Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Lingua Italiana
July 10, 2021
in
Lingua Italiana
July 10, 2021
0

Con Pietro Spanghero l’italiano si impara meglio con le “lessongs” d’autore

L'intervista al contrabbassista jazz, interprete, traduttore e docente che insegna la lingua di Dante divertendosi e canticchiando qualche motivetto

Maggie S. LorellibyMaggie S. Lorelli
Con Pietro Spanghero l’italiano si impara meglio con le “lessongs” d’autore

Pietro Spanghero

Time: 5 mins read

D’ora in poi sarà possibile imparare a parlare l’italiano a suon di musica. E’ l’idea innovativa di Pietro Spanghero, contrabbassista jazz, interprete, traduttore e docente di inglese e di italiano. Grazie alla recente creazione di un Canale YouTube (LIS- Learn Italian Songs, Learn Italian with Songs), sarà possibile per gli stranieri apprendere la lingua italiana attraverso una serie di videolezioni che prevedono l’ascolto e la traduzione, parola per parola, corredata da spiegazioni grammaticali e sintattiche, di alcune tra le canzoni più popolari del repertorio della musica leggera italiana. Le lezioni avranno una cadenza settimanale e saranno raggruppate in “stagioni” o serie, in modo da appassionare e fidelizzare gli utenti. Sarà possibile così imparare divertendosi e magari canticchiando qualche motivetto in una delle lingue più musicali al mondo.

Quando e come è nata l’idea di insegnare l’italiano attraverso le canzoni?

“Avendo sempre usato le canzoni per imparare e insegnare le lingue, l’idea mi ronzava nella testa a livello embrionale da qualche anno, ma si è concretizzata nel gennaio 2020: mi trovavo in vacanza a Milano e ho avuto modo di sentire molti turisti che cercavano di parlare in italiano con alcune difficoltà. Lì ho pensato che quel progetto poteva avere un’utilità effettiva per diverse persone, e ho iniziato a metterlo nero su bianco. Di lì a poco sono iniziati i periodi di lunga permanenza a casa cui ci ha costretto il Coronavirus, e quindi ho avuto tempo e modo di concentrarmi sulla stesura completa delle lezioni”.

Qual è il legame fra la musica e le lingue?

“A rischio di essere banale, credo che sia un legame indissolubile e spesso poco riconosciuto. Ci sono degli studi che affermano che la musica sia la base per l’acquisizione del linguaggio e che l’uomo abbia prima prodotto musica e solo in un secondo momento abbia codificato un linguaggio verbale. Una delle spiegazioni che preferisco sulla nascita del linguaggio non è quella di un linguista, ma quella che un musicista, Leonard Bernstein, ha offerto nella prima delle sue lezioni intitolate “The Unanswered Question” dove, semplificando un po’, sostiene che la musica e il linguaggio abbiano universalmente un’origine comune”.

Che target che ha in mente per le sue videolezioni?

“Vorrei che le mie lezioni raggiungessero un pubblico ampio e vario di appassionati di lingua, cultura o musica italiana di tutte le età. Mi rendo conto che per fare ciò devo offrire contenuti che possano accendere l’interesse di tutti questi tipi di spettatori e sto cercando dei modi per raggiungere questo scopo, pur rimanendo fedele a certe mie predisposizioni di fondo. Una di queste è la mia tendenza a riproporre le musiche in veste diversa rispetto all’originale, cosa che si vedrà sempre di più con il progredire dei video del canale”.

Che visione vuole che emerga dell’italianità dai testi che utilizza?

“Vorrei che i fruitori fossero incuriositi e spronati ad approfondire alcuni aspetti della cultura italiana. Mi piacerebbe che da un lato trovassero conferme di alcuni luoghi comuni che contraddistinguono l’immagine dei nostri connazionali nel mondo e, dall’altro, potessero sfatarne degli altri e ricredersi su certi preconcetti molto diffusi. Devo dire che lavorare su questa serie di lezioni ha dato anche a me la possibilità di approfondire la mia consapevolezza di cosa significhi essere italiano”.

