“Secondo me dovresti giocare con noi al FantaSanremo”, mi dice un amico a cena domenica sera di fronte ad un piatto di sushi preparato da lui.
Nella mia testa va in onda un film dal titolo “Sanremo 2022, la disfatta”.
Ma come? Dal 2013 all’inizio della pandemia ho seguito il Festival dalla sala stampa del teatro Ariston di Sanremo. L’anno scorso ne ho scritto dalle case degli spettatori con un’iniziativa che con La Voce di New York abbiamo chiamato “Voi siete Sanremo”, e quest’anno trasformo la mia casa in un bunker e ne scrivo ogni sera in solitaria dal mio divano? Per di più giocando anche al FantaSanremo?
In un’epoca di apparenza da social adesso prendo e a Sanremo ci vado lo stesso, mi faccio un selfie come tutti gli anni di fronte all’Ariston e fingo di essere accreditata in presenza. Perché essere accreditati con modalità online, che ti vedi le conferenze stampa in streaming su webex e le serate dalla tv ti fa un po’ effetto Sanremo in Dad.
Se avessi voluto fare l’influencer però a mezzanotte e cinquanta non starei scrivendo questo articolo. Perché il fuoco sacro del giornalismo ti dice Racconta, con ciò che hai, da dove sei, ma racconta.
Vorrei essere in sala stampa seduta al mio posto con il foglio A4 bianco attaccato come sempre al tavolo, con lo scotch, con su scritto La Voce di New York, vorrei di fianco mi sfilasse Antonella Clerici, come succedeva quell’anno tutte le mattine a mezzogiorno meno dieci. Ma è il lunedì della vigilia dell’inizio di Sanremo 2022. E ho appena creato la mia prima squadra al FantaSanremo.
Come tutte le 439mila squadre facenti parti delle più di 55mila leghe, anche la mia squadra ha cinque cantanti.
Sono partita con un bottino di 100 Baudi, la moneta che ti serve per acquistare i cantanti. I dati per favoriti dai bookmakers, Elisa e il duo Mahmood, già vincitore di Sanremo nel 2019 con “Soldi”, e Blanco, classe ’93 e tantissime classifiche scalate nell’ultimo anno, costano rispettivamente 25 e 38 Baudi: una follia se pensi che con 100 devi comprare 5 cantanti.
Dopo aver acquistato 5 degli artisti in gara devi nominare un capitano. Nel mio caso punto tutto su La Rappresentante di Lista: dopo aver fatto un ottimo Sanremo l’anno scorso, non mi stupirei se ne facesse uno ancora più convincente quest’anno. Ci sono altri quattro nomi che in questi giorni sono sulla bocca, e sulle pagelle (in Dad) di tutti: Massimo Ranieri, il crooner senza età, Dargen D’Amico, rapper e autore ritornato alla ribalta dopo che Fedez nella sua serie targata Amazon Prime l’ha nominato in ogni puntata, Emma e Michele Bravi, sempre bravo ma sempre passato troppo in sordina.
Per metterli tutti nella mia squadra oltre ai Baudi mi servirebbero i Buongiorni e i Fiorelli. Abbasso le aspettative.
Come spiega bene il regolamento del sito FantaSanremo.com a vincere in questo gioco sarà la squadra che riuscirà a totalizzare il maggior numero di punti. Ma attenzione, perché i vostri cantanti prescelti potrebbero acquisire punteggio, con i bonus, oppure perderlo, con i malus.
Vinci 50 punti se uno dei tuoi 5 cantanti vince Sanremo, 35 punti al secondo classificato, 25 al terzo.
Il primo artista ad esibirsi ogni serata prende 10 punti. Se a dirigere l’orchestra ci sarà Beppe Vessicchio più 25 punti. 10 punti per la “scapezzolata” in caso di cantante che si esibisca a petto nudo, 10 punti a capezzolo e il vedo-non-vedo-non-conta.
Se l’artista indossa capesante o raffigurazioni di esse come ornamento: più 25 punti. 10 punti se l’esibizione viene fatta con un animale vero. 30 punti se vengono effettuati esercizi fisici o a corpo libero sul palco. 25 punti se l’artista in diretta dall’Ariston dice “FantaSanremo”, come fece Lo Stato Sociale l’anno scorso. Fino al macabro più 500 punti se il cantante muore durante l’esibizione.
Si possono però perdere punti con niente, ad esempio se si inciampa sulla scalinata, se si usa l’autotune, se si dimenticano le parole della canzone.
Meno 25 punti se si rompe uno strumento sul palco, altrettanti per “caduta o spostamento vistoso della dentiera”, meno 30 per “caduta del parrucchino o spostamento del riporto”. Fino al meno 50 punti per il molto probabile “artista positivo al Covid”, come successe l’anno scorso a Irama, del quale vedemmo in prima serata il video registrato durante le prove.
Le donne anche quest’anno sono fiocchetti rosa itineranti che si danno il cambio serata per serata mentre Amadeus e Fiorello resteranno fissi e granitici in conduzione.
Tra Sabrina Ferilli, Ornella Muti e le attrici Maria Chiara Giannetta e Lorena Cesarini, c’è grande attesa per Drusilla Foer, la crossdresser irriverente che potrebbe portare una ventata di novità.
Anche quest’anno la Rai porterà il Festival nelle case degli italiani nel mondo e si collegherà con i connazionali all’estero per commentare la festa sanremese, un appuntamento che l’anno scorso vide presente anche il nostro Direttore Stefano Vaccara all’interno del programma dal titolo “Sanremo con voi”. Si vedrà su RaiPlay alle ore 12.15 newyorkesi dal primo al 4 febbraio. Sabato 5 febbraio l’appuntamento sarà anticipato alle 10.30.
Tutto è pronto per l’inizio. Amadeus oggi in conferenza stampa ha dichiarato che ogni serata durerà circa 5 ore.
La mia squadra al FantaSanremo si chiama Lara Lauro (perché Achille Lauro ha sviluppato una forma di addiction da Festival che, dopo avergli fatto fare il performer l’anno scorso, anche quest’anno lo fa ritornare in gara. E se ora non riesce più a stare lontano dalla kermesse diciamo che non è l’unico).
Però adesso che sapete tutta la verità, per favore, non mandatemi più messaggi sui social con su scritto due parole che fanno male al cuore: non “Fai schifo”, non “Basta Sanremo”, non “Chi se ne frega”. Ma “Sei là?”.