La poetessa e leggenda del punk rock, Patti Smith, ha annunciato una serie di concerti imperdibili per celebrare il 50esimo anniversario di Horses, il suo album d’esordio che ha segnato un’epoca.
Il tour, che inizierà il 6 ottobre da Dublino, toccherà diverse città europee, per poi proseguire negli Stati Uniti a partire dal 10 novembre. La cantante sarà accompagnata da alcuni dei musicisti che hanno preso parte alla registrazione originale del disco, come Lenny Kaye, Jay Dee Daugherty, Tony Shanahan e Jackson Smith.
La tournee non sarà soltanto un viaggio musicale, ma una vera e propria celebrazione della forza delle parole e della poetica dell’interprete. Horses, prodotto dal leggendario John Cale dei Velvet Underground, è stato inserito nella National Recording Registry della Library of Congress e nel 2021 incluso nella Grammy Hall of Fame.
Nel 2005, in occasione del 30esimo anniversario del Long Play, Smith lo aveva già omaggiato, eseguendolo integralmente al Meltdown Festival di Londra. Le parole contenute in Horses sono state descritte come “visioni che abbracciano molteplici significati”. La musicista è infatti nota per la capacità di trasformare i testi in emozioni che vanno oltre le definizioni limitanti. Il suo approccio poetico attraversa svariate dimensioni, riesce a far immergere gli ascoltatori all’interno di “infinite possibilità”.
La compositrice sarà anche protagonista di un evento speciale il 26 marzo, un concerto tributo alla Carnegie Hall di New York dal titolo People Have the Power: Celebrating the Music of Patti Smith. L’esibizione vedrà la partecipazione di numerosi artisti come Michael Stipe, Kim Gordon, Matt Berninger, Karen O, che renderanno omaggio alla sua lunga carriera.
Smith non è solo una delle voci più influenti della musica, ma anche una figura di riferimento nel panorama culturale mondiale. Nel corso della sua vita, ha ricevuto numerosi premi e onorificenze che testimoniano la sua importanza artistica. Nel 2010, il libro di memorie Just Kids le ha valso il National Book Award che ha consacrato definitivamente anche il suo talento letterario.
Nel 2011, le è anche stato conferito il titolo di Commendatrice dell’Ordine delle Arti e delle Lettere in Francia, un’ulteriore dimostrazione del suo status internazionale.