Rosé è sinonimo di bella stagione e bella vita. Ci viene voglia di berlo quando siamo in spiaggia, in vacanza, rilassati e senza stress. I fiori sono sbocciati a New York City, il clima si è fatto più caldo ed è quindi è il momento di iniziare a bere rosato.
L'inverno è stato lungo e freddo a New York. Passate le festività di Natale e Capodanno, il freddo ha scoraggiato le persone dall'uscire e gli affari sono andati a rilento per ristoranti ed enoteche. I newyorchesi volevano solo accoccolarsi sul divano con un grosso bicchiere di vino rosso robusto.
Quando ha cominciato a sentirsi un'aria primaverile e sono iniziate le prime giornate di sole, la gente è uscita a frotte. Tutti vogliono mangiare e bere fuori. I ristoranti hanno iniziato a tirare fuori sui marciapiedi tutti i tavoli e le sedie che possono. Tavoli e sedie sono magicamente apparsi anche nel bel mezzo delle strade. E il colore rosa era dovunque. Uomini, donne, giovani e anziani hanno cominciato a bere rosé.
Ricordo il mio primo inverno a New York, più di vent'anni fa, quando mi trasferii a New York City da New Orleans, dove gli inverni non sono così rigidi. Avevo solo vestiti per la bella stagione ed ecco che ogni giorno, per raggiungere la metropolitana, mi toccava arrampicarmi su montagne di neve con una giacchetta leggera e un paio di ballerine ai piedi. La maggior parte di quell'inverno l'ho trascorsa sentendo freddo, mentre lavoravo lunghi turni per mantenermi mentre studiavo recitazione.
Mi ricordo l'appartamento nel vecchio caseggiato dove vivevo in quel periodo. Era nell'East Village, su 8th Street, tra Avenue A e B. La caldaia si rompeva ogni inverno e c'era sempre una settimana durante il mese più freddo in cui non avevamo riscaldamento né acqua calda. Nel corso degli anni mi sono abituata, ma quel primo anno fu il più duro.
Dopo il mio primo inverno a New York City, ricordo di essermi chiesta quanto tempo avrei potuto continuare a vivere in quel modo. Molte persone dicevano che non sarei mai riuscita a sopravvivere a New York e temevo che sarei finita per tornare a New Orleans sconfitta.
Poi c'è stata una svolta. Ricordo che, dopo l'inverno, un giorno ero seduta a un tavolino all'esterno di un bar. Era la prima giornata calda e di sole di quell'anno a New York ed era il primo "vero" giorno di primavera in città. Avevo deciso di trattarmi bene e e bere un bicchiere di rosé, mentre me ne stavo a osservare la gente interessante che camminava su e giù per la strada. E in quel momento, mentre mi guardavo intorno e sorseggiavo il mio vino, mi sono resa conto di quanto ero fortunata a vivere in una città così straordinaria e che appartenevo a quel luogo e a nessun altro.
E anche se in quel momento non lo sapevo, in quell'istante è iniziata una ventennale storia d'amore con il vino. La vita è bella quando si beve rosato.
I consigli di Cathrine
Per tutti i giorni (meno di $15)
2014 Mulderbosch Rosé from Stellenbosch, South Africa ($10): Si tratta di un 100% Cabernet Sauvignon rosato. Un vino rosato divertente ed esotico con succosi sapori di ciliegia nera.
Per le occasioni speciali (tra $15 e $50)
2014 Chateau D’Esclans Rosé ($75): Non c'è niente come un meraviglioso bicchiere di rosé della Provenza e il Whispering Angel ne è un grande esempio. Sapore di fragola, asciutto e con intensa mineralità. Riporta alla mente la sensazione di essere in Costa Azzurra.
Fantasia (più di $50)
Ruinart Brut Rosé Non-Vintage Champagne ($75): Ruinart è conosciuta come la più antica casa di Champagne. Ha degli ottimi Champagne non rosati, ma i loro rosé sono semplicemente tra i migliori. Note floreali con ciliegia e limone. Corpo ricco e un retrogusto lungo e raffinato.