Dopo essere stato scagionato dalle accuse di omicidio colposo per la tragica sparatoria sul set di Rust, Alec Baldwin si è assicurato un nuovo ingaggio per un film di prossima uscita che – ironia della sorte – tratterà proprio di pistole.
Il 65enne attore newyorkese è stato infatti scritturato in una pellicola diretta da Karen Slade che parlerà della sparatoria alla Kent State University, dove nel 1970 la Guardia Nazionale dell’Ohio uccise quattro studenti disarmati e ne ferì altri nove nel corso di una manifestazione non violenta contro la guerra in Vietnam.
Secondo alcune indiscrezioni, Baldwin interpreterà Robert White, all’epoca presidente dell’università. Oltre a lui, il cast sarà composto da Dermot Mulroney, Clancy Brown, Christopher Backus e Jacqueline Emerson.
Secondo Deadline, il film esaminerà il motivo per cui le stragi armate continuino a essere così frequenti negli USA, ripercorrendo gli eventi di quel giorno. “La sparatoria alla Kent State è stata un momento oscuro e cruciale nella storia della nostra nazione. È una storia che deve essere raccontata e che sorprendentemente non è mai stata raccontata”, ha dichiarato il produttore Tom Ortenberg. “Non vediamo l’ora di portarla sul grande schermo per educare e ispirare sia i giovani che gli anziani”.
Meno di un mese fa Baldwin è stato formalmente scagionato dalla procura del New Mexico, che lo scorso gennaio lo aveva incriminato per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins sul set del film Rust. La cineasta era stata colpita da un proiettile letale partito dalla pistola vintage che Baldwin teneva in mano durante una prova. L’attore ha tuttavia sempre insistito di non aver premuto il grilletto della pistola.