“Let Me Try” è lo spettacolo che andrà in scena venerdì 14 e sabato 15 settembre al Gelsey Kirkland Center of the Arts di Brooklyn. Il progetto nasce da una collaborazione tra i giovani attori dell’Effimero Meraviglioso di Maria Assunta Calvisi, con sede a Sinnai, Cagliari, Kataklisma Teatro di Roma e i danzatori della compagnia di Alessandra Corona, la Alessandra Corona Performing Works di New York..
Il progetto è finanziato dalla Regione Sardegna con il Bando “Scrabble Lab” (nell’ambito del POR FESR 2014-2020) e vede la collaborazione dei drammaturghi Elvira Frosini e Daniele Timpano, con musiche di Thomas Lentakis e le elaborazioni visuali di Giovanni Coda.
La performance teatrale si sviluppa su livelli diversi sia dal punto di vista interpretativo che visuale: danza, musica, recitazione si fondono per dare vita a uno spettacolo dinamico e coinvolgente. L’idea esce dalla volontà di rappresentare mondi e anime diverse. I giovani attori, sardi e romani, e i ballerini newyorkesi hanno sviluppato autonomamente ad inizio gennaio le loro perfomance. Tutto però è cambiato quando si sono incontrati a Sinnai, dove hanno convissuto durante il mese di agosto al Teatro Civico.
L’incontro tra le diverse culture e i diversi stili ha portato alla realizzazione di uno spettacolo unico nel suo genere, che intende far luce sui sogni e le difficoltà dei giovani che vivono in Italia e oltreoceano.
Gli attori e i ballerini hanno vissuto in prima mano cosa significhi adattarsi e dialogare con una cultura diversa dalla propria, crescendo artisticamente e culturalmente. La forza di “Let Me Try” risiede nell’energia dei giovani coinvolti, che hanno creato una drammaturgia dove i protagonisti sono gli interpreti, che si raccontano, con i loro dubbi e i loro desideri.
Lo spettacolo ha ottenuto recensioni positive durante la tappa romana, come ci racconta la direttrice artistica Maria Assunta Calvisi: “A Roma, al Teatro greco, è stato un grande successo, considerando che il pubblico romano era composto anche da addetti ai lavori e non era un pubblico facile. Hanno apprezzato l’energia di questi ragazzi. Adesso non sappiamo cosa aspettarci da New York. È una città che non conosciamo, già essere arrivati qua è un gran risultato”.
“Master of Cerimony” sarà Pietro Porcella, giornalista e responsabile delle pubbliche relazioni, che sia augura che lo spettacolo possa far riflettere sulle speranze e i problemi che i giovani affrontano, sopratutto in Sardegna.
Le coreografie sono curate da Alessandra Corona, sarda espatriata a New York, dove circa sei anni fa ha fondato la sua compagnia. “Le mie coreografie le abbiamo iniziate a New York e abbiamo cercato di rappresentare la città per come i miei ragazzi la vivono . La coreografia è venuta un po’ dinamica. Quando siamo arrivati a Sinnai abbiamo ascoltato le storie dei ragazzi e ho cercato con la coreografia di integrare anche loro e le esperienze di cui ci parlavano. Alla fine si sono amalgamati bene”.
Non solo cooperazione artistica e umana, ma anche occasione per il rilancio della provincia di Cagliari come ci ricorda Maria Assunta “La cosa bella è che questi ragazzi hanno invaso il paese, occupando i bed and breakfast, mangiando nei ristoranti, contribuendo all’economia del paese. I ragazzi americani erano entusiasti e, dopo un mese, mi dicevano di non volere ripartire”.
Elementi e influenze newyorkesi si mischiano a tradizioni sarde: durante la performance, si esibisce, in abiti tradizionali, il giovane ballerino folk Francesco Cappai, mentre gli altri artisti danno vita a un ballo dal movimento circolare, il cosiddetto ballu tundu, tipico dell’isola, che ben rappresenta l’idea di comunità e condivisione alla base del progetto.
Lo spettacolo andrà in scena venerdì e sabato alle ore 8pm al Teatro Gelsey Kirkland Center di Brooklyn. L’ingresso è gratuito, ma si accettano offerte libere che contribuiranno al progetto.
GLI ARTISTI:
gli attori Dario Alberti, Michela Cidu, Camilla Fraticelli, Giulia Giglio, Elisa Liberati, Alessandro Marino, Federico Nonnis e Leonardo Tomasi, i danzatori Michael Bishop, James Johnson, Cassandra Orefice e Maria Vittoria Villa e il ballerino folk Francesco Cappai