Dopo la recente vittoria elettorale di Donald Trump contro Kamala Harris, il mercato editoriale ha visto un rinnovato interesse per il libro di memorie della moglie Melania, e per il classico distopico di Margaret Atwood, The Handmaid’s Tale.
In vetta alle classifiche dei best seller di Amazon e della catena di librerie Barnes & Noble, entrambi i volumi riflettono le dinamiche sociali e politiche degli ultimi anni.
Con il ritorno del tycoon alla Casa Bianca, Melania, il libro uscito in ottobre, sta ottenendo ulteriori riscontri. Racconta le tappe della vita della nota consorte, dalla sua infanzia in Slovenia alla carriera di modella, al matrimonio con il magnate e agli anni trascorsi come First Lady.
Parallelamente, anche The Handmaid’s Tale, il celebre romanzo di Atwood ambientato in una società totalitaria che riduce le donne fertili in schiavitù, ha visto un nuovo interesse. La storia, che descrive un mondo in cui le Ancelle sono costrette a procreare per la classe dirigente, ha assunto un ruolo simbolico nelle proteste contro le limitazioni ai diritti femminili durante il primo mandato di Trump.
L’attenzione, oltre al libro di Atwood e per altri classici, come 1984 di George Orwell e Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, è cresciuta notevolmente interessando altri titoli che si sono affermati tra i best seller del momento.
Fra questi il saggio politico On Tyranny: Twenty Lessons from the Twentieth Century di Timothy Snyder, già popolare durante il precedente mandato di “The Donald” è rientrato nella top 10, mentre War di Bob Woodward, che esplora le risposte di Trump e Joe Biden ai conflitti globali, ha conquistato una posizione di rilievo tra i libri più acquistati.
Shannon DeVito, direttrice di Barnes & Noble, ha confermato il trend: “I risultati elettorali hanno portato a un incremento di vendite nei testi di narrativa e saggistica che esplorano il fascismo, il femminismo, le distopie e i temi politici degli schieramenti”.