Filomena Fuduli Sorrentino, insegna alla South Middle School, ECSD, Newburgh, NY. Nata e cresciuta in Italia, calabrese, vive a NY dal 1983. Diplomata alla scuola Magistrale in Italia, dopo aver studiato alla SUNY, si è laureata alla NYU- Steinhardt School of Culture, Education, and Human Development, con un BS e MA in Teaching Foreign Languages & Cultures. Dal 2003 insegna lingua e cultura italiane nelle scuole pubbliche a tempo pieno e nelle università come Adjunct Professor. È abilitata dallo Stato di New York all’insegnamento nelle scuole pubbliche delle lingue italiana 1-6 & 7-12, ESL K-12 e spagnola 1-6 & 7-12.
La cultura italiana è ricca di feste religiose e celebrazioni di feste e sagre culturali. Nelle scuole pubbliche degli USA è permesso insegnare le feste religiose ma è proibito dalle Legge Federale costituzionale della scuola pubblica (Federal School’s Laws) celebrare o decorare le aule con cartelloni e oggetti che rappresentano le feste. Queste leggi possono variare da una scuola all’altra e da una direzione didattica all’altra a seconda della diversità e della sensibilità degli studenti, dei genitori e degli insegnanti che frequentano la scuola. Le feste possono essere un tema molto problematico e quindi molti presidi le evitano completamente (no holidays). Alcune feste sono neutre perché non sono religiose, come il Thanksgiving, la festa del papà e la festa della mamma. Ma anche insegnando queste feste è possibile incontrare difficoltà nelle scuole pubbliche perché ci sono studenti che non celebrano nessuna festa, incluso il loro compleanno. In queste situazioni, gli insegnanti non possono obbligare gli studenti a partecipare alle attività se questi non vogliono o non possono per motivi religiosi. Ma l’insegnante può assegnare loro attività diverse per non farli sentire esclusi e per tenerli occupati.
Le feste sono un ottimo strumento d’insegnamento per la lingua italiana e sono anche un’ottima opportunità per motivare gli studenti a imparare qualcosa che vada oltre la semplice festa, con letture sulla storia e ricerche online sulle origini delle feste. Insegnando le feste si possono includere le “5 C” della National Standards in Foreign Language Education: Comunicazione, Connessione, Comunità, Confronto e Cultura. Infatti, parlando delle feste si connettono le diverse comunità e si confrontano le diverse culture. Agli studenti piace il tema delle feste perché è interessante e incuriosisce .
Una delle feste più popolari è la festa della mamma che ricorre questa domenica. Sulla festa della mamma si è scritto molto e può essere un tema ottimo per stimolare l’apprendimento dell’italiano. Infatti la festa della mamma ha origini antiche e pagane che vanno indietro fino ai greci che celebravano la dea Rea, la madre di tutti gli Dei. Gli antichi romani celebravano invece la divinità Cibele, simbolo della Natura. Sul tema della festa della mamma c'è tanta letteratura, poesie, filastrocche, e canzoni per ogni livello d’insegnamento.
Oggi, la festa della mamma è festeggiata in tutto il mondo anche se con date diverse. Negli USA e in Italia si celebra lo stesso giorno, la seconda domenica di maggio. A lanciare la festa negli Stati Uniti fu la pacifista Julia Ward Howe nel 1870, la quale, in occasione della Proclamazione del Giorno della Madre, ha espresso queste parole: “I nostri figli non ci verranno sottratti affinché disimparino tutto quello che noi siamo state in grado di insegnare loro sulla carità, la pietà e la pazienza.” Nel 1914 il presidente Wilson ufficializzò la festa della mamma come manifestazione pubblica dedicata alla celebrazione delle madri del Paese. La festa della mamma in Italia venne celebrata per la prima volta ad Assisi nel 1957, dal parroco di un piccolo borgo di Tordibetto di Assisi, don Otello Migliosi.