La Grande Bellezza, il film di Paolo Sorrentino, ha vinto il Golden Globe come miglior film straniero e diventa il favorito per la statuetta degli Oscar.
I Golden Globes (Globo d’Oro) sono i premi assegnati annualmente da una giuria composta da giornalisti della stampa estera accreditata a Los Angeles ai migliori film e programmi televisivi dell’anno. La cerimonia di premiazione avviene durante una cena di gala in cui partecipa tutta la Hollywood che conta. Assieme agli Academy Awards (conosciuti anche come Premi Oscar) e al Premio Emmy per la televisione, i Golden Globes sono il maggiore riconoscimento per chi opera nel settore dell'intrattenimento cinematografico e televisivo.
La cerimonia di consegna dei Golden Globes 2014, avvenuta domenica sera al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, è stata condotta dalle brillanti comiche Tina Fey e Amy Poehler.
Vediamo tutti i vincitori di questa 71esima edizione che ha visto questa volta anche il trionfo, dopo tanti anni, del cinema italiano:
BEST MOTION PICTURE – DRAMA (Migliore Film Drammatico)
12 Years a Slave vince su Captain Phillips, Gravity, Philomena, Rush.
Indubbiamente il 2013 è stato caratterizzato da film che affrontavano la tematica di blaxploitation, ovvero l’abuso di potere utilizzato in passato dai parte dei bianchi sugli afroamericani, come dimostra un altro grande film dell’anno passato, The Butler. 12 Years a Slave, oltre ad avere delle performance eccezionali da parte degli attori, riconosce al regista Steve McQueen, il ruolo di narratore del cinema sociale.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A MOTION PICTURE – DRAMA (Miglior interpretazione maschile in un film drammatico)
Matthew McConaughey, in Dallas Buyers Club, vince su Chiwetel Ejiofor in 12 Years a Slave, Robert Redford in All Is Lost, Idris Elba in Mandela: Long Walk to Freedom, Tom Hanks in Captain Phillips.
Matthew McConaughey, nel corso della sua carriera ha dimostrato di essere un interprete dotato di grande versatilità. La vittoria di McConaughey, era nell’aria già da quando il film, presentato al Toronto International Film Festival 2013, aveva ricevuto il plauso universale da parte del pubblico e della critica, proprio in virtù della recitazione dei protagonisti.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A MOTION PICTURE – DRAMA (Migliore attrice in un film drammatico)
Cate Blanchett in Blue Jasmine vince su Sandra Bullock in Gravity, Judi Dench in Philomena, Emma Thompson in Saving Mr. Banks, Kate Winslet in Labor Day.
Seppur tutte le attrici in competizione per questo Globo d’Oro meritassero la vittoria, non poteva che essere assegnata al meraviglioso, commovente e multiforme personaggio incarnato da Cate Blanchett nell’ultimo film di Woody Allen, ispirato a un grande classico del teatro americano: Blanche DuBois di A Streetcar Named Desire (Un tram chiamato desiderio).
BEST MOTION PICTURE – COMEDY OR MUSICAL (Miglior commedia o film musicale)
American Hustle vince su Her, Inside Llewyn Davis, Nebraska, The Wolf Of Wall Street.
Il regista David O.Russell ha la qualità di impregnare i personaggi dei suoi film d’ironia, eccentricità, fragilità e una paradossale verosimiglianza all’animo umano. Tutti gli altri film in gara erano contraddistinti dal loro tratto profondo, delicato o spiritoso, ma American Hustle racchiudeva tutte queste qualità all’interno della stessa pellicola.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A MOTION PICTURE – COMEDY OR MUSICAL (Miglior interpretazione in una commedia o film musicale)
Leonardo DiCaprio in The Wolf of Wall Street vince su Christian Bale in American Hustle,

Leonardo DiCaprio con il Golden Globe
Bruce Dern in Nebraska, Oscar Isaac in Inside Llewyn Davis, Joaquin Phoenix in Her.
