Una donna sola contro il potere, l’ingiustizia, la sopraffazione. Una donna testimone di un omicidio e di una rivoluzione. Shahed, o The Witness, cioè il testimone, è un film iraniano presentato alla Mostra del Cinema di Venezia di straordinaria potenza. Diretto da Nader Saeivar è stato presentato nella sezione Orizzonti Extra della Mostra del Cinema di Venezia.
Tarlan Ghorbani, interpretata magistralmente da Maryam Bobani, con occhi che trafiggono i suoi interlocutori e il pubblico, è una anziana insegnante di una scuola per ragazze, ma è anche una sindacalista appassionata e una attivista da quando la rivoluzione ha cambiato l’Iran. E per questo è finita in prigione spesso e il figlio glielo rimprovera. E’ lei la causa della loro povertà, le dice, deve smettere di sentirsi la paladina di una giustizia che è solo nella sua testa. Ma Tarlan è inflessibile e quando capisce che la figlia adottiva Zara (Hana Kamkar) è stata uccisa dal marito, Solat, non può trattenersi dal denunciarlo e mettere in moto una macchina di minacce e censura. Il peccato di Zara è che ama danzare, e la danza senza hijab viene usata nei social media come forma di protesta non violenta delle donne. Andava bene che lei danzasse quando il marito non guadagnava, perché portava a casa i soldi, ma ora lui è un funzionario del governo, e non può permettersi nessuna infrazione. A costo di usare la violenza. In ogni sua forma.
Il regista Saeivar sceglie una donna anziana come protagonista di Shahed, perché gli permette di parlare non solo della condizione presente delle donne, ma dei cambiamenti nel paese dal 1978 in poi. Tarlan è testimone non solo di un delitto, ma di una oppressione generale cui lei si ribella.
Shahed è stato scritto insieme al maestro del cinema iraniano Jafar Panahi, che lo ha anche montato. “Lavoro con Panahi dal 2017 – ha spiegato il regista – mi ha insegnato a fare dei buoni film con un piccolo gruppo di persone, in segreto. A non avere paura, non trovare scuse e fare film.” Arrestato varie volte Panahi è stato liberato un anno fa dopo un lungo sciopero della fame.
In Italia il film sarà distribuito da No.Mad Entertainment