impegnato nel rafforzare ulteriormente le iniziative di collaborazione sull’Alta Cucina tra l’Italia e New York. L’evento culinario coinvolgerà qualificati esponenti della scena mediatica newyorkese e sarà quindi la migliore espressione, in un ristorante tipicamente newyorchese, di questo nuovo e dinamico partenariato.
Martedì 13 novembre
Seguirà un cena ristretta, in collaborazione con il Consolato Generale del Giappone a New York, ospitata presso il ristorante Armani Fifth Avenue. Un inedito “dialogo” a base di pesce crudo accompagnato da una selezione di vini e sake tra lo Chef giapponese Masaru Kajihara (Sakagura, East Village) e lo Chef pugliese Tomasso Sanguedolce (Castello di Ugento). L’iniziativa, realizzata con il sostegno del Gruppo Armani, vuole risaltare come, nel panorama culinario spiccatamente eclettico e globale di New York, la cucina italiana mantenga un ruolo centrale anche grazie alle sue capacità di dialogo con i principali filoni culinari.
Mercoldì 14 novembre
L’ICE di New York in collaborazione con The Institute of Culinary Education presentano: A Celebration of Authentic Italian Cuisine, New York, November 14, 2018. Chef Raffaele Solinas, Vice Presidente dell’Associazione Italiana Chef di New York (che raggruppa oltre 250 chef operanti nello Stato di New York), presenterà presso la sede Institute of Culinari Education, una selezione di piatti speciali e prodotti italiani d’eccellenza.
Giovedì 15 novembre
Presso la sede del Consolato Generale d’Italia a New York si terrà una conversazione dedicata all’innovazione dell’offerta italiana nel settore del Food di New York. Fra i vari ospiti, Alessandro Biggi e Francesco Brachetti di Avocaderia e Beatrice Ughi di Gustiamo racconteranno le loro recenti esperienze di successo in un contesto creativo e globale come quello che caratterizza New York.
Venerdì 16 novembre
Presso l’Istituto Italiano di Cultura, sarà proiettato un estratto del documentario su “Gualtiero Marchesi – The Great Italian”, seguito da una degustazione curata dai cuochi della Fondazione Gualtiero Marchesi presso la sede del Consolato Generale a Park Avenue.
Lunedì 19 novembre
L’Istituto Italiano di Cultura, ospiterà la proiezione del video dei vincitori del concorso “La Resistenza in Cucina” promosso dallo IACE (ente gestore per la promozione della lingua italiana) e seguita da una cena di piatti tipici della cucina povera del dopoguerra.
La settimana della Cucina Italiana nel Mondo
La terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che si tiene dal 19 al 25 novembre 2018, mira a promuovere all’estero l’agroalimentare e la cucina italiana di qualità, segni distintivi del “Marchio Italia” nel solco delle grandi tematiche che, a partire da EXPO 2015 Milano, contraddistinguono l’agroalimentare italiano: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità.
A ciò si aggiunge l’opera di valorizzazione, anche a fini turistici, dei territori, degli itinerari dell’arte culinaria italiana, nonché della dieta mediterranea, uno degli elementi che rende l’Italia il Paese più sano del mondo.
Fondamentali, altresì, le attività di presentazione e internazionalizzazione dell’offerta formativa italiana del settore, al fine di attrarre talenti dall’estero e fidelizzarli all’uso dei prodotti italiani di qualità.
Il progetto s’integra con le azioni previste dal Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy, promosso dal Governo al fine di potenziare la distribuzione e la presenza commerciale dei prodotti del vero agroalimentare italiano, nonché con gli obiettivi del Piano Strategico del Turismo 2017-2022, volto a dare rilievo ai territori meno conosciuti all’estero.
Chi, dove, quando
Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stato sviluppato all’interno di un Gruppo di lavoro che coinvolge il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nonché tutti i principali Enti, Associazioni ed Istituzioni che rappresentano la cucina italiana e l’Italia nel mondo: le Regioni, Agenzia ICE, ENIT, università, sistema camerale, associazioni di categoria, scuole di cucina, reti dei ristoranti italiani certificati e operatori del settore enogastronomico e del design.
Punto di riferimento per le oltre 1000 attività previste sono le quasi 300 sedi diplomatico-consolari e degli Istituti italiani di cultura, che coordinano le iniziative dei vari partner per ottimizzare l’uso delle risorse, fare massa critica e garantirne la coerenza.
Seminari e conferenze, incontri con gli chef, degustazioni e cene, eventi di promozione commerciale, corsi di cucina, sono solo alcune delle attività previste. La cucina è raccontata anche attraverso iniziative di taglio culturale, come proiezioni di film e documentari legati al cibo, convegni, concerti, corsi di lingua, mostre fotografiche.