Con il passare del tempo, con il ricambio di ruoli portati sul grande schermo, DiCaprio ha dimostrato una grande capacità camaleontica nel cimentarsi con nuovi personaggi, senza avere il timore di osare. In The Wolf of Wall Street ha sfoderato grande senso dell’umorismo nel ridicolizzare – e non glorificare come alcuni erroneamente hanno creduto – la figura del broker di Wall Street, senza aver nulla da invidiare al suo predecessore, Michael Douglas.
BEST TELEVISION SERIES – COMEDY OR MUSICAL (Miglior serie televisiva comica o musicale)
Brooklyn Nine-Nine vince su The Big Bang Theory, Girls, Modern Family, Parks & Recreation.
La vittoria di Brooklyn Nine-Nine è stata determinata dalla verve scherzosa nel riproporre gli ormai saturi e inflazionati polizieschi, con un tocco di politicamente scorretto. Il cinismo è ciò che conquista maggiori risate.
BEST DIRECTOR – MOTION PICTURE (Miglior regista di un film drammatico)
Alfonso Cuaron per Gravity vince su Paul Greengrass per Captain Phillips, Steve McQueen per 12 Years a Slave, Alexander Payne per Nebraska, David O. Russell per American Hustle.
Indubbiamente il film Gravity è un’esperienza sensoriale che riporta sul grande schermo il cinema del passato, dove l’uso della macchina da presa non è un mero occhio su un racconto ben scritto, bensì l’immagine diventa la vera protagonista del racconto. Il senso di claustrofobia e d’oppressione dello spazio è equiparabile a quello di 2001 Odissea nello Spazio di Kubrick, seppur la trama di Gravity possa riscuotere pareri contrastanti.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SERIES – COMEDY OR MUSICAL (Miglior interpretazione femminile in una serie televisiva comica o musicale)
Amy Poehler in Parks & Recreation vince su Zooey Deschanel in New Girl, Lena Dunham in Girls, Edie Falco in Nurse Jackie, Julia Louis-Dreyfus in Veep.
È stata curiosa l’assegnazione del premio proprio ad una delle due presentatrici della cerimonia. Ma sarebbe stato doppiamente curioso se Amy Poehler si fosse sfidata con la collega Tina Fey, creatrice e interprete della serie televisiva comica, 30 Rock.
BEST ANIMATED FEATURE FILM (Miglior Film di Animazione)
Frozen vince su The Croods, Despicable Me 2 (Cattivissimo Me 2)
Oltre ad essere un gioiello d’animazione, Frozen è stato tra i migliori film di Natale, come qualità, riscontro da parte della critica, nonché come incassi al botteghino. La storia che si ispira in parte a La Regina delle Nevi, e affronta l’amore tra sorelle, con una cornice di effetti speciali perdifiato, cullata da una colonna sonora eccezionale, non poteva che trionfare.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A SERIES, MINI-SERIES OR MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION (Miglior interpretazione maschile in una serie, mini-serie o Film TV)
Michael Douglas in Behind the Candelabra vince su Matt Damon in Behind the Candelabra, Chiwetel Ejiofor in Dancing on the Edge, Idris Elba in Luther Al Pacino in Phil Spector.
Dietro i Candelabri – titolo italiano – narra del pianista Liberace e della sua storia d’amore con Scott Thornson. Il leggendario Michael Douglas ritrae con estrema delicatezza e veridicità l’eccentrico showman americano degli anni ’70. La flebile voce fanciullesca che poteva sconfinare nel caricaturale, quanto le movenze effeminate, vengono incanalate da Douglas con una naturalezza tale da riportare in vita, fino alla commozione, il grande Liberace.
BEST FOREIGN LANGUAGE FILM (Miglior Film Straniero)

Il regista Paolo Sorrentino
The Great Beauty (La Grande Bellezza), vince su Blue is the Warmest Color, The Hunt, The Past, The Wind Rises.