Cosa intende dire?

Pietro Spanghero

“Beh, confesso che quando da adolescente ho iniziato ad ascoltare musica consapevolmente, i miei gusti e i miei interessi si sono sempre rivolti al di fuori dei confini del Bel Paese e soprattutto oltre la Manica e oltre l’Atlantico. Ho sviluppato ben presto un’esterofilia (diciamo pure un’anglofilia) che, ahimè, come effetto collaterale portava con sé una sorta di italofobia: denigravo tutto ciò che era italiano con poche eccezioni. Musicalmente parlando, intendo: il mio amore per la pizza non è mai scemato! In questo modo ho ignorato delle perle del nostro patrimonio musicale che ora, grazie a L.I.S., sto scoprendo con grande piacere.   Inoltre la regione da cui provengo, il Friuli, è una regione di confine, con forti influenze mitteleuropee e non è l’unica regione italiana ad avere caratteristiche culturali che si discostano dall’immagine talvolta caricaturale che all’estero si ha degli italiani: con il mio canale, in futuro, mi piacerebbe far emergere anche queste tipicità”.

Da viaggiatore e poliglotta, quale le sembra sia la visione prevalente dell’“italiano” in giro per il mondo?

“Certe immagini stereotipate degli italiani sono ancora diffuse nel mondo. E spesso siamo proprio noi italiani ad alimentare questo sentire comune dell’italiano pigro, mammone e tendenzialmente corruttibile, facendo la caricatura di noi stessi o lamentandoci di ciò che non va nel nostro paese. Tuttavia gli stranieri che per lo studio della lingua si avvicinano con più attenzione alla nostra cultura, si sorprendono di quanto gli italiani siano così autocritici e apprezzano certe nostre qualità che ci presentano sotto una luce diversa e più positiva”.

Pensa di creare una sorta di storytelling?

“Sì, ho pensato a diversi filoni tematici da sviluppare: l’opera, la canzone italiana divisa per decenni, le canzoni straniere tradotte in italiano, canzoni regionali o con testi dialettali abbordabili. Purtroppo ho trovato un ostacolo nella difficoltà ad ottenere le licenze delle canzoni coperte da diritti d’autore, quindi ho dovuto compiere delle scelte obbligate e dare più spazio ai filoni che mi permettono di utilizzare materiale non protetto da copyright. Sull’onda dell’entusiasmo iniziale avevo già girato le lessongs per Volare e Azzurro, ma per ora non le posso pubblicare”.

Nella sua esperienza di docente, quanto è importante il canale creativo e musicale per apprendere le lingue?

“Per me è importantissimo! Per esperienza so che esistono diversi tipi di studenti che apprendono con diverse modalità e quello che funziona per qualcuno può non funzionare per altri. Tuttavia sono convinto che la canzone sia uno strumento potentissimo nel facilitare l’apprendimento della lingua per diversi motivi. Le canzoni sono brevi, quasi sempre contengono ripetizioni e rime e il linguaggio delle canzoni ha una forte componente ritmica. Una bella canzone si ascolta con piacere tante volte (con un dialogo, per interessante che sia, alla terza volta ti stufi) e, una volta che l’hai ascoltata tante volte, ti viene voglia di cantarla! Ed è cantando e cercando di ricordare le parole che queste si stampano nella tua memoria e non le dimentichi più!”.

I 700 anni di Dante nell’Illustrazione di Antonella Martino

Come riesce a coniugare le sue numerose attività? Le tiene separate o tende a creare fra loro dei vasi comunicanti?

