L’ultima giornata del Festival del Cinema di Roma, vede una conclusione all’americana: Angelina Jolie, Richard Madden, Kit Harington e Gemma Chan protagonisti del nuovo film “The Eternals“, tutti presenti in sala insieme alla regista premio Oscar Chloé Zhao, in sala per rispondere alle domande dei giornalisti.
La pellicola è il seguito degli eventi tragici capitati nell’ultimo capitolo di “Avengers”: Endgame, gli Eterni, una razza aliena immortale creata dai Celestiali, che hanno vissuto sulla Terra per oltre settemila anni, si riuniscono per proteggere l’umanità dalle loro controparti malvagie, i Devianti.
Un film sicuramente ben confezionato come le confezioni regalo dei cioccolatini da discount, bellissima presentazione ma scarso il contenuto. Ciò non toglie che per i produttori sarà sicuramente un incremento economico e non una perdita, come spesso accade per i film d’autore e per il cinema, quello vero, che è a malincuore, per pochi. La nota positiva è che almeno la regista in questo caso specifico, ha una visione che cerca di portare anche all’interno dell’alienante finzione dei film di supereroi, tra green screen e capi alla moda.
“The Eternals“, sotto la sapiente mano di Chloé riesce ad evadere dagli Studios, per mostrare anche la bellezza della Terra, che lei stessa definisce “indispensabile, per il benessere psico-fisico degli esseri umani”. Ha una visione sicura che sapientemente sa mostrare sul grande schermo. C’è una sensibilità che non è venuta meno, nemmeno in un genere cinematografico che le è particolarmente lontano.
La conferenza è stata piuttosto priva di contenuto, sembra di essere stati catapultati più ad un incontro con i fan, piuttosto che ad un meeting tra artisti e intellettuali. Esaustiva è stata sicuramente la regista che ha definito i personaggi non più come i classici supereroi, ma come degli “Outsider”, alla ricerca del proprio ruolo in un mondo che va velocemente alla deriva. Proprio perché come Zhoe dichiara: “Ogni regista realizza sempre lo stesso film. La ricerca intrinseca di trovare un senso ultimo al nostro essere qui ed ora, rimane sempre, in ogni opera realizzata”.
Il cast ha risposto alle domande della stampa con un politically correct che, a volte, scadeva forse nella retorica. Erano tutti contenti, amici, amanti, tutte bellissime persone, insomma ritorniamo sempre al problema di tanti attori e attrici: la mancanza di un pensiero, al di là dello stare davanti alla macchina da presa.
Chi fa parte dello Showbitz, sa perfettamente che è un mondo fatto di guerre interne, personali e professionali, esattamente come in “Eva contro Eva“, del grande regista Joseph L. Mankiewicz. Un settore dove l’ostilità è all’ordine del giorno e dove si deve sopravvivere ad ogni costo, in ogni situazione e senza guardare in faccia a nessuno. Insomma sembra che più che aver partecipato alla realizzazione di un film complicato, da duecento milioni di dollari e interpretato da prime, anzi primissime donne, abbiano fatto parte di una congrega di yoga totalmente “Peace and Love”.
Le domande hanno verto quasi tutte, dopo sdolcinate serenate ai propri idoli, sulla concezione del Supereroe e del tipo di importanza che dovrebbe avere oggi. La regista ha affermato che gli eroi sono presenti in ogni situazione e condizione, non importa che siano di fantasia, perché tutto quello che viene riportato attraverso l’arte, deriva sempre dalla realtà. Grande Chloé, sempre sul pezzo.
Un altro passaggio importante è legato all’Eternità. Tutti gli attori, rispetto alla volontà di vivere per sempre, come i personaggi che hanno interpretato, hanno risposto che non è davvero importante. La vita è un flusso di accadimenti e il vivere per sempre potrebbe condurre alla noia, poiché tutto deve avere un inizio ed una fine. Naturalmente Zhao che ha letteralmente rubato il microfono e la scena, sostiene, invece, la sua volontà di poter vivere eternamente, per poter vedere con i suoi occhi tutto quello che accadrà, sempre accompagnata dal suo sagace umorismo. Chloé, credo tutti siano d’accordo con te, viviamo troppo poco e troppo velocemente, ma tu con la tua arte sarai sicuramente ricordata.