L’ansia newyorchese di produrre ricchezza è il motivo dominante del testo di Paolo Tartamella, giornalista siciliano trapiantato a New York, prestato al teatro e ora giunto al suo settimo spettacolo, primo in chiave surreale. Il suo The Irreplaceable Mister B è in competizione con altri ventinove testi selezionati da The Thespis, festival prodotto dal Cabrini Theater di Washington Heights. Il vincitore verrà nominato a settembre.
Mister B è un funzionario di Wall Street costretto ad adempiere al supremo sforzo di generare profitti. Per il lavoro ha trascurato il figlio, generato aspettative in chiunque lo circondi: dalla moglie, alla madre, all’amante, all’allenatore della squadra di baseball in cui gioca.
Promosso a capo di un hedge fund, si ferma a riflettere su quanto l’aspetti. E quando decide di rifiutare la futura posizione, scopre che le persone che lo circondano non lo accetterebbero: Mister B dev’essere ricco e potente, il mondo così lo concepisce. Resta così stritolato dalla incapacità a capovolgere la sua vita e divenire ciò che desidererebbe: un uomo che si accontenta di poco in cambio di tempo libero.
Non verrà neppure salvato da uno dei maggiori (e più trascurati) personaggi della storia newyorkese: Frederick Law Olmsted, pioniere dell’architettura botanica americana che lo portò a creare Central Park e Prospect Park.
The Irreplaceable Mister B vive su otto personaggi (di cui cinque maschili) ed è messo in scena da otto giovani attrici per la regia avant-gard di un altrettanto giovane assistente universitario di NYU, Clare Hammoor.
Gli ultimi due spettacoli andranno in scena venerdì 2 (6 Pm) e domenica 4 agosto (3 Pm) al Cabrini Theater (701 Fort Washington Avenue).
Per informazioni: thespisnytheaterfestival.com