
Come si racconta la pandemia ai bambini? C’è un modo di farli sorridere su una tragedia che ha stravolto le loro vite, li ha tenuti lontani dai loro compagni di scuola, dai loro nonni, dalle loro abitudini? Mimma Gaspari Golino, discografica con una lunga carriera alle spalle, autrice di canzoni che hanno fatto la storia della musica leggera, ci ha provato e ha deciso di scrivere una favola divertente e spiritosa su questo virus contro il quale ancora stiamo combattendo. Ne ha parlato con Elisabetta Sgarbi ed è nata Palla di Spilli, in pratica il Coronavirus versione per i bambini. Edito da La nave di Teseo. Un viaggio scaturito dalla fantasia di Mimma nonna di due nipoti, ispirato alla realtà con personaggi fiabeschi mescolati a quelli reali che hanno popolato la nostra quotidianità in questi lunghi mesi.

“L’idea mi è venuta durante il primo lockdown. Non potevo vedere i miei due nipoti Davide di 13 anni e Caterina di 10. Scrivevo loro lunghe lettere, una per ognuno, nelle quali spiegavo tante cose. Poi ho incominciato a raccontare loro delle favole. E’ stato così che ho deciso di scriverne una proprio sul virus che in quel periodo teneva chiusi in casa migliaia di bambini e adolescenti”.

Mimma immagina che il Covid-19 sia un virus donna nata in Cina da una pipistrella con il perfido istinto di fare male nel Mondo. Sue alleate sono delle streghe cattive che hanno il compito di aiutare il male a diffondersi, travestendosi da fatine. Ma poi arrivano anche le fatine buone, rappresentate da medici, infermieri, scienziati e virologi che Mimma Gaspari Golino descrive uniti nella battaglia contro Palla di Spilli.
E’ l’eterna lotta tra Bene e Male. Nella storia ci sono tutti compresi i capi di Stato da quelli più attenti nella lotta al virus a quelli più disinvolti, che compiono molti errori. Per ognuno c’è un soprannnome facilmente riconoscibile. Bolsonaro il presidente brasiliano diventa Molto Raro. La Casa Bianca, diventa la Casa Bianca come la Neve. L’eroe assoluto è il Mago Vaccino un po’ distratto, ma pieno di buone intenzioni. Raffinate e oniriche le illustrazioni della brava Jessica Lagatta.

“Il male non va nascosto ai bambini, spiega Mimma Gaspari Golino, si può raccontare. Io l’ho edulcorato e l’ho trasformato in una fiaba dove non c’è un lieto fine, ma una domanda: ‘Chi vincerà?’”
Sarà una battaglia dura e senza quartiere prevede nella introduzione immaginaria l’autrice. Sappiamo che vinceremo noi, ci diciamo ogni giorno, ma intanto la pandemia continua a trasformarsi in nuove varianti, mentre la scienza sforna vaccini che ancora non sono disponibili per tutti. I bambini sono bombardati da notizie negative, ascoltano discorsi preoccupati dentro casa, si intristiscono. A volte fanno finta di niente, ma poi arrivano le domande più strane che frullano nelle loro teste. Sono pieni di dubbi ed esigono risposte. Questa pandemia sta avendo un grande impatto sulla psiche dei bambini di tutto il mondo e pone un rischio sul loro benessere futuro, dicono gli esperti. Parlarne è sempre utile. Leggere una fiaba insieme è un modo per elaborare le ansie che preoccupano i piccoli, ma anche gli adulti.

“I bambini sono spaventati, non vorrebbero che il male esistesse. A volte hanno comportamenti scherzosi, sembrano sfidarlo, ma è un modo per esorcizzare la paura” dice Mimma Gaspari Golino che non vede l’ora di farsi vaccinare.
“Ho appuntamento per la prima dose alla fine di marzo e poi in aprile per la seconda dose… Io speriamo che me la cavo” aggiunge scherzando mentre già pensa ad una nuova fiaba.