La città di Mantova vedrà nascere un nuovo Museo di Arte Contemporanea, allestito all’interno degli spazi del Palazzo della Ragione di Mantova. Ciò è stato reso possibile grazie alla recente partnership con la Fondazione Sonnabend di New York. Dalla collezione americana, tra le più rilevanti del secolo scorso, approderanno al museo ben 96 opere dei più grandi artisti del Novecento europeo e americano tra cui Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Andy Warhol, Robert Rauschenberg e Jeff Koons. Saranno esposti quindi molti capolavori del patrimonio artistico contemporaneo legati alla Pop Art e all’Arte Povera.
“Un’operazione straordinaria e inedita per Mantova che le dà una dimensione internazionale” ha affermato il sindaco Mattia Palazzi durante la conferenza stampa.
La Sonnabend Collection è stata creata dalla mercante d’arte Ileana Sonnabend (1914-2007), insieme al marito Michael Sonnabend (1900-2001) con la collaborazione del loro figlio adottivo Antonio Homem, attuale presidente della Fondazione. Si tratta di una delle collezioni d’arte più ricche e preziose al mondo che raccoglie molte opere di artisti appartenuti all’Avanguardia della seconda metà del Novecento esposte nelle loro gallerie di Parigi e New York. I Sonnabend svolsero un ruolo di cruciale importanza nel diffondere dell’arte americana in Europa e al contempo, far conoscere gli artisti europei negli Stati Uniti.
“Per la nostra città rinascimentale è un investimento strategico, ma è un successo anche per l’Italia” ha aggiunto il sindaco annunciando come obiettivo “l’apertura del museo prima di Natale 2025″. Palazzi ha detto di essere”felice e commosso” per la conclusione dell’operazione “nata come un sogno che si è poi trasformato in progetto e che a breve diventerà realtà”. Le opere, del valore di 270 milioni di dollari, sono state concesse dalla Sonnabend in comodato gratuito al Comune “per sei anni, rinnovabili per altri sei”, spiega. Tuttavia, il sindaco ha sottolineato l’intenzione “ che il museo di Mantova diventi sede permanente” per la collezione.