Una serata in onore della biennale nomade di arte contemporanea per presentare tre gusti che rimarranno in menu fino alla fine della manifestazione. “L’Arancina si Manifesta”. È questo il titolo di una serata-evento che Ke Palle, il noto marchio di arancine d’autore, organizza in occasione dell’avvio di Manifesta 12 e Palermo Capitale della Cultura.
L’appuntamento è per martedì 26 giugno, a partire dalle ore 20 presso il punto vendita Ke Palle di via Maqueda 270, dove per l’occasione, e per tutta la durata di Manifesta, verranno proposti tre nuovi gusti speciali di arancina: “Manifesta”, “Capitale” e “Umanità”. Ognuna di queste tre arancine si potrà scoprire nel corso della serata che vedrà, tra gli altri, la presenza e l’intervento del sindaco Leoluca Orlando.
“Cultura è anche cultura del e per il cibo – ha detto Danilo Li Muli, direttore creativo del brand “Ke Palle” – e l’arancina più di ogni altro cibo definisce il trait d’union di molte culture, non solo a livello gastronomico, ma socialmente integrando sapori e tradizioni, anche lontane (si pensi all’Arancina pollo e curry), che nella nuova forma si fanno bandiere ed espressione della cultura palermitana”.

“Non è un caso — ha sottolineato – che da alcuni anni Palermo viva una straordinaria impennata di internazionalizzazione che culmina, oggi, con Palermo Capitale della Cultura e con Manifesta, doppio binario culturale che sta trainando l’attrattiva turistica e commerciale in città. Per questo, abbiamo deciso di produrre tre nuovi gusti di arancina per celebrare Manifesta, Palermo e la nostra cultura fatta di idee, persone e momenti di attrazione. L’arancina nel mondo è sinonimo di Palermo e l’arancina a Palermo è uno dei biglietti dei suoi biglietti da visita e noi, ogni giorno, siamo ben felici di accogliere i turisti”.
“Migrazione implica contaminazione, un incontro/scontro tra culture che trova un terreno fertile in ogni campo, compreso quello della cucina. Ke Palle si riconosce ancora una volta e sempre di più come parte della città – aggiunge la cofondatrice del marchio Ke Palle, Maria Mercadante – Palermo è una città di accoglienza, dove diverso significa stimolo e confronto, condivisione e conoscenza continua: anche l’arancina è il frutto della presenza di una cultura “esterna” che ha messo profondissime radici in Sicilia, e ogni sua trasformazione è il risultato dei cambiamenti della cucina”.
La cucina come simbolo di integrazione, dunque, di racconto della società e della sua evoluzione, del sincretismo tra culture,: basti pensare che la stessa arancina “accarne” con il classico ragù a cui siamo abituati nasce solo nel XIX secolo, quando il pomodoro arriva sull’isola.
Oggi, il continuo mescolarsi tra popoli e culture e la costante ricerca di concept creativi in cucina rappresentano la sfida di Ke Palle, che accoglie l’innovazione nella tradizione e, in questo caso, anche l’invito di Manifesta, progetto culturale site specific, a produrre nuove esperienze creative legate al contesto in cui si celebra l’arte.