In Italia Franco Battiato non ha bisogno di presentazioni. E forse nemmeno a New York dove torna ad esibirsi, dopo quattro anni di assenza, mercoledì 9 ottobre alla Highline Ballroom.
Un appuntamento da non perdere per tutti gli italiani di stanza nella Grande Mela che si struggono di nostalgia per i suoni di casa nostra. Ma la musica di Battiato non è solo roba per italiani. Il cantautore siciliano è sempre stato un artista poliedrico, esterofilo pur nella sua schietta italianità, affascinato dall’altro e dall’esotico, con un gusto per le lingue straniere e per le culture delle più diverse parti del mondo che ha sempre portato nelle sue canzoni.
E il musicista non è di certo nuovo alle scene internazionali: già negli anni ’70, a differenza di molti dei suoi colleghi della scena prog italiana dell’epoca, la cui musica difficilmente riusciva a uscire dai confini della Penisola, Battiato apriva i concerti di musicisti come Brian Eno e Nico. In anni più recenti le sue collaborazioni internazionali lo hanno visto suonare al fianco di Jim Kerr dei Simple Minds, della pioniera dell’elettronica mediorientale, Natacha Atlas e della diva argentina Mercedes Sosa.
Con 40 album tra registrazioni in studio e live, tre opere, composizioni per orchestre classiche, colonne sonore e testi che spaziano dall’Inglese al Francese, all’Arabo al Siciliano, il sessantottenne Franco Battiato è un artista completo ed eclettico che riesce ancora a sorprendere dopo 40 anni di invenzioni musicali. E di recente ha anche esordito come regista e come pittore con lo pseudonimo di Süphan Barzani.
Mercoledì sera, alla Highline Ballroom, Battiato suonerà in una formazione per lui inusuale, con una rock band a quattro elementi che lo accompagnerà in una scaletta che ripercorre tutta la sua quarantennale carriera: dagli inizi prog degli anni ’70 fino a Fleurs 2, il secondo di una trilogia di album di cover, uscito nel 2008, in cui il cantautore duetta con il newyorchese Antony Hegarty (Antony and the Johnsons), oltre che con la sua conterranea Carmen Consoli. L’ultima creazione del musicista è del 2012 e, già nel titolo, Apriti Sesamo, rivela una ricchezza di influenze e suggestioni che spaziano da Dante a C.W. Gluck, a Sherazade di Nikolai Rimsky. Apriti Sesamo è stato nominato Disco d’oro per le oltre 30.000 copie vendute. New York è l’unica data americana per questo tour di Battiato che il 10 volerà a Montreal per poi proseguire la tournée in Italia.

Il duo Musica Nuda, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti
Ospiti speciali della serata di mercoledì alla Highline Ballroom, i Musica Nuda, duo voce e contrabbasso costituito da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti.
La serata si inserisce nel calendario di appuntamenti di Hit Week, festival nato nel 2009 che quest’anno, tra settembre e ottobre, porta il meglio della musica italiana contemporanea in varie città di Stati Uniti e Canada.