Le ultime notizie di moda coincidono con la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna e i debutti sulle passerelle parigine per l’autunno 2025: Dries Van Noten, Tom Ford e Givenchy hanno dato il benvenuto rispettivamente a Julian Klausner, Haider Ackerman e Sarah Burton. Su YouTube è stato trasmesso Her Dior – Maria Grazia Chiuri’s Collaborations With Women Artists, in onore delle artiste collaboratrici della designer. Invece, Lily Collins di Emily in Paris è l’ultimo volto di Calvin Klein. Ecco le nostre pillole di moda della settimana.
#PomellatoForWomen. L’ottava edizione della campagna Pomellato per l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, ha realizzato un video che sfida la complicità della società civile in quella che è un’emergenza: una donna su tre è vittima di violenza domestica.
Per sottolineare la drammatica verità, l’iniziativa della casa di gioielli raccoglie le voci influenti di Jane Fonda, America Ferrera e Mariska Hargitay. “Guardatevi intorno” chiosa la star premio Oscar e attivista Jane Fonda nel corto in bianco e nero. “Una donna su tre subisce violenza domestica” aggiunge l’attrice Mariska Hargitay, da decenni impegnata a favore delle sopravvissute. “Una su tre” fa eco America Ferrera, collega e fondatrice della ONG The Joyful Heart Foundation.

Power. Quarantasei artigiane dello stato di Querétaro, in Messico, raccontano la donna con il programma ‘Fashion Expressions: The Stories She Wears’, voluto in occasione della Giornata Internazionale della Donna dal Gruppo Prada e UNFPA, l’agenzia delle Nazioni Unite per la salute sessuale.
L’iniziativa, che si svolgerà dal 25 aprile 2025 a febbraio 2026, è alla terza edizione e pone la moda al centro di un processo di empowerment per valorizzare il talento femminile, promuovere la prevenzione della violenza di genere e l’accesso alla salute sessuale.

Mostre. Un progetto espositivo dedicato alle sperimentazioni contemporanee sul velluto, con un percorso nel quale prendono corpo 24 personaggi nati dalla fantasia creativa e dalla ricerca dei designer Stefano e Corinna Chiassai. È quanto propone la mostra ‘Velvet mi amor’, organizzata al Museo del Tessuto di Prato in occasione dei suoi 50 anni, fino all’8 giugno 2025.
L’ultimo volto di Calvin Klein. Lily Collins, interprete del personaggio principale di Emily in Paris e figlia del cantante Phil Collins è ritratta in una serie di foto e video con capi della collezione primavera ’25 del brand newyorchese.
L’attrice sfoggia diversi look, tra cui il gilet e il blazer testurizzato Tech, il maxidress a coste in viscosa, l-abito sottoveste stampato in crepe, la gonna midi in raso opaco e la camicia popover a righe jacquard.

Accoglienza con applausi. Al Palais Garnier di Parigi, Julian Klausner ha debuttato come direttore creativo di Dries Van Noten con la collezione Autunno/Inverno ‘25/’26, unendo l’opulenza dell’archivio della maison e modernismo sartoriale.
Capispalla dalla struttura geometrica sono stati abbinati a cinture in pelle esotica e top in seta lucida a contrasto. Colori audaci come il fucsia, il verde e l’arancione bruciato hanno infuso i capi di energia, mentre la maglieria bordata d’oro e gli abiti di seta drappeggiati hanno aggiunto un’aria di regalità al mix.
Inversione di tendenza. Prada e Capri holding, proprietaria di Versace, potrebbero raggiungere un accordo entro la fine di marzo 2025 per la cessione, se le trattative dovessero andare a buon fine.
Si sarebbe trovato un accordo sulla valutazione della casa di moda per 1,5 miliardi di euro. Lo scrive ‘Bloomberg’ spiegando che “con Versace, Prada riuscirebbe a creare un gruppo Italiano in grado di competere meglio con i big globali del settore, su tutti Lvmh e Kering’.

Pelle e colore. L’esordio di Haider Ackerman per Tom Ford durante la settimana della moda di Parigi si è aperto con una serie di audaci abiti da sera, tra cui vestiti off-shoulder e cut out, altri sagomati, e lussuosi capi in pelle per la stagione Autunno/Inverno ‘25/’26.
Infatti, la prima metà della sfilata del direttore creativo, assunto a settembre 2024, è stata dominata dalla pelle, tra cui un top in coccodrillo bianco, una serie di giacche e guanto (per una sola mano) da motociclista. Poi, i colori in coppia, come il blu elettrico e l’argento o il verde neon e il rosa.
Ritorni. A vent’anni di distanza dalla prima boutique su Rodeo Drive, il brand Roberto Cavalli ha riaperto il suo punto vendita a Los Angeles, al Beverly Center. Un tributo all’eredità massimalista del marchio, il nuovo negozio arriva in un momento d’oro che vede una rinascita grazie alla visione del direttore creativo Fausto Puglisi.

Viva le artiste. In occasione della festa della donna è stato trasmesso il film Her Dior – Maria Grazia Chiuri’s Collaborations With Women Artists, del regista francese Loïc Prigent, sul canale YouTube della casa di moda.
Il lungometraggio, della durata di 70 minuti, mette sotto i riflettori le artiste, le fotografe, le performer e le scrittrici che hanno collaborato con la Chiuri per le sue sfilate, le collezioni e le campagne pubblicitarie, portando il loro messaggio femminista su un palcoscenico globale.
A Times Square. Per promuovere la nuova collezione di costumi da bagno, il marchio di shapewear SKIMS ha pensato a una struttura su cui poggia un balloon lungo circa venti metri nelle fattezze di Kim Kardashian. Il gonfiabile al centro di Manhattan vede la figura della fondatrice del brand sdraiata sul lato destro, con un bikini blu cobalto, braccia chiuse a coprire lo sguardo e collanina con logo SKIMS.
Tesoro nascosto. Dopo aver trascorso la carriera unicamente da Alexander McQueen, Sarah Burton ha fatto il suo debutto da Givenchy durante la Fashion Week parigina per le collezioni Autunno/Inverno ‘25/’26. La creative director ha fatto centro con una fenomenale rivisitazione di una scorta di modelli della prima collezione del fondatore Huber de Givenchy del 1952: beni preziosi nascosti in una parete del primo atelier dello stilista e portati alla luce un anno fa, durante lavori di ristrutturazione.
Così, sotto la maestria della stilista inglese, hanno preso forma cappotti e giacche a clessidra, babydoll geometrici e abiti caratterizzati da pendenti in pelle a forma di triangolo o di quadrato.
Appoggio. Dopo l’alterco con Trump, boom di vendite della polo di Zelensky. Stando alla designer ucraina Elvira Gasanova “molti ordini arrivano dagli USA”. Per l’incontro dello scorso 2 marzo alla Casa Bianca con il presidente Donald Trump, l’omologo ucraino aveva indossato una polo in filato a maniche lunghe e con il tryzub, lo scudo con tridente che è parte dello stemma del suo Paese, del marchio maschile Damirli.
Oltre allo spiacevole spettacolo, in cui Trump e il vice JD Vance avevano letteralmente aggredito Zelensky, anche il suo outfit era stato oggetto di scherno: look, secondo gli americani, poco consono alla circostanza. Il presidente dell’Ucraina non indossa abiti ne’ cravatte da quando, tre anni fa, il suo Paese è stato costretto ad entrare in guerra contro la Russia, e lo farà fino a quando non sarà raggiunta la pace – come da lui dichiarato.