“Purtroppo il contrabbasso non è facile da portare a scuola e il jazz non ha molta presa sui ragazzi… Però a scuola c’è sempre una chitarra e spesso gli studenti mi dicono “Dai prof., impariamo un’altra canzone!”. Tuttavia suonare, scrivere musica e la pratica dello strumento rimangono parti irrinunciabili delle mia vita e con qualche sacrificio (e le lamentele della mia famiglia…) cerco di conciliare tutto”.

Crede che i social siano un buon mezzo per apprendere le lingue e, in generale, per la trasmissione della conoscenza?

“Credo che, con i giusti accorgimenti, siano un ottimo strumento per apprendere le lingue e molte altre cose! Parlando non solo di social network in senso stretto, ma della rete in generale, nel corso degli anni ho visto un sensibile miglioramento nel livello dell’inglese dei ragazzi a scuola. Sempre più spesso mi capita di avere studenti che, pur non aprendo libro a casa, hanno un inglese eccellente”.

Come è possibile?

“Giocando a videogiochi online, guardando tutorial di cose che li appassionano o seguendo le serie televisive in lingua originale sulle piattaforme video che sono sempre più diffuse”.

Share on FacebookShare on Twitter
Maggie S. Lorelli

Maggie S. Lorelli

Maggie S. Lorelli si laurea in Lettere all'Università di Torino e in Pianoforte al Conservatorio “G. Verdi” di Torino e consegue il Diploma Accademico in Didattica della Musica al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, svolgendo parallelamente studi di Scienze Politiche, composizione e musica elettronica. Ha lavorato per laFeltrinelli e collaborato come autrice e conduttrice radiofonica con Radio Vaticana. Dopo uno stage giornalistico presso l'agenzia di stampa Adnkronos, scrive in varie riviste e periodici web. Insegna in un Liceo e svolge attività concertistica come pianista in vari ensemble, fra i quali “Le Musae”, formazione femminile da lei fondata. Si occupa di divulgazione della cultura e dell'arte al femminile. E’ appassionata di scrittura: ha al suo attivo numerosi racconti e “Automi”, il suo romanzo d'esordio.

DELLO STESSO AUTORE

A Sanremo vince a sorpresa Olly, secondo Lucio Corsi

A Sanremo vince a sorpresa Olly, secondo Lucio Corsi

byMaggie S. Lorelli
Sanremo, Giorgia con Annalisa trionfa nella serata dei duetti con “Skyfall”

Sanremo, Giorgia con Annalisa trionfa nella serata dei duetti con “Skyfall”

byMaggie S. Lorelli

A PROPOSITO DI...

Tags: "lessongs" d'autoreLearn Italian with SongsLingua italianaLIS- Learn Italian SongsPietro Spanghero
Previous Post

Il C.D.C. promuove la completa riapertura delle scuole

Next Post

Grazie Raffaella Carrà, per quel “messaggio di libertà” che hai lasciato per sempre

DELLO STESSO AUTORE

Orso o uomo? Rosalba Morese: “Le donne temono anche la gogna sociale”

Orso o uomo? Rosalba Morese: “Le donne temono anche la gogna sociale”

byMaggie S. Lorelli

Il trionfo di Angelina Mango nel Sanremo Kolossal di Amadeus

byMaggie S. Lorelli

Latest News

Ferrero punta al cuore degli Usa: Nutella alle arachidi, Rocher quadrati e Tic Tac speziati

Ferrero punta al cuore degli Usa: Nutella alle arachidi, Rocher quadrati e Tic Tac speziati

byDania Ceragioli
Chicago / Ansa

Major U.S. Cities Are Sinking: Scientists Warn About Risk of Floods and Damage

byGrazia Abbate

New York

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova
La procuratrice James pronta a richiedere il sequestro dei beni di Donald Trump

Letitia James nel mirino del Dipartimento di Giustizia per abusi immobiliari

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Grazie Raffaella Carrà, per quel “messaggio di libertà” che hai lasciato per sempre

Grazie Raffaella Carrà, per quel “messaggio di libertà” che hai lasciato per sempre

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?