Sabato De Sarno lascia Gucci due anni dopo la nomina di direttore creativo. La sua collezione Autunno/Inverno 2025, che aprirà la Settimana della Moda di Milano il 25 febbraio, sarà presentata dallo studio di design del marchio italiano del gruppo francese Kering.
“Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine a Sabato per la sua passione e dedizione a Gucci. Apprezzo sinceramente il modo in cui ha onorato l’artigianalità e l’eredità di Gucci con un tale impegno”, ha dichiarato Stefano Cantino, CEO di Gucci, in un comunicato.
Lo stilista ha affidato ai social il suo commiato, esortando a sorridere: “Non c’è progetto importante che succeda senza la passione, la testa e il cuore di persone straordinarie. A queste voglio dire: ricordatevi sempre di sorridere. Perché è la misura direstare se stessi davanti a ogni opportunità e ogni sfida. Un grazie non basta forse. Ma il mio sorriso oggi è per voi”.
Quarant’anni, nato in Campania, De Sarno aveva sostituito Alessandro Michele (attualmente da Valentino), dopo una gestione di sette anni. Si era trattato di una nomina di alto profilo per uno stilista più abituato a lavorare dietro le quinte: diplomato all’Istituto Secoli di Milano, De Sarno è stato in precedenza direttore della moda di Valentino come braccio destro dell’allora creative director Pierpaolo Piccioli, supervisionando le collezioni uomo e donna, dopo aver lavorato presso Dolce & Gabbana e Prada.
A lui era stato affidato il compito di resettare Gucci, ma le vendite sono state inferiori a quelle dei suoi colleghi. “Voglio che la gente si innamori di nuovo di Gucci”, aveva detto prima della sua sfilata di debutto, a settembre 2023: l’allora attesissima collezione primavera/estate 2024 aveva presentato una visione decisamente più sobria del marchio, caratterizzata dal lusso essenziale, in netto contrasto con la direzione presa da Alessandro Michele.
Per l’occasione, con lo slogan ‘Ancora’ Stefano De Sarno aveva tappezzato tutta Milano, dai palazzi, ai tram. A fare da sfondo al messaggio, una tonalità di rosso, una sfumatura che mescola il ciliegia e il bordeaux dando vita al sangue di bue, colore che ha immediatamente segnato la moda, diventando must di stagione. A distanza di due anni il Gucci Rosso Ancora rimane very trendy.
Tuttavia, nonostante le speranze di un’inversione di tendenza, i ricavi di Gucci sono stati duramente colpiti dal rallentamento del lusso, con un costantemente peggioramento nell’ultimo anno. Non sono bastati i capi spalla sportivi abbinati alla lingerie e nemmeno i cappottini su shorts, o minigonna, e canotta, diventati veri e propri dress code. Ne’, tantomeno, l’accessorio hot di stagione, la ‘Horsebit 1955’: aggiornata da Sabato De Sarno in collaborazione con la musicista Billie Ellish, la prima borsa ecosostenibile di casa Gucci realizzata in Demetra, tessuto animal free contenente il 75% di materie prime di origine vegetale. Questo e tanto altro.
Avanti il prossimo.