Provare a ricordare tutti i nomi dei Brockhampton è davvero impossibile. Associare i volti alle voci è un’impresa ancora più ardua. Romil Hemnani (22 anni, Connecticut), Ameer Vann (20 anni, Texas), Merlyn Wood (21 anni, Texas), Dom McLennon (24 anni, Connecticut), Matt Champion (22 anni, Texas), JOBA (23 anni, Texas), bearface.(24 anni, Irlanda del Nord), Jabari Manwa (21 anni, Grenada), Kiko Merley (20 anni, Florida), HK (22 anni, Florida), Ashlan Grey (21 anni, Texas) Robert Ontinient (21 anni, Florida) sono i componenti (tra rapper, fotografi, producer e artisti visuali) di questo collettivo per metà afro-americano, nato su internet da un’idea del più noto Kevin Abstract. Dall’amicizia nata sul forum KanyeToThe alla pubblicazione di un mixtape e una trilogia di album nel 2017, il passo, per diventare in pochi mesi uno dei casi musicali più intriganti del momento, è stato breve.
Nato nel 1996 a Corpus Christi, in Texas, Ian Simpson, vero nome di Kevin Abstract, si trasferisce dopo qualche anno con la famiglia nelle Woodlands, dalle parti di Houston. La sua vocazione per il rap è piuttosto precoce e nonostante gli inevitabili problemi di razzismo ed emarginazione, riesce a farsi strada con il suo modo molto strano e particolare di rappare che lo ricollega al più famoso collettivo degli Odd Future. Non a caso Tyler, The Creator e Frank Ocean, sono i suoi punti di riferimento musicali principali e le sue ispirazioni più evidenti, insieme ai classici del nuovo secolo come Kanye West, Kid Cudi, Pharrell Williams e Future.
Il progetto da cui prenderà forma il super-collettivo Brockhampton nasce inizialmente nel 2012, come un duo che Kevin mette in piedi al liceo insieme all’amico Ameer Vann, sotto il nome di AliveSinceForever. Al progetto si aggiungeranno altri due compagni di avventure, uno dei quali, Dom McLennon, diventerà una delle colonne dei Brockhampton. All’inizio del 2014 Kevin apre una parentesi solista, dopo l’uscita del primo e unico EP del progetto AliveSinceForever, e registra il promettente MTV1987 affiancato da un altro dei suoi soci, oggi parte del collettivo, il producer Romil Hemnani. Il disco ha tutti gli ingredienti, come estetica e linguaggi di riferimento, per ottenere una rapida risonanza sul web. Ed è sempre grazie al web, tra le discussioni della messageboard che riunisce i fan di Kanye West, che si forma nel 2015 questo collettivo “multi-disciplinare” (due di loro, Anish Ochani e Jon Nunes, si occupano esclusivamente del management del progetto), inizialmente di stanza a San Marcos e a Austin, oggi con base a North Hollywood.
Il primo singolo, Bet I, vede la luce all’inizio del 2015, il secondo Hero, pubblicato in estate, contribuisce a far accrescere la curiosità di appassionati e addetti ai lavori su questo collettivo sui generis tanto da convincere la prestigiosa Fool Gold’s Records a far uscire il terzo potentissimo singolo, DIRT. . Dopo una lunga gestazione, nella primavera del 2016 esce finalmente il primo mixtape a nome Brockhampton, messo a disposizione sul web in download gratuito. All-American Trash, riassume al meglio il gusto contemporaneo ed ecletticamente West Coast delle varie anime del progetto.
Nel frattempo, mentre i quindici si trasferiscono in California per registrare l’album d’esordio, Kevin Abstract fa parlare molto di sé con il secondo capitolo della sua carriera solista, il concept alternative hip hop d’autore American Boyfriend: A Suburban Love Story.
Per la “boyband nata su internet”, come amano definirsi non senza ironia, il 2017 si dimostra prolifico fin dai primi giorni dell’anno con l’uscita del video di Cannon. Saturation, la cui uscita è fissata per inizio giugno, è anticipato da tre singoli davvero convincenti, HEAT, GOLD, STAR che aprono anche il disco, tutti girati a South Central Los Angeles dallo stesso Kevin Abstract. La potenza visiva e dei testi del collettivo convince Vice che li sceglie come protagonisti della serie American Boyband sul loro canale Viceland.
Il disco è accolto con clamore dalla critica, e subito arriva la notizia di un volume II, uscito appena due mesi dopo, ad agosto, e di un volume III che vedrà la luce nelle prossime settimane. Saturation II, per certi aspetti, arricchisce ulteriormente la portata molto eterogenea, ma coerente a livello di produzione, dell’hip hop dal gusto molto metropolitano dei Brockhampton. Il singolo GUMMY, uscito il 1° agosto, fa in pochissime ore il giro del web, e il secondo estratto dal volume II, SWAMP mostra tutte le carte in regola per garantire al collettivo una rapidissima ascesa planetaria. Non fanno trap come buona parte dei nuovi fenomeni rap americani, si rifanno alla tradizione più classica dell’hip hop, si sono creati un’immagine molto accattivante e ben studiata, scrivono tracce che restano subito ben impresse nelle orecchie.
La prima boyband 3.0 sembra davvero destinata a lasciare il segno.