Due giornate di cultura, cinematografia, arte, premi, artigianato, laboratori e intrattenimento per celebrare uno dei figli più illustri di Bisacquino: Frank Russel Capra nato Francesco Rosario Capra proprio a Frank Russel Capra a Bisacquino18 maggio 1897. E al regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano naturalizzato statunitense, il Comune d’origine anche quest’anno dedica due giorni di cultura dal tema “Tempo di Immigrazione. Tempo di Integrazione”.
Attraverso la vita del suo figlio più famoso, Bisacquino – piccolo centro della provincia di Palermo – nelle due giornate vuole raccontare la storia dell’uomo e la sua speranza di migliorare le proprie condizioni di vita attraverso la musica, il cinema, il cibo, la fotografia ed ancora il teatro e la musica.
Saranno più 15 gli appuntamenti in programma. Si comincerà Martedì 4 agosto, con il Testamento di Vantò di Michele Barbera e Colpe Apparenti, due libri che verranno presentati nella sala consiliare di piazza Triona. Sempre Martedì 4 agosto, presso il teatro comunale ‘Paolo Giaccone’, verranno proiettati i film Iatilianamerican, di Martin Scozzese, Vivo e Veneto, di Francesco Bono, Nel mare dove sono nato io, di Isabel Achaval e Margherita di Alessandro Grande. Previsti anche incontri con diversi autori: Nunzio Russo, Ludovico Caldarella e Giuseppe Bellanca.
Mercoledì 5 agosto verranno presentati i libri La voce del Maestrale, di Nunzio Russo, Quattro pagine in più, di Eleonora Fisco e Donne allo specchio, di Daniela Spalanca. Nella stessa giornata verranno proiettati docufilm e cortometraggi: Va pensiero storie di ambulanti e Viola Strappata. Per la pagina degli eventi è prevista Donne e Migranti omaggi a Nuovo cinema Paradiso con Totò Cascio. A conclusione ci saranno diverse mostre di artigianato e visite guidate al museo dell’orologio e delle cultura artigiana e contadina. Si potrà visitare la mostra-museo del giocattolo, la mostra dei coltella, quella dei merletti e quella delle locandine internazionale dei film.
Il denominatore alle due serate sarà naturalmente la vita di Capra diventato uno dei registi più importanti dell'epoca d'oro di Hollywood, fra gli anni Trenta e gli anni Quaranta, autore di alcuni film memorabili, commedie e apologhi morali, caratterizzati da un ottimismo utopistico, consolatorio, ma non banale, capaci di divertire ed insieme commuovere il pubblico. Esempio perfetto del self made man, umile emigrante diventato celebrità internazionale, “un'ispirazione per chi crede nel Sogno Americano” (John Ford). Frank Capra è stato il massimo cantore dell'american way of life, ma anche un vero e proprio "mythmaker", perché con il suo cinema non ha solo interpretato e rappresentato lo spirito dei tempi, ma ha anche contribuito in maniera determinante a produrre e plasmare una mitologia sociale, un immaginario collettivo popolare: in questo senso, l'artista del Novecento a lui più vicino è Walt Disney.
Fra le sue inimitabili commedie, si ricordano in particolare l'On the road, Accadde una notte (It Happened One Night) (1934), la trilogia sociale È arrivata la felicità (Mr. Deeds Goes to Town) (1936), Mr. Smith va a Washington (Mr. Smith Goes to Washington) (1939), Arriva John Doe (Meet John Doe) (1941) e la favola natalizia per eccellenza La vita è meravigliosa (It's a Wonderful Life) (1946).