The Selected Poetry of Pier Paolo Pasolini è l'ultimo libro di Stephen Sartarelli che traduce una selezione di poesie del poeta corsaro.

The Selected Poetry of Pier Paolo Pasolini
Il lavoro di traduzione delle poesie pasoliniane in lingua inglese è stato presentato alla Casa Italiana Zerilli-Marimò della New York University, martedì scorso durante un incontro letterario. La serata è stata scandita dalla lettura delle poesie di Pasolini in lingua inglese fatta dall'autore del libro. Alcune tra le poesie più belle del poeta friulano sono state lette anche nella lingua originaria, l'italiano, per permettere al pubblico di apprezzare maggiormente la trasformazione linguistico-letteraria fatta da Sartarelli. L'autore della raccolta delle poesie pasoliniane ha tradotto numerose opere dal francese e dall'italiano, lavorando recentemente sui romanzi di Andrea Camilleri e Gabriele D'Annunzio. Ha vinto numerosi premi per le sue traduzioni come il Raiziss-De Palchi Award of the Academy of American Poets for Songbook.
La lettura ad alta voce ha permesso al pubblico di assaporare la poesia pasoliniana, entrando così in contatto con l'essenza della versione inglese. Per il biografo di Pasolini in America, Barth David Schwartz, autore del libro Pasolini Requiem, la traduzione di Sartarelli “è brillante e non facile da fare. Non solo l'autore sceglie le parole giuste, ma nella selezione delle parole da scegliere io penso che abbia catturato una sorta di lingua vernacolare. In questo modo si può leggere Pasolini come se fosse in italiano e in particolare come se la sua fosse una lingua parlata”.
Tradurre dall'italiano all'inglese non è facile, soprattutto se si tratta di poesia. “Esistono differenze naturali tra le due lingue perchè sono molto diverse – spiega Sartarelli – è sempre piu difficile tradurre la poesia perchè concentra il senso in poche parole. Inoltre, Pasolini era molto legato alle varie tradizioni retoriche italiane, che in inglese hanno minore importanza nella lingua, perchè è una lingua molto più condensata”.
In America il poeta di Casarsa è da sempre conosciuto come il regista del Decameron e il saggista degli articoli contro lo stato, la TV e la Chiesa.
“E' conosciuto soprattuto come regista – spiega Sartarelli – come critico sociale e politico e un pò come romanziare, ma la poesia non si conosce. Una delle idee del libro è proprio quella di far entrare in contatto il pubblico con il poeta Pasolini”.
La poesia è l'unico genere artistico che ha praticato tutta la vita. Lui era un grafomane, scriveva come noi altri respiriamo”.