“Grazie Italia, paese folle ma bello”, sono queste le parole del regista Paolo Sorrentino nell’accogliere il Golden Globe, e come dargli torto? Giubilo e orgoglio da parte di tutti gli italiani, nel vedere assegnato questo premio a La Grande Bellezza. Il suo ritratto Felliniano dell’odierna Caput Mundi, maestosa e inconcludente, leggendaria e sciatta, popolata da personaggi circensi, meritava senz’altro questo premio, e noi tutti terremo le dita incrociate per la corsa agli Oscar.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SERIES – COMEDY OR MUSICAL (Miglior interpretazione maschile in una serie televisiva comica o musicale)
Andy Samberg in Brooklyn Nine-Nine vince su Jason Bateman in Arrested Development, Don Cheadle in House of Lies, Michael J. Fox in The Michael J. Fox Show, Jim Parsons in The Big Bang Theory.
Andy Samberg porta a casa il secondo Globo d’Oro per Brooklyn Nine-Nine.
BEST SCREENPLAY – MOTION PICTURE (Miglior Sceneggiatura Drammatica)
Spike Jonze per Her vince su Bob Nelson per Nebraska, Jeff Pope e Steve Coogan, per Philomena, John Ridley per 12 Years A Slave, Eric Warren Singer e David O. Russell per American Hustle.
Ci si può innamorare di una voce? Ecco la chiave della sceneggiatura. Non poteva essere che lei la vincitrice.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A SUPPORTING ROLE IN A MOTION PICTURE (Miglior attore non protagonista in un film drammatico)
Jared Leto in Dallas Buyers Club vince su Barkhad Abdi in Captain Phillips, Daniel Brühl in Rush, Bradley Cooper in American Hustle, Michael Fassbender in 12 Years a Slave.
L’interpretazione di Jared Leto, proprio come quella di McConaughey, è stato molto apprezzata da parte della critica del Festival di Roma e di Toronto, quanto dal pubblico.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SERIES – DRAMA (Miglior attrice non protagonista in una serie televisiva)
Robin Wright in House Of Cards vince su Julianna Margulies in The Good Wife, Tatiana Maslany in Orphan Black, Taylor Schilling in Orange Is The New Black, Kerry Washington in Scandal.
Robin Wright è una di quelle interpreti che con il passare degli anni acquisisce charme, bellezza, fascino e sorprende per la sua intensità interpretativa.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A MOTION PICTURE – COMEDY OR MUSICAL (Miglior attrice protagonista in un film drammatico)
Amy Adams in American Hustle vince su Julie Delpy in Before Midnight, Greta Gerwig in Frances Ha, Julia Louis-Dreyfus in Enough Said, Meryl Streep in August: Osage County.
In questo film Amy Adams supera se stessa.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A SUPPORTING ROLE IN A SERIES, MINI-SERIES OR MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION (Miglior attore non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione)
Jon Voight in Ray Donovan vince su Josh Charles in The Good Wife, Rob Lowe in Behind the Candelabra, Aaron Paul in Breaking Bad, Corey Stoll in House of Cards.
Conosciuto dai cinefili come “L’uomo da marciapiede”, Jon Voight (padre di Angelina Jolie), non ha perso il suo piglio da cattivo ragazzo, seppur l’età sia avanzata.
BEST ORIGINAL SONG – MOTION PICTURE (Migliore Canzone Originale in un Film Drammatico)
Ordinary Love dal film Mandela: Long Walk to Freedom con la musica di Bono, The Edge, Adam Clayton, Larry Mullen, Jr., Brian Burton e il testo di Bono vince su Atlas dal film Hunger Games: Catching Fire con la musica di Chris Martin, Guy Berryman, Jonny Buckland, Will Champion e il testo di Chris Martin, Guy Berryman, Jonny Buckland, Will Champion; Let It Go dal film Frozen con la musica di Kristen Anderson Lopez, Robert Lopez e il testo di Kristen Anderson Lopez, Robert Lopez, Please Mr Kennedy dal film Inside Llewyn Davis con la musica di Ed Rush, George Cromarty, T Bone Burnett, Justin Timberlake, Joel Coen, Ethan Coen e il testo di Ed Rush, George Cromarty, T Bone Burnett, Justin Timberlake, Joel Coen, Ethan Coen, Sweeter Than Fiction dal film One Chance, con la musica di Taylor Swift, Jack Antonoff e il testo di Taylor Swift, Jack Antonoff.
