“La genovese” è sicuramente uno dei fiori all’occhiello della cucina napoletana, anche se il nome lascia intendere altro. L’ipotesi più accreditata sull’origine del nome la fa risalire ad alcune osterie nell’area del porto di Napoli, intorno al XV secolo, gestite appunto da cuochi provenienti da Genova, i quali erano soliti cucinare la carne in modo da ricavarne anche un sugo utile per poi condire la pasta.
Il mio nonno napoletano Giuseppe, detto Pino, la faceva così come scriverò… dico questo perchè se navigate un pò su internet o se leggete in libri di cucina, cercando di questa ricetta, ne troverete molte varianti… io l'ho sempre apprezzata "in bianco", cioè senza salsa di pomodoro, e con la carne di maiale e non quella di vitello. Poi ognuno la eseguirà secondo il proprio gusto… vi assicuro che questa versione è ottima! Se volete onorare un pranzo o una cena con i vostri cari questo è sicuramente uno dei piatti da cucinare.
Tania Cestari è nata a Moncalieri, vicino a Torino. Ha vissuto a Chieri (To) con la sua famiglia fino dopo il liceo, poi è stata a Milano per studi e in Trentino per lavoro e dal 2006 è tornata in Piemonte. Ora vive a Torino. Ama molto dipingere, scrivere e cucinare, passione che ha coltivato fin da piccola, complice la sua famiglia, per cui il buon cibo e la sua preparazione sono sempre stati motivo di forte interesse.
Carne alla Genovese – Dosi per 4 persone
Tagliare finemente una cipolla a testa, più una "per la pentola", e farla appassire a fuoco lento in una pentola dai bordi alti con olio e burro. Quando è bella morbida, unirvi 400 grammi di capocollo a tocchetti piccoli e 4 costine di maiale, magari tagliate in due o tre pezzi. Rosolare bene a fuoco vivo e quando la carne è ben dorata, versare un bicchiere di vino bianco e farlo evaporare.
Quando il vino è evaporato, salare, pepare poco, coprire con il coperchio e far cuocere a fuoco basso per almeno un'ora. Seguire la cottura perchè se la carne attacca un pò alla pentola, bisognerà aggiungere un pò d'acqua calda. Le cipolle si devono disfare completamente, devono diventare quasi una cremina.
Si può gustare questo piatto in due modi: o solamente come secondo, oppure con le cipolle si può condire della pasta grossa e servire la carne, separatamente, dopo. Buon appetito!
Per questa e altre bontà preparate da Tania visitate il blog Tania Moon.