Lo scorso 10 agosto, in occasione della notte di San Lorenzo, come ogni anno si è svolta la serata ‘Calici di Stelle’ che ha coinvolto e animato tutta Italia, evento organizzato da Città del vino in collaborazione con il Movimento turismo del vino.
L’evento è uno dei più amati da tutti gli enolovers italiani ma anche dai turisti stranieri che decidono di immergersi in una serata nei borghi e nelle campagne più belle dal nord al sud Italia all’insegna del buon vino, cibo, musica e colori.
Tra gli eventi più attesi in quest’occasione che unisce il vino e alle stelle, c’è la serata che si svolge nella tenuta di Donnafugata a Contessa Entellina, grande realtà vitivinicola italiana che ha mostrato il carattere dei vini siciliani in tutto il mondo e che ogni anno inaugura la nuova vendemmia nella notte di San Lorenzo festeggiando insieme ai clienti più affezionati.

Sono oltre 20 anni che Donnafugata apre le sue porte alla convivialità in questa notte magica perciò anche quest’anno non poteva mancare all’evento.
La cantina, che per l’edizione 2020 ha rielaborato il format della serata per adeguarlo alle giuste misure di sicurezza per via del Covid, ha organizzato una cena esclusiva nel giardino della sua tenuta con tanto di degustazione di vini incredibili e visita nei vigneti dopo il tramonto.
Così è stata inaugurata la nuova annata e l’inizio della vendemmia di Pinot Nero e Chardonnay, partita quest’anno il primo di agosto, per poi continuare nei restanti vigneti dell’azienda una volta che le uve saranno giunte alla maturazione ideale.

“L’annata 2020 a Contessa Entellina presenta delle ottime premesse qualitative – afferma Antonio Rallo, wine-maker dell’azienda di famiglia – e proseguirà tra agosto e settembre con le altre 17 varietà coltivate. Abbiamo buone previsioni anche per le tenute di Pantelleria dove la raccolta dello Zibibbo inizierà subito dopo Ferragosto, e nella Sicilia orientale, a Vittoria, dove la vendemmia di Nero d’Avola e Frappato sarà a settembre. Sul versante nord dell’Etna prevediamo di iniziare la vendemmia del Carricante verso la fine di settembre.”
Sempre Antonio Rallo ha messo a disposizione per la serata annate storiche dell’azienda, ormai introvabili sul mercato, da gustare insieme ai piatti di una cucina gourmet siciliana che ricerca e propone i sapori della tradizione in chiave contemporanea.
Tra i vini in degustazione, le perle della serata sono state Chiarandà 2006 proposto in magnum, vino prodotto da uve Chardonnay dall’anima mediterranea che riposa dai 5 ai 6 mesi ‘sur lie’, ovvero ‘sui suoi lieviti’ che regalano al vino aromi eleganti e tostati di frutta secca e rocce tufacee.
Per i rossi la proposta di Tancredi ’98 e Mille e una notte ’96, accompagnati da un filetto di suino di Nebrodi su crema di lattuga e cipolla croccante, hanno mostrato la grinta della cantina.
Vini di un’eleganza rara e setosità avvolgente che dopo quasi trent’anni di invecchiamento restano ancora vibranti nel calice con aromi di rose appassite, bacche di goji, roccia vulcanica e tabacco biondo che si uniscono in un’armonia spiazzante al retrogusto del vino che si apre su note di salvia e Mon Cherie.
È stato presentato anche Fragore 2017 in anteprima, rosso dell’Etna da uve Nerello Mascalese. Vino teso e giovane ma di grande struttura, espressione di una terra difficile ma che si è lasciata accarezzare dall’uomo.
A chiudere la cena è stato servito il del re assoluto delle terre siciliane, il passito di Pantelleria.
Ben Rye 2013, un vino dall’anima calda e dal sapore intenso, dolce e profondamente equilibrato su richiami di note agrumate e balsamiche.
Il canto di José Rallo intratteneva la serata su note di musica Jazz.

José infatti, insieme alla band The Brass Group e dopo aver cantato al Blue Note di New York, si è esibita nel giardino della tenuta di Contessa Entellina per regalare un’esperienza unica e multisensoriale che abbina ad ogni vino un brano musicale con l’idea di accompagnare all’andamento ritmico le sensazioni della degustazione.
“Sui mercati esteri la ripresa è a macchia di leopardo – racconta José – ma gli elementi per nutrire un ragionevole ottimismo non mancano. Al calo dei mercati nei quali l’emergenza sanitaria è in pieno corso come gli Stati Uniti, fanno da contraltare Paesi quali Germania e Corea dove stiamo registrando una crescita incoraggiante. La qualità e la gamma dei nostri vini, la voglia di reagire facendo squadra e innovando, dalla comunicazione all’e-commerce, penso che ci abbiano aiutato molto a superare i momenti più difficili.”
Dopo la fase di lockdown, la ripartenza per Donnafugata è stata subito promettente.
Ristoranti e wine bar hanno ripreso l’attività con tanta voglia di recuperare presto il terreno perduto e i consumi sono stati alimentati anche dagli appassionati che non vedevano l’ora di uscire di casa e ritrovare la convivialità perduta nei mesi precedenti.
Sebbene il turismo quest’anno stia risentendo di una limitata affluenza straniera, fortunatamente non è mancata la presenza di italiani nella regione che anzi ha registrato un boom di affluenza nel periodo tra fine luglio ed agosto.
‘Calici di Stelle’ è un evento pensato anche per scuotere l’economia di settore e dare una spinta al turismo italiano nei mesi estivi sopratutto nei luoghi più difficili da raggiungere abitualmente, come campagne e borghi isolati.
È per questo che anche quest’anno, forse più di ogni anno, l’evento ha giocato un ruolo fondamentale nel settore del turismo italiano e ci auguriamo di veder nascere presto nuove iniziative che nei prossimi mesi continueranno ad accompagnare le cantine italiane nella ripresa delle loro attività.