Tanti piccoli riti segnano l’inizio della stagione invernale: le zucche intagliate per Halloween, l’allestimento della pista da pattinaggio al Rockefeller Center e Sölden. Per chi non lo conoscesse, la località austriaca nella regione del Tirolo ospita la prima gara stagionale della Coppa del Mondo di Sci Alpino.
Sette mesi sono passati dalle finale di Äre, in Svezia. Durante l’estate, abbiamo seguito i protagonisti della stagione invernale sui social, dagli allenamenti di forza del Team norvegese, alle sedute di slalom gigante delle nostre azzurre, che tanto ci avevano entusiasmato la scorsa stagione.
Ma da giovedì l’atmosfera è cambiata: inizia il Circo Bianco, quella carovana di gare ed emozioni tra Europa e America che fino a marzo ci terrà incollati al televisore nelle mattine invernali.
Sölden, questo piccola località austriaca, rappresenta la prima grande vetrina del mondo dello sci agonistico, dove si riallacciano le fila con i discorsi interrotti a marzo e si pongono le basi per la stagione.
Immaginate un piccolo paesino in pieno stile tirolese, abbastanza frequentato, che improvvisamente si riempie di gente, con appartamenti sold out un mese prima delle competizioni. Impossibile sperare di riuscire a muoversi in macchina nel weekend, tanto meno riuscire a scattare qualche selfie con gli atleti.

Le conferenze stampa si susseguono a un ritmo elevato, molte delle aziende del settore si danno appuntamento, e sarebbe impensabile mancare alla consegna dei pettorali nella piazza centrale. E durante la notte, la festa continua al Fire & Ice o al Katapult.
Ma lo spettacolo, quello vero, quello da campanacci giganti, krapfen, dj set e birra (molta) si svolge più su, sul ghiacciaio. Alle 10 si aprono le danze. Se la giornata promette sole e bel tempo, bisogna armarsi di pazienza e partire presto la mattina, per riuscire ad accaparrarsi un bel posto di osservazione lungo i pendii. Non siamo ai livelli di Kitzbühel, grande classica delle discipline veloci, ma il tifo è assolutamente Made in Österreich.
Quest’anno le previsioni meteo non sono favorevoli: dopo una settimana di tempo splendido, l’inverno è arrivato, con neve e forte vento. La partenza di gara viene abbassata all’inzio del celebre muro.
Una prima manche ostica a causa delle difficili condizioni di visibilità. Ed è subito Italia: Federica Brignone, pettorale 1, chiude la prima manche al primo posto con 58.71, nonostante un ritorno ritardato agli allenamenti a causa del recupero da un infortunio. Segue la detentrice della Coppa del Mondo di specialità, Viktoria Rebensburg a 24/100 e terza la francese Tessa Worley, a 40/100.”
La pista nella seconda manche si presenta più difficile del previsto: nonostante l’ottimo lavoro in pista, ci sono molti segni sul terreno. Una condizione di cui approfittano alcune atlete dalle retrovie, come la norvegese Stjernesund che risale di ben 16 posizioni.
L’americana Shiffrin recupera dalla prima manche, conquistando alla fine il terzo posto.
Ma la prestazione da ricordare è quella della francese Tessa Worley, ineccepibile sul muro. La nostra Federica, in formissima dopo il recupero dall’infortunio, conquista la seconda posizione.
Domani, sulla stessa pista, toccherà agli uomini.
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