Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arts
April 3, 2023
in
Arts
April 3, 2023
0

I disegni nello spazio di Gego al Guggenheim Museum di New York

200 opere dell'artista tedesco-venezuelana in mostra fino al 10 settembre

Gianna PontecorbolibyGianna Pontecorboli
I disegni nello spazio di Gego al Guggenheim Museum di New York

Gego, Measuring Infinity / courtesy Guggenheim Museum

Time: 3 mins read

Una lunga passeggiata lungo le rampe circolari del Guggenheim Museum per capire e apprezzare una delle storie personali e artistiche più significative del ventesimo secolo. Questa è l’esperienza che il museo newyorkese offrirà fino al 10 settembre ai suoi visitatori che già dal giorno dell’apertura, il 31 marzo, hanno cominciato a fare una lunga fila all’ingresso per non perderla.

La retrospettiva “Gego, measuring the infinity”, curata da Pablo Leon de la Barra, uno dei curatori del Solomon.R. Guggenheim Museum di New York e da Geaninne Gutierrez-Guimaraes, curatrice del Guggenheim Museum di Bilbao racconta, per la prima volta negli Stati Uniti e con l’aiuto di quasi duecento opere, la vita e la carriera artistica di Gertrud Goldschmidt , conosciuta come Gego. E spiega come l’esperienza di due mondi profondamente diversi l’abbia portata a esplorare, in un modo nuovo e rivoluzionario, la relazione tra le linee, lo spazio e il volume.

Gego, Measuring Infinity / courtesy Guggenheim Museum

Sesta dei sette figli di Eduard e Elizabeth Goldschmidt, Gertrud era nata a Amburgo nel 1912 e sembrava destinata a una vita serena in una famiglia conosciuta e benestante. Dopo aver studiato architettura e ingegneria all’Universita’ di Stoccarda sotto la guida del ben noto architetto Paul Bonatz, era pronta a utilizzare la sua laurea in Germania. L’avvento di Hitler e l’inizio della persecuzione degli ebrei, pero’, l’avevano convinta nel 1939 a lasciare il paese, ad accettare un modesto lavoro da architetta in Venezuela e a separarsi dai genitori e dai fratelli che avevano trovato rifugio in Inghilterra e in California.

Per la giovane artista, influenzata dalla cultura e dall’arte europea, in particolare dalla Bauhaus, il primo impatto era stato brutale. Con pochi soldi, senza conoscere la lingua, si era adattata a fatica al suo nuovo mondo sconosciuto. Si era sposata e e aveva avuto due figli.

Solo all’inizio degli anni ’50, dopo aver divorziato dal marito e essersi unita al grafico di origine lituana Gert Leufert,che rimarrà il suo compagno per tutta la vita, Gede sarà in grado di iniziare la sua carriera artistica e soprattutto di apprezzare quel mondo ribollente di creatività in cui era arrivata come una profuga stranita e che, proprio in quegli anni, stava vivendo un autentico boom economico e culturale.

In una Caracas arricchita dai proventi del petrolio e controllata da una dittatura che vuole promuovere la sua immagine all’estero, Gego non perde tempo ad assorbire le esperienze dell’arte cinetica e dell’espressionismo astratto che Alejandro Otero e Jesus Rafael Soto, appena tornati da Parigi, cercano di promuovere. I suoi primi dipinti e disegni, esposti giusto all’inizio della retrospettiva del Guggenheim Museum, mostrano chiaramente tutte queste influenze , insieme a quelle portate dall’ormai lontana Germania.

Per un’artista inquieta e instancabile, però, il percorso creativo è appena cominciato e porterà molto lontano. E a dimostrarlo bastano le sculture impalpabili che il museo ha esposto proprio all’ingresso, nella rotonda, e che immediatamente portano il visitatore in un mondo fatto di fili metallici sottili, in cui le linee, lo spazio e il movimento si compongono e mutano in continuazione.

Per arrivare a questi capolavori, dimostrano le varie sezioni della retrospettiva, l’artista ha fatto un lavoro incessante, che l’ha portata a esplorare negli anni ’70 e negli anni ’80 tutte le sfuggenti relazioni tra la luce, le linee e gli effetti ottici, utilizzando i materiali più diversi, dai sottili fili d’acciaio all’alluminio. Nel corso degli anni, le sue ”linee parallele” diventano i più complessi ”reticulareas”, alle sculture eteree si affiancano le litografie e i “Dibujos sin papel”, i disegni senza carta. A poco a poco, l’architetta mancata e’ diventata un’artista riconosciuta a livello internazionale come una delle artiste piu’ significative dell’America Latina, spesso invitata a esporre le sue opere negli Stati Uniti come in Europa.

Gego, Measuring Infinity / courtesy Guggenheim Museum

Perfino quando, alla fine degli anni ’80 e fino alla sua morte nel 1994, le forze cominciano ad abbandonarla, una creatività inquieta continua a sostenerla. Le sue ultime opere mostrate al museo sono più piccole, sculture minuscole in metallo, oggetti colorati realizzati con i materiali più vari, e continuano a proporre un mondo nuovo, in cui le forme e le emozioni si uniscono e si confondono.

”Non so da dove viene il risultato del mio lavoro, non so che cosa inizia con le mie mani, i miei occhi, le mie emozioni. Quello che mi interessa e’ la trasparenza del volume, in modo tale che una forma possa essere apprezzata da tutti gli angoli di osservazione”, aveva raccontato Gego prima di morire.

Adesso, la retrospettiva newyorkese racconta anche molto di più.

Share on FacebookShare on Twitter
Gianna Pontecorboli

Gianna Pontecorboli

Genovese,laureata in storia economica, Gianna Pontecorboli ha una lunga carriera di corrispondente dagli Stati Uniti. Attualmente lavora per Il Corriere del Ticino e Lettera 22

DELLO STESSO AUTORE

Al Centro Primo Levi di NY, la storia “da raccontare” della casa editrice Adelphi

Al Centro Primo Levi di NY, la storia “da raccontare” della casa editrice Adelphi

byGianna Pontecorboli
L’influenza della comunità ebraica nell’Italia medievale riconosciuta in un libro

L’influenza della comunità ebraica nell’Italia medievale riconosciuta in un libro

byGianna Pontecorboli

A PROPOSITO DI...

Tags: Dibujos sin papelGegoGertrud Goldschmidtmeasuring the infinity
Previous Post

Delfino vittima di “bullismo” si nasconde in un torrente: ora rischia di morire

Next Post

L’attesa della fine del mondo ne “Il grande male” di Mario Tani

DELLO STESSO AUTORE

A New York la “Anne Frank Exhibition” per spiegare l’Olocausto ai giovani

A New York la “Anne Frank Exhibition” per spiegare l’Olocausto ai giovani

byGianna Pontecorboli
Furio Colombo / Ansa

Quando Furio Colombo diceva “La democrazia in Usa vincerà”

byGianna Pontecorboli

Latest News

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

byStefano Vaccara
Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

byDavid Mazzucchi

New York

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova
La procuratrice James pronta a richiedere il sequestro dei beni di Donald Trump

Letitia James nel mirino del Dipartimento di Giustizia per abusi immobiliari

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
L’attesa della fine del mondo ne “Il grande male” di Mario Tani

L'attesa della fine del mondo ne "Il grande male" di Mario Tani

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?