La “Grande Mela”, si sa, è ambita da tanti. Tutti, prima o poi, la vogliono “addentare”. Stavolta a volerla “conquistare” sono sei giovani aspiranti chef sardi (Angela Balzano, 19 anni di Carbonia; Michele Caschili, 21 anni di Alghero; Francesco Megaro, 28 anni di Terralba; Gregorio Onnis, 18 anni di Sardora; Tommaso Porru, 22 anni di Cagliari; Agnese Rosso, 34 anni di Olbia) che hanno, con grande caparbietà, deciso di sbarcare in America, portando il meglio del made in Italy agroalimentare: è la seconda fase del progetto “Taste to taste, giovani chef per il made in Italy”, ideato e promosso dall’Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro) e cofinanziato dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, nel quadro del bando “Scambi Giovanili 2016”. Il progetto entra nel vivo dopo la prima fase di selezione e formazione affidata dall’Aspal all’Accademia di Casa Puddu dello chef stellato Roberto Petza, che ha concluso il percorso residenziale in cucina con i giovani, tutti tra i 18 e i 35 anni, e li ha preparati per la loro esperienza negli Stati Uniti.
Da domani e per una settimana, i giovani aspiranti chef sardi saranno a New York dove incontreranno una squadra di junior chef americani, formati per il progetto dall’International Culinary Education, la più grande realtà formativa d’America del settore, e dall’Aicny Associazione Italiana Chef di New York, partner dell’Aspal. Insieme parteciperanno a eventi internazionali di promozione della cucina e dei prodotti italiani, visite studio presso centri di formazione di eccellenza, incontri informativi con i rappresentanti di istituzioni italiane all’estero e potranno sperimentare direttamente il lavoro nei ristoranti italiani dell’associazione italiana chef di New York.
“Il progetto si inserisce in uno dei settori portanti della nostra economia, il turismo di alta fascia e l’enogastronomia, e contribuisce a diffondere – sottolinea il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi – la cultura del cibo made in Italy e la conoscenza dei prodotti sardi nel mondo. Per l’Agenzia è un’importante occasione di scambio con istituti di altissimo livello del food internazionale, e apre nuove partnership che si aggiungono a quelle già da tempo in corso con Paesi come Spagna, Francia. Tutto questo nell’ottica di un incremento sempre maggiore delle attività internazionali dell’ASPAL, che sempre più si muove in un contesto globale e in un mercato del lavoro che non può restare chiuso nei confini nazionali”.
Il programma newyorkese per i sei giovani chef è denso: sono protagonisti infatti al Summer Fancy Food Show, la più grande fiera agroalimentare del nord America e vetrina delle più importanti innovazioni del settore, e servono le loro creazioni all’evento “I Love Italian Food & Friends”, sotto la guida attenta dei maestri Petza e Solinas.
Poi, la visita al Culinary Insitute of America, il più importante campus americano per le professioni della ristorazione e della accoglienza, e grazie agli esperti dell’Istituto di Commercio Estero e dall’ENIT approfondiranno tutti gli aspetti manageriali sul business legato alla ristorazione nel nord America e i trend del turismo enogastronomico.
“Ho trovato sei giovani cuochi molto motivati che venivano da esperienze estremamente diverse tra loro – spiega lo chef Roberto Petza alla vigilia della partenza per New York – abbiamo lavorato principalmente sulle tecniche di cucina per dare la possibilità agli allievi di acquisire la padronanza su alcune lavorazioni che proporremo durante gli eventi della settimana a New York. La partecipazione di tutti è stata molto interessata e collaborativa e alla fine del percorso formativo, posso dire, che si è creato un gruppo di lavoro di grande qualità che sarà in grado di valorizzare la nostra cucina e i nostri prodotti nel confronto con gli omologhi americani”.
Il programma dei cinque giorni a New York prevede la partecipazione ad eventi internazionali di promozione della cucina e dei prodotti italiani, visite studio presso centri di formazione di eccellenza, l’inserimento dei ragazzi presso i ristoranti italiani dell’associazione italiana chef di NY, incontri informativi con i rappresentanti di istituzioni italiane all’estero. Le attività si svolgeranno prevalentemente nel centro di NY, ad eccezione della visita studio presso il Culinary Institute of America, che dista circa un’ora e mezza da NY.
Sabato 24 i giovani italiani e americani si sono incontrati alle 10 presso la scuola ICE- Istitute of Culinary Education per il breakfast di benvenuto. Alle 11, la conferenza stampa per la presentazione del progetto e l’inizio il laboratorio di cucina che ha visto coinvolti i giovani durante tutta la giornata, nelle attività di preparazione all’evento del 25 giugno, “I love italian food”, al quale hanno partecipato chef e altri operatori di settore, con la presentazione di piatti tipici, seminari ed esposizioni.
“I Love Italian Food” è un network internazionale e un’associazione no profit che promuove la cucina e il cibo italiano nel mondo. La community, nata nel 2013 in Emilia Romagna, conta oltre 1.000.000 di utenti e un network di migliaia di professionisti del settore formato da bloggers, chef, ristoratori, buyers e distributori. I mercati in cui sono più presenti sono Stati Uniti e Nord America, Europa, Brasile, Medio Oriente, Australia e Sud-Est Asiatico.
Domenica 25 i giovani hanno partecipato attivamente durante l’evento, sotto la guida degli chef Solinas e Petza e supportati dai funzionari dell’ASPAL per tutti gli aspetti organizzativi e linguistici. Durante la giornata di lunedì 26 invece, dalle ore 10 alle 18, la partecipazione al “Summer Fancy Food Show”, il più grande evento del Nord America sulle specialità culinarie, che conta la presenza di 180.000 prodotti, con 2400 esposizioni da 50 paesi e regioni.
Dalla mattina di martedì 27, alle ore 8 fino al pomeriggio la visita al Culinary Institute of America (CIA) presso il Campus di Hyde Park. La CIA è la più grande realtà formativa d’America, e raccoglie in 70 ettari, biblioteche, cucine, padiglioni espositivi sulla cultura e la tecnica culinari. La sera, è previsto l’inserimento dei giovani chef presso i ristoranti della AICNY situati in diverse parti della città.
Il 28 giugno i ragazzi lavoreranno presso la scuola di cucina ICE – Institute of Culinary Education (che ha curato la selezione degli chef americani), facendo visita, di mattina, al Unione Square market cooking per l’acquisto dei prodotti che saranno utilizzati per il cooking show serale, che prevede la preparazione di 5 diversi piatti che saranno giudicati da chef locali e che impegnerà i giovani per tutto il pomeriggio.
Il 29 giugno di mattina sono previste le visite presso l’ICE Istituto del Commercio Estero e l’ENIT (Ente Nazionale Turismo Italiano) mentre di sera inizierà il viaggio di rientro per la Sardegna.