Filomena Fuduli Sorrentino, insegna alla South Middle School, ECSD, Newburgh, NY. Nata e cresciuta in Italia, calabrese, vive a NY dal 1983. Diplomata alla scuola Magistrale in Italia, dopo aver studiato alla SUNY, si è laureata alla NYU- Steinhardt School of Culture, Education, and Human Development, con un BS e MA in Teaching Foreign Languages & Cultures. Dal 2003 insegna lingua e cultura italiane nelle scuole pubbliche a tempo pieno e nelle università come Adjunct Professor. È abilitata dallo Stato di New York all’insegnamento nelle scuole pubbliche delle lingue italiana 1-6 & 7-12, ESL K-12 e spagnola 1-6 & 7-12.
Sabato 8 Giugno insegnanti, genitori e studenti di tutte le città dello Stato di NY saranno in viaggio verso Albany (NY) per protestare davanti al palazzo dell’istruzione, lo State Education Building contro i Common Core Standards e gli standardized testing: i numerosissimi e complicati esami che gli studenti devono dare nelle scuole pubbliche ogni anno. Il rally– o raduno, organizzato dai sincati degli insegnanti (NYSUT) ha come obbiettivo primario dire basta ai numerosi e costosi esami super controllati e in continuo aumento nelle scuole americane. Per secondo, la protesta ha lo scopo di chiedere fondi e protezione per le scuole pubbliche. Tutte le direzioni didattiche dello Stato di NY parteciperanno al rally di Albany mettendo a disposizione autobus che partono da tutte le città dei cinque distretti del NYS. Per riservare i posti si può contattare l’ufficio regionale corrispondente.
Il No Child Left Behind Act del 2001 (NCLB) firmato dal presidente George W. Bush ha imposto che tutte le scuole pubbliche per ricevere fondi federali debbano amministrare gli esami alle medesime condizioni. Se i voti degli studenti non mostrano miglioramento da un anno all’altro però, secondo il NCLB lo Stato può intervenire introducendo maggiori controlli nelle scuole ed eliminando i fondi statali e federali, con molte consequenze negative per presidi ed insegnanti. Questo è successo in alcune delle scuole della Newburgh ECSD che ora sono sotto controllo dello Stato.
“America will not succeed in the 21st century unless we do a far better job of educating our sons and daughters… And the race starts today. I am issuing a challenge to our nation’s governors and school boards, principals and teachers, businesses and non-profits, parents and students: if you set and enforce rigorous and challenging standards and assessments; if you put outstanding teachers at the front of the classroom; if you turn around failing schools – your state can win a Race to the Top grant that will not only help students outcompete workers around the world, but let them fulfill their God-given potential.” – President Barack Obama, July 24, 2009
“L'America non riuscirà ad avere successo nel ventunesimo secolo a meno che non facciamo un lavoro migliore nell’educazione dei nostri figli e figlie… E la competizione inizia oggi. Sto lanciando una sfida ai governatori della nostra nazione ed alle direzioni delle scuole, ai presidi ed insegnanti, commerci e no-profit, genitori ed allievi: se si stabiliscono e si rinforzano rigorosi standard e di traguardo nelle valutazioni; se si mettono insegnanti eccezionali nelle aule; se si fa dietrofront verso le scuole in via di fallimento – il vostro Stato può vincere i fondi per la Corsa alla Concessione Superiore che non solo aiuterà gli studenti a competere con lavoratori in tutto il mondo, ma lascia che riempiano il potenziale datogli da Dio.” – Presidente Barack Obama, 24 luglio 2009
Il Race to the Top, abbreviato R2T, è costato $4.35 miliardi di fondi federali che sono stati distribuiti ai divesi stati degli USA dal dipartimento di’istruzione, il United State Departiment of Education. Lo Stato di NY ne ha ricevuti $700 milioni per promuovere l’apprendimento degli studenti proponendo un’eccellente istruzione globale e assicurandone l’accesso a tutti.
Gli stati americani per ottenere questi fondi hanno dovuto partecipare a una “gara/sfida” (race) unendosi tra loro per creare i Common Core Standards che si concentrano su 4 materie di base: inglese, scienza, storia e matematica, ma applicate sa tutte le altre, inclusa la lingua. Il problema si è creato perchè questi esami sono stati elaborati in fretta per poter ottenere i fondi federali. Di consequenza, non misurano effettivamente quello che gli studenti imparano a scuola e molte domande sono confuse o di un livello più alto rispetto a quello del curriculum. Gli esami procurano molta ansia agli studenti e soprattutto confusione nelle scuole e nelle direzione didattiche.
Secondo la NYSTU, sono molti gli studenti che si sono rifiutati di sostenere alcuni di questi esami, ed in molti stati e numerose scuole i genitori si sono ribbellati.
C’è poca chiarezza anche rispetto gli esami di lingua e per i docenti che insegnano le lingue. Infatti, non tutte le scuole e direzione didattiche applicano le stesse regole per amministrare l’esame agli studenti. Dopo mesi di meeting e dibattiti alcune scuole e direzioni didattiche hanno permesso agli insegnanti di amministrare e dare il voto all’esame orale dei loro studenti. Nella Newburgh ECSD e altre scuole di NY non è permesso dare il voto all’orale agli insegnanti di lingua. Quindi in queste scuole si fa “lo scambio” degli insegnanti. Si accoppiano cioè i docenti e si scambiano gli studenti per l’esame orale. Se è possibile farlo nella stessa scuola la situazione si semplifica, ma in situazioni dove c’è un solo insegnate d’italiano, lo scambio si deve fare non solo tra due professori ma anche tra due scuole diverse. Questa è una situazione tipo molto complicata, perchè gli studenti vengono lasciati con supplenti che non sanno le lingue per un periodo che va da una a due settimane, a seconda del numero e del livello degli studenti da esaminare. Sotto queste condizioni, dopo un anno di lavoro, l’insegnante è forzato ad abbandonare i propri studenti invece di avere l’opportunità di aiutarli con il ripasso per l’esame di fine anno.
Dopo tanti dibattiti a volte anche non belli sui Common Core Standards e sull’eccessivo numero degli esami dunque, vederci più chiaro per il prossimo anno sarà di grande importanza. Le scuole sono diventate quasi un incubo per l’eccessivo controllo e sorveglianza su esami ed esaminatori. Per questo motivo l’8 giugno Albany sarà invasa da un enorme numero di insegnanti, studenti, genitori, cittadini, presidi e vicepresidi, che diranno “Basta con questi esami. Il troppo è troppo!”. Non si può esaminare quello che non è stato insegnato o quello che gli insegnanti non hanno la possibilità d’insegnare, perchè gli studenti devono dare esami incontinuazione!