Indubbiamente la storia del grande Madiba viene glorificata più che mai in questa splendida canzone.
BEST ORIGINAL SCORE – MOTION PICTURE (Migliore Musica Originale in un Film Drammatico)
Alex Ebert in All Is Lost vince su Alex Heffes in Mandela: Long Walk To Freedom, Steven Price in Gravity, John Williams in The Book Thief, Hans Zimmer in 12 Years A Slave.
Il musicista di New Orleans ha battuto i rivali con una colonna sonora mistica e toccante.
BEST TELEVISION SERIES – DRAMA (Miglior Serie Televisiva Drammatica)
Breaking Bad vince su Downton Abbey, The Good Wife, House Of Cards, Masters Of Sex.
Per tutto il 2013 Breaking Bad è stata osannata, anche in virtù della sua conclusione, molti hanno infatti percepito l’assegnazione di questo premio come un tributo alla carriera dei creatori della serie.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SERIES – DRAMA (Miglior Interpretazione maschile in una serie televisiva)
Bryan Cranston in Breaking Bad, Liev Schreiber in Ray Donovan, Michael Sheen, in Masters of Sex, Kevin Spacey in House of Cards, James Spader in The Blacklist.
Ancora una volta Breaking Bad ha fatto asso piglia tutto…
BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A MINI-SERIES OR MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION (Miglior Interpretazione femminile in una serie televisiva o film per la televiosne)
Elisabeth Moss in Top of the Lake, Helena Bonham Carter in Burton and Taylor, Rebecca Ferguson in White Queen, Jessica Lange in American Horror Story: Coven, Helen Mirren, in Phil Spector.
La regista neo-zelandese Jane Campion, amata per i film poetici e struggenti quali Lezioni di piano, Holy Smoke, Bright Star, ha saputo ricreare la stessa magia, con una fotografia color pervinca anche nel racconto seriale, esaltando l’interpretazione della protagonista poliedrica, Elisabeth Moss.
BEST MINI-SERIES OR MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION (Miglior mini-serie o film per la televisione)
Behind The Candelabra vince su American Horror Story: Coven, Dancing on the Edge, Top of the Lake, White Queen.
Un altro premio conquistato dall’eccellente e toccante biopic su Liberace.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A SUPPORTING ROLE IN A SERIES, MINI-SERIES OR MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION (Miglior Interpretazione femminile in una mini-serie o film per la televisione)
Jacqueline Bisset in Dancing on the Edge vince su Janet McTeer in White Queen, Hayden Panettiere in Nashville, Monica Potter in Parenthood, Sofia Vergara in Modern Family.
La meravigliosa attrice resa celebre dall’Effetto Notte di François Truffaut, ha trionfato nella serie anni ’30.
BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A SUPPORTING ROLE IN A MOTION PICTURE (Miglior attrice non protagonista in un film drammatico)
Jennifer Lawrence in American Hustle vince su Sally Hawkins in Blue Jasmine, Lupita Nyong’o in 12 Years a Slave, Julia Roberts in August: Osage County, June Squibb in Nebraska.
Altro trionfo di American Hustle. Jennifer Lawrence, dopo l’Oscar 2013, ormai si sta consacrando come l’attrice più desiderata di Hollywood.
A Diane Keaton è stato assegnato il CECIL B.DEMILLE AWARD da Woody Allen – storico ex nella vita e nel lavoro, con il quale prosegue una profonda amicizia. E proprio per celebrare il loro legame di vecchia data Diane ha canticchiato “Make new friends but keep the old. One is silver and the other gold” (creati dei nuovi amici, tieni i vecchi. Gli uni sono d’argento e gli altri d’oro).
Si chiude così l’assegnazione dei Globi d’Oro – che spesso presagiscono l’assegnazione degli Academy Awards. Restiamo quindi in attesa dell'ottantaseiesima cerimonia del Premio Oscar che si svolgerà il 2 marzo al Dolby Theatre di Hollywood.