President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in Spettacolo
October 26, 2014
in Spettacolo
October 26, 2014
0

Richard Gere senza tetto a New York. Al Festival di Roma arriva Time Out of Mind

Monica StranierobyMonica Straniero
Time: 2 mins read

Mentre il sindaco di New York, Bill de Blasio, scatena le ire delle associazioni in difesa dei diritti degli homeless per aver mandato via dalla città oltre 1.400 senza tetto dall'inizio del suo mandato, Richard Gere, in Time Out of Mind, porta alla nona edizione del Festival di Roma il dramma di chi a causa della crisi economica si ritrova per strada o a dover bussare alle porte dei ricoveri pubblici.

Secondo la Coalition for the Homeless, l’associazione che dal 1985 si occupa di censire e assistere i “senza casa”, nella principale città americana sono circa 56.987 coloro che vagano per le strade di New York. Sono la faccia della New York povera, quella che, si diceva, sarebbe scomparsa agli inizi degli anni '90. Raggomitolati sui marciapiedi o ammassati negli affollati centri di accoglienza, che assomigliano sempre più a delle prigioni, l’esercito degli invisibili è composto da uomini e donne, single e coppie, bianchi e neri, americani e stranieri, ma anche tante famiglie.

E come ogni città, anche Homeless City, è abitata da bambini. Tanti. Nella Grande Mela sono 21.000. Eppure per gli homeless è sempre meglio vivere a New York che altrove visto che è l'unico posto in cui per legge devono ricevere assistenza, anche se non risiedono legalmente in città, e tantomeno negli USA.

richard Gere“Girando nelle vie di New York vestito come un barbone, ho visto come la gente reagisce di fronte a loro. È terrorizzata da quello che rappresentano, il fallimento, la solitudine, e così li evitano. Camminano veloci e incapsulati nelle loro cuffie, nei loro cellulari per paura di essere contagiati”, ha raccontato Richard Gere in conferenza stampa.

Nel film, diretto da Oren Moverman (candidato all’Oscar per lo script di The Messenger, anche esordio in regia), l’attore interpreta George che dopo aver perso amici, famiglia, lavoro, casa, si aggira con una valigia e un sacco della spazzatura per le strade di New York City cercando di trovare un posto dove stare e passare le giornate. Quando ottiene un letto e buoni pasto al Bellevue Hospital, il più grande rifugio per senza tetto di Manhattan, la disperazione della sua situazione diventa più evidente come la sua malattia mentale. Girato in 21 giorni, in assoluto low budget e con cineprese digitali nascoste in giro per la Grande Mela, il film, nonostante il tono paternalistico e pedante, mira a far riflettere sulla condizione degli homeless tra elemosina, centri di accoglienza e indifferenza generale.

Ma il panorama appare ancora più drammatico nei centri per famiglie senza tetto lontano da Manhattan come nel Bronx, ad Harlem, oppure in altri luoghi dove decine di migliaia di newyorchesi stentano a sopravvivere, lontano dagli occhi e della mente del resto della città. E intanto emerge una nuova generazione di senza tetto, che vivono in baraccopoli ribattezzati Obamavilles, in ricordo delle Hoovervilles che si moltiplicarono negli USA durante la Grande Depressione degli anni '30 e la concomitante presidenza di Herbert Hoover.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Monica Straniero

Monica Straniero

DELLO STESSO AUTORE

“Arte Sostantivo femminile”: premiata l’artista rivoluzionaria Marina Abramovic

“Arte Sostantivo femminile”: premiata l’artista rivoluzionaria Marina Abramovic

byMonica Straniero
11 sfumature di… carbonara. Nel segno dell’uovo, la cucina di Barbara Agosti

11 sfumature di… carbonara. Nel segno dell’uovo, la cucina di Barbara Agosti

byMonica Straniero

A PROPOSITO DI...

Tags: cinemafilmhomelessNew YorkpovertàRichard Geresenza tetto
Previous Post

Erdogan, amico dell’ISIS

Next Post

Al rumore del liberismo di Renzi opporre il potere delle parole di sinistra

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

La cultura underground a Roma è dalla parte delle ragazze

La cultura underground a Roma è dalla parte delle ragazze

byMonica Straniero
Fahrenheit di Michael Moore: la menzogna nell’era Trump

Fahrenheit di Michael Moore: la menzogna nell’era Trump

byMonica Straniero

Latest News

A Parigi sale in passerella l’iconico surrealismo di Schiaparelli

A Parigi sale in passerella l’iconico surrealismo di Schiaparelli

byEva Desiderio
Marmolada: continua la conta delle vittime mentre si pensa al cambiamento climatico

Marmolada: continua la conta delle vittime mentre si pensa al cambiamento climatico

byLa Voce di New York

New York

Robert Sorrentino vola da New York a Napoli e scopre di essere un principe

Robert Sorrentino vola da New York a Napoli e scopre di essere un principe

byLa Voce di New York
Lamborghini Huracan Tecnica: nata in pista, docile su strada

Lamborghini Huracan Tecnica: nata in pista, docile su strada

byAlessandro Rigatto

Italiany

Con il falso Made in Italy gli Usa vogliono invadere il mercato europeo

Con il falso Made in Italy gli Usa vogliono invadere il mercato europeo

byLa Voce di New York
Lo staff di In Scena!

In Scena! Sipario sul festival del teatro italiano a New York che reagisce alla pandemia

byManuela Caracciolo
Next Post

Trattativa Stato-mafia: al Quirinale arrivano i giudici per far deporre Napolitano

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In