La scorsa estate fece notizia il viaggio in Italia del sindaco di New York, Bill de Blasio. Dieci giorni per visitare le città d'arte e fare tappa nei due paesi di origine della sua famiglia materna in Italia. I nonni del sindaco immigrarono infatti negli Stati Uniti nei primi anni del 1900: la nonna Anna Briganti era originaria di Grassano, un piccolo comune di circa 5.000 abitanti in provincia di Matera (Basilicata) mentre il nonno Giovanni De Blasio veniva dal paese di Sant'Agata de' Goti, in Campania.
Il sindaco – accolto in Italia nel giorno del ritorno alle sue origini con lo slogan “Welcome home Bill de Blasio” – ha visitato quei luoghi a luglio insieme alla moglie e ai due figli, e in quell'occasione ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Sant'Agata de' Goti, una piccola cittadina di 11.000 abitanti. Per la prima volta dall'insediamento del sindaco de Blasio, alcune grandi fotografie a colori di Sant'Agata sono in mostra al John D. Calandra Italian American Institute da martedì 14 ottobre fino alla fine dell'anno.
Corrado Giardina, presidente dell'associazione Terra Nostra, ha spiegato come è nata l'idea della mostra: “Quando il sindaco Bill de Blasio è venuto a trovarci quest'estate a Sant'Agata, abbiamo subito parlato della possibilità di realizzare questa mostra fotografica qui a New York: il sindaco, molto orgoglioso delle sue origini italoamericane, era molto felice della nostra proposta e tramite il supporto di due sponsor, la Gioelleria Scogniamiglio (Torre del Greco) e Chantuselle (Napoli), è stato possibile realizzarla davvero”.
All'inaugurazione della mostra, che raccoglie anche foto della Reggia di Caserta e della Reggia di Portici, era presente una delegazione della Regione Campania e della Provincia di Napoli. L'evento è anche occasione per promuovere il territorio campano e i suoi beni culturali. “La nostra Campania è ricca di beni culturali preziosi – ha detto a La VOCE Massimo La Franco, vice presidente della Provincia di Napoli – In particolare la Reggia di Caserta e la Reggia di Portici, quest'ultima una dimora storica fatta costruire dal sovrano Carlo III come palazzo reale per la dinastia dei Borbone di Napoli, prima della costruzione della Reggia di Caserta, fanno parte del patrimonio UNESCO e sono tra i siti culturali più belli della regione. La nostra intenzione è quella di cogliere l'occasione di questa mostra per fare luce sull'importanza della promozione del nostro patrimonio culturale. Il fine è quello di incrementare l'afflusso turistico verso la nostra regione, eccellente non solo dal punto di vista dei beni culturali ma anche nel campo dell'agroalimentare: la nostra regione vanta infatti un alto numero di prodotti dop e e igp. Ed è fondamentale ricordare che in questo momento l'equazione cultura, turismo, lavoro è più valida che mai”.