“Il tuo corpo è un campo di battaglia”. Questo è il messaggio dipinto dall’artista Barbara Kruger sul camion che attraverserà l’America con contenuti artistici che riguardano la giustizia riproduttiva, la liberazione queer e la gioia trans.
La mostra itinerante intitolata “Body Freedom for Every(Body)“, che avrà la durata di tre mesi, ha preso vita in questi giorni da Times Square a New York. Era parte dell’evento Armory Show, organizzato dall’associazione no-profit Project for Empty Space di Newark in collaborazione con Times Square Arts.
Il progetto, che presenterà a rotazione una serie di oltre 100 opere di alcuni artisti del calibro di Marilyn Minter, Dread Scott, Ana Mendieta, Laurie Simmons, Andrea Bowers, Chitra Ganesh, Ryan McGinley, Shahzia Sikander e Helina Metaferia, è stato ispirato dallo spettacolo in tre parti del Project for Empty Space 2019/20, “Abortion Is Normal”.
“Abbiamo pensato a quanto sarebbe stato meraviglioso portare questo tipo di lavoro sulla strada – ha dichiarato Rebecca Pauline Jampol, co-direttrice assieme a Jasmine Wahi di PES, – andando in luoghi dove le persone potrebbero non avere accesso immediato alla comunità e alle reti di supporto”.
Nasce quindi l’idea di un mezzo stradale, concretizzata quando Jampol riceve inaspettatamente in regalo un camion da un donatore anonimo. Gabrielle Simmons, vicepresidente di She Trucking e veterana del settore degli autotrasporti, accetta quindi di mettersi alla guida per il viaggio che attraverserà il Paese. “Amo l’arte, quindi portare in giro una galleria d’arte su ruote è assolutamente fantastico. Inoltre, amo la missione”.
Il camion che è stato attrezzato per lo stoccaggio e il trasporto delle opere, prevede 35 pannelli disposti su una parete rotante con cornici integrate che possono essere sostituiti ogni giorno. Sarà possibile comunque consultare una galleria digitale che mostrerà i lavori dell’intera collezione.
All’esterno dell’automezzo, il creativo Michele Pred esporrà due sculture gonfiabili che illustrano le pillole abortive.
Dopo le tappe organizzate nella Grande Mela sarà possibile visitare “Body Freedom” a Washington, DC, la prima delle nove fermate previste fra Iowa, Missouri, Arizona e Texas, prima di raggiungere la destinazione finale, Miami, in California.