Una borsa di studio rivolta a chef e cuochi americani per vivere da vicino l’esperienza culinaria italiana. L’idea è dell’International Culinary Center, che così ha deciso di commemorare Marcella Hazan, la celebre cuoca italiana scomparsa lo scorso autunno, che da Cesenatico ha portato il cibo Made in Italy sulle tavole degli americani. Proprio lo scorso 15 aprile, infatti, la Hazan avrebbe compiuto 90 anni e li avrebbe festeggiati nella sua casa in Florida, dove viveva col marito dal 1955, anno del loro trasferimento negli Stati Uniti.
Innegabile l’impronta lasciata in quasi 60 anni di permanenza negli States. Pur avendo iniziato tardi a diffondere oltreoceano il verbo della cucina casereccia italiana (quando tenne il suo primo corso in casa la Hazan aveva già quarant’anni), la celebre cuoca romagnola ha insegnato agli americani ad apprezzare la ricchezza intrinseca degli ingredienti semplici, come l’olio extra vergine di oliva, l’aceto balsamico o le verdure, quali basi per piatti unici e sorprendenti. Autrice di numerosi libri di cucina, Marcella Hazan ha rivelato in più occasioni di non aver mai cucinato prima del matrimonio; nella fattoria dov’era cresciuta erano in tanti a preoccuparsi del pranzo o della cena, dalla madre, al padre, fino alle nonne e addirittura alle domestiche, ma una volta negli States si ritrovò da sola ai fornelli e fu costretta ad imparare. Dai libri di cucina italiana, consultati all’inizio della sua ancora inconsapevole carriera, alla fama odierna il passaggio è stato veloce: quei sapori autentici di casa le erano rimasti così stampati nella memoria che non le venne difficile riprodurli con quello stile tutto suo che ancora oggi la rende un guru della cucina casareccia all’italiana negli USA.
Quale punto di riferimento mondiale in materia di istruzione culinaria e vinicola professionale, l’ICC non poteva mancare a questa ricorrenza e ha deciso di celebrarne il genio istituendo un network di grandi chef e ristoranti che, da costa a costa, per tutta questa settimana proporranno ai loro clienti versioni rivisitate di una delle sue ricette più venerate: la pasta alla Busara. A New York i ristoranti che aderiscono sono: Bar Eolo, Barbetta, Boulud Sud, Del Posto, Giovanni Rana Pastificio & Cucina, Il Punto Ristorante, L’Ecole, Macelleria, Manzo Ristorante, Michael’s New York, Pastai, Salumeria Rosi, SD26 Restaurant and Wine Bar.
Non solo: oltre a coinvolgere nomi noti del panorama enogastronomico statunitense, l’ICC ha invitato ad aderire all’iniziativa anche i cuochi fai da te, che da casa potranno cucinare la loro versione della Busara e condividerla sui social networks con foto e video che ne documentino la preparazione (per chi fosse interessato l’hashtag di riferimento è #CelebrateMarcella). Un abbraccio di gruppo per Marcella, insomma, che, come si augura la Presidentessa dell’ICC, Dorothy Cann Hamilton, possa essere l’inizio di un riconoscimento a lungo termine della sua eredità.
Una parte del ricavato proveniente dall’iniziativa servirà a sostenere la borsa di studio che l’International Culinary Center ha istituito e che prevede, oltre a 7 mesi di formazione nei campus americani, anche un soggiorno in Italia con possibilità di stage in alcuni dei ristoranti più famosi del territorio. Durante la settimana di celebrazioni per Marcella Hazan, infatti, sono tante le iniziative di raccolta fondi organizzate per sostenere i professionisti di domani. Tra questi, anche il pranzo di gala organizzato nella sede dell’ICC di New York proprio il giorno del compleanno della Hazan, il cui fiore all’occhiello è stato un menù del tutto speciale, ispirato alle ricette di Marcella e realizzato dal figlio Giuliano. Tra i sostenitori della borsa di studio, anche l’Italian Trade Commission che, secondo quanto dichiarato dal suo Presidente, Pier Paolo Celeste, è lieta di poter collaborare con l’ICC per lanciare un programma di studio molto importante, che oltre a onorare l’eredità di Marcella Hazan, celebra la cucina italiana e ispira la generazione dei cuochi di domani.
Busara significa pasticcio, ingredienti cucinati tutti insieme, e non è difficile da cucinare. Perché non ci provate anche voi? #CelebrateMarcella!
La ricetta della pasta alla Busara di Marcella Hazan
Ingredienti (per 4 persone):
Aragosta viva (1 kg)
Olio extra vergine di oliva (1/3 di tazza)
Cipolla tritata finemente (2 tazze)
Aglio tritato (3 cucchiai)
Prezzemolo tritato (1/3 di tazza)
Vino bianco secco (mezzo bicchiere)
Pomodori pelati in scatola o pomodori freschi spellati (2 tazze)
Peperoncino (da dosare in base alle preferenze)
Come si prepara:
Sporzionare l’aragosta con un trinciapollo o un coltello affilato, dividendo la testa longitudinalmente i due pezzi e il corpo in 3 pezzi; rimuovere eventuali residui di guscio;
Scegliere una padella che possa contenere tutti i pezzi di aragosta, nella quale far soffriggere a fuoco medio l’olio e la cipolla tritata con un pizzico di sale;
Far dorare la cipolla, aggiungere l’aglio e, dopo pochi secondi, anche il prezzemolo; mescolare una o due volte e far sfumare tutto per un paio di minuti con il vino;
Una volta che l’odore di alcol sarà svanito, aggiungere il pomodoro, il peperoncino e un generoso pizzico di sale e far cuocere per 15-20 minuti;
Aggiungere l’aragosta e un ulteriore pizzico di sale e rigirarla nella salsa per alcuni minuti (eliminare eventuale liquido acquoso rilasciato dall’aragosta);
Unire la salsa alla pasta preventivamente bollita e scolata ancora molto al dente; finire di cuocere la pasta aggiungendo un filo di olio a crudo.
Buon appettito!